Joon

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                                                          Joon

«Sono stato bene con te» ammetto sorridendo.

«Anche io» risponde, togliendomi le coperte di dosso.

«Te ne vai?».

«Io? Questa è la mia stanza... Vado solo a prendere un calice di vino».

«Lo stesso che ci avete venduto?».

«Già! Un rosato dei tanti».

«Sei splendida» le dico mentre si incammina verso il frigobar. La luce soffusa della stanza mette in risalto ogni curva del suo corpo, come le ombre danzanti su una scultura di marmo. La mia mente vaga, mentre osservo il suo passo deciso e sicuro. «Hai un fisico mozzafiato: i tuoi addominali scolpiti al punto giusto, i glutei sodi, i seni rotondi e il tuo viso radioso sono di certo solo l'involucro di un'anima speciale. Ne sono certo!».

«Sei molto gentile, ti ringrazio. Anche tu non sei niente male, anzi, avrei ancora una gran voglia di te» confessa mentre mi passa il bicchiere, mordendo il suo labbro inferiore.

«Abbiamo tutta la notte, no?» chiedo, mentre mi prendo la libertà di accedere alla playlist Spotify del suo iPad.

«Dipende solo da te, prima che arrivassi stavo pensando di fare un bagno in quella straordinaria Jacuzzi». Indica la vasca che affaccia dal ventunesimo piano sulla strada principale.

«È una due posti, e siamo già nudi, mi sembra una perfetta combinazione!» sorrido, prendendola per mano, «almeno il tuo boss non ha risparmiato sulla camera!».

«Non avrà avuto scelta!».

«È probabile...» ammette sorridendo.

Dio, che sorriso che ha, è pazzesca!

L'acqua è calda e piacevole, avvolgente come un abbraccio. Mi immergo con un sospiro di sollievo, godendomi ogni istante. Eva è davanti ai miei occhi curiosi e ammiccanti, non le creo disagio, è sicura di sé. Madre natura ha fatto un buon lavoro con lei e devo ammettere che è stata generosa anche con me.





Cosa accadrà nella Jacuzzi?🌶

lo scopriremo giovedì!💋🌶

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