Heric
Sono convito esistano situazioni del cazzo, potenzialmente mortali e preferibilmente da evitare. Ne sono quasi certo, mi correggo.
Ma se ne sono consapevole, per quale motivo mi infilo sempre in queste situazioni?
Probabilmente è la mia poca attenzione, e il fatto che sia corrompibile con poco. Certo la vita vale di più di qualche mojito e delle Ceres.
Fatto sta che in quel momento, assorto in una partita di Candy Crush, non ho pensato alle conseguenze del patto che ho fatto con Kai e Alex. E quei due bastardi ne erano a conoscenza.
Per questa ragione ora mi trovo qui, nella nostra vecchia casa, nonchè il luogo considerata base. Dove teniamo tutte le cose riguardanti i nostri genitori e i loro affari. Eravamo convinti che una volta morti loro non avremmo più messo piede in questo posto. Per alcuna ragione.
E invece, per colpa di Charles, ci troviamo qui. Anzi no, mi trovo qui.
Loro sono rimasti fuori, in macchina al calduccio con i loro auricolari. Anche io ne sono munito, ma per stare qui dentro e avvertirli se ci rimango secco.
<Ci sei Heric? Non devi distrarti!> Esclama Kai dall'altro capo. Lo so, non sono decisamente la persona adatta per questo compito.
<Si! Dovevo bere un po di vodka prima di venire qui, mi sta salendo il vomito.> Gli dico.
<Probabilmente ti sta salendo proprio perchè ti sei scolato una bottiglia> Mi dice ironico Alex.
Sbuffo e salgo i gradini. Il più lentamente possibile. Ho paura ad arrivare in cima.
Sono quasi li quando sento dei rumori provenire dall'ufficio.
<Kai, c'è qualcuno> Sussurro.
<Cerca di nasconderto, è arrivato prima Charles.> mi risponde. Era scontato mi sarei nascosto, su quello non c'erano dubbi.
Mi infilo in una delle nostre vecchie stanze, e sto nascosto.
<Calmati Heric, qui rischiamo seriamente di rimanerci secchi.>
<Cosa?> Mi chiede Alex. Io scuoto il capo.
<Niente era un discorso fra me e me.> Rispondo a Alex.
Non posso continuare perchè sento dei passi avviccinarsi. Porca troia.
Socchiudo gli occhi e resto in silenzio.
Una chioma bionda fa capolineo davanti ai miei occhi.
Sono spacciato.
Ma proprio quando mi aspetto che lei avvisi gli altri, mi stupisce.
<Non c'è nessuno, possiamo continuare.> Afferma, lancindomi un ultima occhiata e sorridendomi leggermente. Chiude la porta cosi che non possano vedermi e torna nell'ufficio.
<Kai> Lo richiamo.
<Si?> Mi chiede, probabilmente non ha sentito la sua voce.
<Ma tu sei proprio sicuro Hazel c'è l'abbia anche con noi? O è una tua idea?> Sono sicuro di averli fatto salire il dubbio, mentre a me è diminuito il senso di colpa.
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A ritmo del mio cuore
Chick-LitVOLUME 2 La partita è giunta al termine. Tutte le carte sono state scoperte. Hazel ha deciso di cambiare drasticamente, niente più emozioni nessuna pietà. I Carson sono tornati , lo scopo finale? Kai Davis. Tra traditori, bugiardi e sofferenze riusc...