Il rumore dei passi risuonava nel corridoio affollato della stazione di polizia. Alayna si affrettò verso la sala briefing, ansiosa di partecipare alla riunione. Era entusiasta, desiderosa di dimostrare le sue capacità e di essere considerata una parte importante della squadra. Ma non appena varcò la soglia, il suo ottimismo venne spazzato via.
Victor era già lì, seduto in un angolo, con la schiena dritta e un'espressione di disprezzo che sembrava stampata in volto. I suoi occhi scuri, così penetranti, la scrutavano come se fosse un puzzle da risolvere, ma non nel modo in cui lei sperava. Era piuttosto un'analisi critica, e Alayna si sentì come se avesse appena ricevuto un voto di insufficienza.
«Finalmente sei arrivata,» disse Victor, alzando un sopracciglio con sarcasmo. «Pensavo che fossi sparita.»
Alayna non si lasciò intimidire. «Scusa, ma ho avuto un imprevisto,» rispose, cercando di mantenere un tono calmo mentre il suo stomaco si stringeva. «E non credo che sia questo il modo di accogliere i nuovi membri del team.»
Victor la guardò con un'espressione incredula, come se stesse valutando quanto fosse ridicolo ciò che aveva appena sentito. «Non ho tempo per il tuo ottimismo da principessa delle favole. Qui le cose funzionano in un certo modo, e tu dovresti già saperlo.»
Alayna fece un passo in avanti, il cuore che batteva forte. «E tu dovresti smettere di giudicare gli altri senza nemmeno conoscerli. Ho studiato per questo lavoro e sono qui per dimostrare il mio valore.»
«E secondo te, basta un sorriso per convincere tutti?» rispose lui, incrociando le braccia, mostrando quanto fosse indifferente ai suoi tentativi di farlo ragionare. «In questo lavoro ci vuole ben più di una bella faccia.»
L'irritazione di Alayna crebbe, eppure non poteva fare a meno di notare quanto fosse affascinante nella sua ostinazione. Ma non era il momento di farsi distrarre. «Non mi serve il tuo permesso per dimostrare chi sono. E, se non ti dispiace, non mi interessa nemmeno il tuo parere.»
Victor la fissò con uno sguardo gelido, ma nei suoi occhi c'era una scintilla di sorpresa. Non si aspettava quella risposta. «Pensi di poter competere con me? Questo è ridicolo.»
Alayna si sentì avvampare, una mistura di sfida e frustrazione. «Non voglio competere. Voglio lavorare in squadra. Ma se continui a ostacolarmi, non farò altro che dimostrare che hai torto.»
Il silenzio che seguì fu carico di tensione, eppure un'improvvisa consapevolezza si fece strada tra loro. C'era una scintilla, un'energia palpabile che scaturiva dalla loro avversione reciproca. Entrambi erano testardi, entrambi determinati a non cedere terreno. E, mentre si scrutavano con occhi accesi, una domanda non pronunciata aleggiava nell'aria: quanto lontano li avrebbe portati quel conflitto?
La gara di sguardi finì con l'arrivo del comandante che li salutò con una tazza di caffè in mano e lo sguardo decisamente stanco.
Il briefing iniziò, ma Alayna sapeva che quel confronto non era finito. E nemmeno Victor sembrava pronto a lasciarlo andare. In fondo, entrambi sapevano che si stava formando un legame, anche se era intriso di rivalità. La lotta era appena cominciata.
La sala riunioni era piccola, illuminata da una luce bianca e impersonale, il comandante tirò fuori alcune cartelline e iniziò a distribuire le schede con i dettagli della missione, esponendo la situazione in tono fermo.
«Come ben sapete, il sospettato è sospettato di essere il responsabile di una serie di crimini legati a un'organizzazione criminale che si sta espandendo nella città. La banda è coinvolta in traffici illeciti, tra cui contrabbando di armi e droga, e si sospetta che stia cercando di corrompere alcune figure di rilievo per avere copertura nelle forze dell'ordine. Il sospettato, noto alle autorità con il soprannome di "Il Corvo", è considerato un intermediario chiave per il traffico di informazioni e risorse tra l'organizzazione e i suoi clienti.» li osservò per accertarsi di essere stato ascoltato.
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Undercover hate
AksiAlayna, una giovane recluta appena arruolata nella polizia, si ritrova assegnata alla sua prima missione sotto copertura al fianco di Victor, un agente esperto dal carattere freddo e introverso. I due, con personalità opposte e poca pazienza l'uno p...