Lo aveva fatto, aveva esaurito le sue energie per uccidere delle stupide ombre troppo evolute, che stupida. Dopo aver sterminato l'esercitò si sentì le forze scivolare via senza ritegno, come se un bicchiere pieno d'acqua fosse appena stato capovolto. Eppure non aveva sentito l'impatto, né il suolo freddo e fangoso che veniva in contatto con la sua faccia, aveva avvertito solo delle braccia, fredde come il ghiaccio, che la circondavano per evitare l'impatto e che l'appoggiavano a terra, poi basta, la sensazione com'era venuta, era svanita, non si spiegava il motivo ma quelle braccia fredde l'avevano sorretta come se fossero la sua ancora, la sua salvezza da un mondo buio e senza fine. Dopo pochi minuti si era finalmente alzata da terra, la testa le pulsava e le gambe gli tremavano e appena si era alzata in piedi, ricadeva su se stessa, riprovò molte volte ma ricadeva sempre. Basta, o la va o la spacca, alla fine riuscì ad alzarsi in piedi e iniziò, o almeno provò a camminare, ma il piede destro era come morto, alla fine si ritrovò a zoppicare. Era tanto stanca, cosa che non le succedeva mai, stavolta aveva raccimolato tutte le sue energie per quel colpo che, anche se non era tra i più potenti, richiedeva una forza e una concentrazione superiore ai suoi limiti comuni. Fortunatamente la sua moto si poteva trasformare in un ciondolo della medesima forma, perciò decise di andare a piedi. Zoppicando arrivò finalmente a quella vecchia baracca. Si trovava vicino a un laghetto congelaro, in un boschetto di pini, poco distante dalla cittadina. La casa in apparenza era degradata, le tavole di legno erano marce e maleodoranti, infatti il colore predominante era il nero. All'interno la casupola era fredda e umida, non vi era traccia di alcun arredamento, solo dei pezzi di stoffa sparsi qua e là. Death appena entrata nella baracca raccolse le stoffe piene di polvere e le spostò in un angolo buio, ci si sedette sopra e aspettò che le energie tornassero nel suo 'corpo', doveva controllare tutta Burgess prima di andare a dormire. Dopo mezz'ora le sue energie tornarono a scorrere in lei e il dolore alle gambe e alla caviglia era svanito, lasciando spazio a una piacevole sensazione che si propagava in lei. Si alzò di scatto e dopo aver ripreso le sue adorate armi si incamminò per le vie buie e silenziose della città, mentre la notte circondava la sua minuta figura illuminata soltanto dalla luce che emanava la luna.
I Guardiani la stavano osservando, quella ragazza era l'immortale più potente che avessero mai visto, almeno, questo era il pensiero della maggior parte di loro, ma un certo ragazzo stava solo pensansando alla sensazione di tranquillità e calore che aveva avuto quando aveva tenuto tra le sue braccia, fredde come la neve, la sua collega guardiana. In quel momento lo aveva stregato, era leggera come una piuma, la sua pelle era morbida come la seta, le sue labbra sembravano vellutate e dolci, i suoi occhi era chiusi ma aveva potuto osservare le sue lunghe ciglia nere, il tutto rendeva l'espressione del suo viso dolce e delicata, una bambola di porcellana che andava protetta da ogni cosa, poi aveva sfiorato delicato i suoi lunghi capelli blu come la notte, erano morbidi e setosi. Era la perfezione. Voleva tenerla per sempre tra le sue braccia, voleva proteggerla portandola al Polo ma quando guardò i Guardiani tutti gli fecero cenno di posarla a terra e nascondersi, volevano osservarla ancora. Lui riluttante, la posò con cura a terra, poi piano piano, si allontanò da lei e volò verso il resto della squadra. Appena salì sulla palazzina guardò tutti torvo ma rimase zitto, non voleva litigare proprio con loro. Nord prese parola " Jack non volere farti arrabbiare ma dobbiamo osservarla" Jack rimase zitto poi una domanda gli sorse in testa " Ragazzi ma quando ero davanti al Globo ed ero..." Calmoniglio ridacchiò e continuò la sua frase "IMBAMBOLATO" Jack subito dibatte "Imbambolato a chi?? Coda di cotone tu fischiettavi come un pervertito!!" Calmoniglio voleva litigare ma Nord lo fermò e con calma spiegò "Jack mentre tu eri...impegnato a guardare la ragazza io avere capito che lei essere Guardiana della Morte" Jack rimase allibito da tale affermazione, quella ragazza era, come aveva detto Calmoniglio, Bella ma Letale. Jack " Cosa!!?? Esiste un guardiano del genere?" Ora sì che era confuso, Nord " Vedi Jack, esiste un altro tipo di guardiano/a, loro essere chiamati 'Guardiani dell'Equilibrio', loro avere poteri più grandi di qualsiasi altro immortale, questo gruppo essere formato da due Guardiani, uno, quello che noi vedere ora, essere Guardiana della Morte, il secondo essere il Guardiano della vita. Questi Guardiani hanno dato la loro essenza vitale per creare gli uomini, poi sono scomparsi e per milleni e milleni nessun immortale li ha più visti, Oggi essere apparso uno di loro, la più potente e la più fredda, quando uccide non ha scrupoli, ancora non sapere come convincerla a far parte di noi ma Jack voi avete la stesa età da umani, potresti stare con lei, fartela amica... " Calmoniglio urlò " Farla innamorale di te e poi sposarla, fare bunga bunga e poi avere tanti figlioletti" Stava sogghignando felice aspettando la reazione urlante e indignata di Jack che sorprendentemente non arrivò anzi " Coda di cotone tu hai appena fatto da voce ai miei pensieri" disse sorridendo maliziosamente, a quella frase tutti i guardiani lo guardarono con occhi sgranati, nessuno si aspettava una risposta del genere, Calmoniglio lo guardò stralunato, Dentolina lo incenerì con lo sguardo, era gelosa, non le piaceva più l'idea di avere una Guardiana femmina, anzi non voleva che Jack si dimenticasse di lei. Sandy e Nord lo osservarono sorridendo, felici per lui.
Da quel momento rimasero zitti e seguirono la ragazza fino a una baracca sconosciuta, Jack notò che la casetta si trovava sulla riva del laghetto ghiacciato, dove lui era 'rinato', c'erano troppe coincidenze.
La Guardiana dopo mezz'ora uscì dalla baracca e riprese il suo cammino senza alcun dolore anzi, i Guardiani notarono che non zoppicava, Jack subito si domandò mentalmente come avesse fatto a guarire in così poco tempo, Nord come se gli avesse letto nel pensiero disse " Essendo una Guardiana dell 'Equilibro, lei avere un potere di Guarigione, quando lei stare male, lo usare per rigenerarsi ed eliminare dolore, causato in seguito a una Battaglia, come avere giá detto, lei essere molto potente"
Tutti i Guardiani si scambiarono occhiate sconcertate, 'come faceva una ragazza ad avere tale potere?' Questa era una domanda senza risposta per loro.
Dopo questa spiegazione da parte di Nord, le Leggende continuarono a seguire la ragazza con la slitta di Nord, Questo perchè era spuntata da chissà dove una moto blu scuro, che viaggiava alla velocità della luce senza emettere un suono.
STAI LEGGENDO
Death Guardian (SOSPESA)
FanficDeath non sa chi sia ne perché sia rimasta al mondo per 300 anni da sola inseguita da incubi e ombre, presto conoscerá uno spirito del divertimento e combatterà al fianco dei Guardiani.