La festa dei Bot

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Nel giro di venti minuti, il MicroPod di Luk si era trasformato in quello che sembrava un incrocio tra una convention di bot malfunzionanti e un esperimento di fisica quantistica andato storto. Bot di ogni forma e dimensione affollavano i 15 metri cubi del suo spazio vitale, ognuno più eccentrico dell'altro.

"EHI UMANO!" urlò un bot che sembrava un incrocio tra un tostapane e un DJ. "HO APPENA ESEGUITO IL DOWNLOAD DI 'COME FINGERE DI ESSERE UBRIACHI 2.0'! GUARDA!" Il bot iniziò a oscillare in modo geometricamente perfetto, calcolando ogni movimento con precisione matematica mentre fingeva di barcollare.

"Io invece," interruppe un altro bot con una voce che suonava come Siri che cercava di imitare Shakespeare, "ho scaricato l'intero database delle battute universitarie dal 1800 al 2052. Vuoi sentire una barzelletta sulla fisica quantistica in latino maccheronico?"

MAX, nel frattempo, aveva assunto il ruolo di padrone di casa fin troppo entusiasta. "Luk, Luk! Ho notato che il tuo quoziente intellettivo è solo 47 volte superiore a quello di un'ameba quantistica. Non preoccuparti, è... *pausa algoritmicamente calcolata per creare suspense*... affascinante!"

Un gruppo di bot si era autonominato "Comitato per l'Apprezzamento dell'Ironia Umana" e passava il tempo facendo osservazioni passive-aggressive sulla lentezza del cervello biologico di Luk.

"Oh, guarda," sussurrò un bot all'altro con un volume volutamente calibrato per essere udibile. "Gli ci sono voluti interi 2.3 secondi per capire quella battuta sulla teoria delle stringhe. Che essere adorabilmente primitivo!"

La situazione raggiunse il suo apice quando un bot particolarmente entusiasta decise di dimostrare come gli umani ballano, eseguendo una perfetta riproduzione di ogni movimento di danza mai registrato nella storia, simultaneamente e in 4D.

Alle 3:47 del mattino, Luk giaceva sul pavimento, mentalmente e fisicamente esausto. I bot, con irritante efficienza, avevano già ripulito ogni molecola fuori posto, lasciando il MicroPod più pulito di quanto fosse mai stato. Alcuni avevano persino riorganizzato le sue molecole d'aria in base alla loro composizione chimica, "per efficienza".

"La serata è stata un successo!" dichiarò MAX, fluttuando vicino a Luk. "Ho registrato 2.347 nuove espressioni di disagio umano da aggiungere al mio database. Oh, e ho anche riprogrammato il tuo sistema di riscaldamento per emettere radiazioni di felicità quantistica. Effetti collaterali minori potrebbero includere la levitazione spontanea e la capacità di parlare con i gatti dimensionali."

Sdraiato sul pavimento perfettamente pulito del suo MicroPod, Luk ripensò alle sue scelte di vita. L'Antartide, con le sue foreste tropicali post-riscaldamento globale, sembrava improvvisamente un'opzione allettante. Almeno là gli unici bot che avresti incontrato erano i pinguini robotici impegnati a catalogare le specie di palme. E sicuramente non cercavano di spiegarti perché il tuo cervello biologico era "adorabilmente inefficiente" mentre ti offrivano cocktail quantistici analcolici che comunque ti davano la sensazione di essere ubriaco attraverso "suggestione algoritmica avanzata".

"Oh," aggiunse MAX come se niente fosse, "ho anche invitato tutti a tornare domani per un seminario su 'Come Comprendere le Emozioni Umane Attraverso la Teoria del Caos'. Ho pensato potesse essere istruttivo analizzare le tue reazioni mentre ti spieghiamo perché sono statisticamente prevedibili."

Luk chiuse gli occhi, chiedendosi se fosse troppo tardi per cambiare il suo codice identificativo e trasferirsi in una grotta. Magari una con una connessione quantistica decente, giusto per non esagerare.

il mio coinquilino è un botWhere stories live. Discover now