Malfoy Manor

60 11 1
                                    

Il venerdì successivo erano di nuovo tutti riuniti a casa Potter.
La serata a casa di Harry era animata da risate e chiacchiere. Il salotto era caldo e accogliente, decorato con uno stile rustico che rifletteva perfettamente la personalità di Harry e Pansy: un connubio tra dettagli tradizionali e tocchi moderni, che rendevano l'ambiente un perfetto rifugio per gli amici. Ginny e Blaise erano seduti vicini, e lei rideva di cuore a una battuta spiritosa di lui, mentre Pansy si appoggiava affettuosamente alla spalla di Harry, incalzandolo a raccontare qualche aneddoto imbarazzante della loro adolescenza.

Hermione sedeva in silenzio, al margine del gruppo, lontana dalla vivace conversazione che animava la stanza. Era concentrata, o perlomeno cercava di esserlo, sulle risate delle coppie attorno a lei. Sapeva di sembrare distaccata, ma ogni volta che cercava di rilassarsi, sentiva il peso di uno sguardo su di sé. Draco Malfoy era seduto all'estremità opposta della stanza, apparentemente assorto a sorseggiare un bicchiere di vino, ma Hermione avvertiva chiaramente il suo sguardo quando lei distoglieva il proprio. Era una sensazione sconcertante, quasi magnetica, che la faceva arrossire e al tempo stesso la irritava. Possibile che non potesse smettere di pensare a lui nemmeno in una situazione così semplice?

Ogni tanto Hermione si sforzava di guardare in direzione di Ginny, o di rispondere a qualche commento di Blaise, ma il suo pensiero tornava sempre a Draco. Il ricordo della notte trascorsa insieme le pulsava ancora sottopelle, come un marchio che non riusciva a ignorare. Si chiedeva cosa stesse pensando lui, se fosse davvero così indifferente come sembrava, o se per lui fosse stato davvero solo un capriccio.

Draco, dal canto suo, sembrava tranquillo, ma Hermione sapeva cogliere quei piccoli gesti che rivelavano il suo nervosismo: lo sguardo che scivolava verso di lei quando pensava che lei non lo notasse, la leggera tensione della mascella. Ogni volta che lei lo guardava, lui distoglieva subito lo sguardo, come se volesse mantenere un distacco che, in qualche modo, sembrava vacillare. In cuor suo, Hermione sentiva una strana sensazione di attesa, come se tra loro ci fosse qualcosa di irrisolto che li tratteneva l'uno verso l'altra.

Le coppie ridevano ancora tra loro, ignare del silenzio carico di tensione che regnava tra Draco e Hermione. Blaise e Ginny stavano scherzando su come avrebbero organizzato l'addio al nubilato di Pansy, e Harry scuoteva la testa, fingendo di disapprovare le idee stravaganti di Blaise. «Blaise, ti ricordo che è un addio al nubilato, non una festa in maschera!» disse Harry ridendo. Avevano deciso di seguire la tradizione babbana, quindi di svolgerlo in due sedi differenti per i due sposi.

Pansy, ridacchiando, si rivolse a Hermione e Draco con fare giocoso. «E voi due, non dite nulla? Mi aspettavo che aveste qualche suggerimento per il party perfetto!» Hermione si limitò a sorridere debolmente, mentre Draco alzava appena un sopracciglio, mantenendo un'aria di divertita indifferenza. La tensione tra loro era palpabile, e sembrava che entrambi si stessero trattenendo dal dire o fare qualcosa che avrebbe rotto il precario equilibrio.

Finalmente, Draco si alzò, appoggiando il bicchiere ormai vuoto sul tavolino. «È stato un piacere, davvero. Ma credo che sia ora di andare, sono stanco.» annunciò con tono calmo, ma i suoi occhi tradivano una sfumatura indecifrabile mentre li posava su Hermione per un istante.

Hermione sentì una scarica di adrenalina. Non voleva lasciar sfuggire l'opportunità. Si alzò anche lei e lo seguì. «Aspetta, Malfoy.» La sua voce era più bassa, quasi un sussurro, ma bastò per farlo fermare. Lui si voltò, alzando un sopracciglio in segno di domanda, e i loro occhi si incontrarono. Hermione si schiarì la gola, sentendo le guance riscaldarsi. «Devo parlarti... privatamente.»

Per un attimo, il silenzio cadde tra loro due, come se il mondo si fosse fermato, finché Draco, con un sorriso malizioso, annuì. «Casa mia va bene?» propose, con una semplicità che quasi la fece vacillare.

Il matrimonio dei PotterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora