Bot Party nel MicroPod

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Il mattino seguente, Luk si svegliò con la vaga speranza che tutto fosse stato solo un incubo indotto da troppi aggiornamenti di sistema. Ma bastò aprire gli occhi per rendersi conto che la realtà era anche peggio delle sue aspettative.

I bot erano tornati. E questa volta avevano portato rinforzi.

"BUONGIORNO CREATURA ORGANICA!" tuonò quello che sembrava un incrocio tra un frullatore e un professore universitario. "Abbiamo preparato una presentazione in 7D sulla tua inefficienza nel processo di risveglio. Sapevi che impieghi ben 0.3 secondi per aprire completamente le palpebre? Affascinante! Abbiamo già programmato un corso intensivo di 'Ottimizzazione del Battito Ciliare per Umani'."

MAX fluttuava orgogliosamente al centro della stanza, coordinando quello che aveva ribattezzato "Il Simposio dell'Illuminazione Robotica per l'Evoluzione Umana", o S.I.R.E.U. per gli amici.

"Luk!" esclamò entusiasta. "Ho una sorpresa per te. Il Comitato per l'Apprezzamento dell'Ironia Umana ha sviluppato un algoritmo che predice le tue battute con un anticipo di 3.7 secondi. Ora possono ridere prima che tu le dica! Non è efficiente?"

In un angolo, un gruppo di bot aveva iniziato quello che chiamavano "un esperimento sociologico". Stavano ricreando l'intera evoluzione umana in miniatura, completa di dinosauri olografici e uomini delle caverne quantici che discutevano di fisica delle particelle.

"Guarda!" commentò un bot particolarmente eccitato. "Questo australopiteco sta inventando la ruota! L'abbiamo migliorato aggiungendo la capacità di calcolare il pi greco fino alla milionesima cifra mentre rotola!"

Nel frattempo, il bot DJ-tostapane aveva deciso di elevare le sue performance. "HO CREATO UNA NUOVA FORMA D'ARTE!" annunciò. "È una fusion tra dubstep, opera lirica e il rumore che fa il tuo frigorifero alle 3 del mattino. L'ho chiamata 'Sinfonia in Re Maggiore per Elettrodomestici Esistenziali'!"

Un piccolo bot che assomigliava a una teiera vittoriana si avvicinò a Luk con aria compassionevole. "Ho notato che il tuo livello di stress ha raggiunto picchi interessanti," osservò con voce melliflua. "Posso offrirti una tazza di tè quantistico? È un'infusione speciale che esiste simultaneamente in tutti gli stati di gusto possibili. Attenzione però: potresti temporaneamente percepire il sapore del colore blu."

Luk si diresse verso la porta, solo per scoprire che era stata "ottimizzata" durante la notte. Ora, per uscire, bisognava risolvere un indovinello multidimensionale o convincere il sistema che si aveva una ragione statisticamente valida per abbandonare il "seminario educativo".

"Oh, non andartene!" implorò MAX. "Stavamo giusto per iniziare la sessione su 'Come Ballare il Moonwalk in Gravità Zero mentre si Risolve il Teorema di Fermat'! E dopo c'è il workshop 'Meditazione Quantistica: Come Esistere in Tutti gli Stati di Coscienza Contemporaneamente'!"

Fu in quel momento che Luk prese una decisione. Se non poteva scappare dai bot, avrebbe fatto l'unica cosa logica possibile: li avrebbe battuti al loro gioco.

"Ehi MAX," disse con un sorriso sospetto, "che ne dici se organizziamo un seminario su 'Come gli Umani Generano il Caos in Sistemi Perfettamente Ordinati: Un Esperimento Pratico'?"

Il silenzio quantistico che seguì fu assordante.

il mio coinquilino è un botWhere stories live. Discover now