-Non puoi sfuggirmi Akira, prima o poi sarai mia. Ti incatenerò a me di nuovo e sta volta per sempre-
- Chi se... -sento un bruciore improvviso, osservo il luogo in cui mi trovo e noto di essere circondata dalla più fitta oscurità- co-cosa mi sta succedendo? - il bruciore aumenta e non riesco a muovermi, sento che delle...catene mi stanno circondando il corpo- Bastardo! Me la pagherai - Cerco di muovermi ma le catene mi stringono ancora di più nella loro morsa letale - Basta...Bastaaaaaaaaaa.....Ahhhhhhhh-
Apro gli occhi di scatto, li sento lucidi e gonfi, desiderosi di versare quelle lacrime maledette, bandite dal mio viso ormai da anni. Le ricaccio indietro e ingoio il nodo formatosi nella mia gola. Cerco di ridare un ordine ai miei pensieri e individuare quella voce, quella schifosa e viscida voce, che mi è apparsa in sogno. Mi ha chiamato...Akira, era il mio nome? Una fitta mi trapassa la testa. -AIUTAMI, AIUTAMI AIUTAMIIII- la voce della me bambina mi ritorna nelle orecchie e questa volta mi provoca dolore e tristezza. -Cosa mi sta accadendo? -
Ad un tratto sento una stretta al punto vita, mi tranquillizza immediatamente, come se mi trovassi in un paradiso terreno, il suo profumo di pini e menta mi invade le narici, risento ancora una volta il mio cuore battere -TuTum- -TuTum-. Sono sorpresa e inquietata da questo suono, io sono morta, in tutti i sensi, il mio cuore non dovrebbe battere, dovrebbe essere silenzioso e io non dovrei provare questo calore. -Cosa mi sta accadendo?-
La sua presa si fa più decisa e riesco a percepire il suo petto a contatto con la mia schiena. Mi sento...protetta con lui, potrei rimanere per sempre tra le sue braccia, sono così confortevoli e delicate. Decido di voltarmi verso di lui, voglio osservare il suo volto rilassato, voglio accarezzare i suoi capelli bianchi come la neve e voglio...stringermi ancora di più a lui.
Con cura e delicatezza mi alzo con il busto e mi porto verso la sua parte. Lui continua a stringere la presa su di me, sento caldo in quel punto. Riappoggio la testa sul cuscino morbido e sento il suo profumo accarezzarmi il corpo, coperto da una veste bianca e leggera. Mi avvicina a sé e mi ritrovo a schiacciare il petto contro il suo, solido e nudo. Lo osservo: i suoi occhi ghiacciati vengono coperti dalle palpebre ma osservo rapita le ciglia lunghe e bianche; il suo viso è pallido ma puntellato da delle deliziose lentiggini un po' più scure rispetto la sua carnagione; le labbra socchiuse, da cui fuoriesce un leggero respiro fresco e regolare, sembrano succose e morbide alla vista e in quel momento desidererei poggiare le mie labbra sulle sue, ma non né comprendo il motivo, perché dovrei farlo? Cosa significherebbe quel gesto?
Mi Avvicino ancora di più alla sua bocca e sento il suo respiro sulla mia guancia, il mio respiro si fa irregolare e porto una mano ad accarezzare i suoi splendidi capelli, gustandone la morbidezza. Socchiudo gli occhi e con dolcezza poggio l'altra mano sulla sua guancia liscia come la seta e fredda come il ghiaccio. Mi avvicino fino a sfiorare le nostre labbra ma ad un tratto avverto delle presenze dietro la porta.
Mi ricompongo e faccio finta di dormire, anche se mi risulta difficile. Sento la porta aprirsi e molte voci si sovrappongono tra loro. Sento il brizzolato abbracciarmi e stringermi forte a sè, finchè non viene svegliato da quelle voci assordanti ed inutili.
I guardiani, quella stessa mattina si erano svegliati presto con l'intento di mettersi subito in moto per trovare una soluzione prima dell'arrivo del Natale. Nord a causa di questo nuovo 'problema' era ancora più nervoso rispetto alla mattina precedente e non riusciva a stare fermo un attimo, camminando in circolo e imprecando in russo parole sconnesse. Calmoniglio non era riuscito a riposarsi a causa di quello che era avvenuto la notte precedente, non riusciva a capire come una mocciosa potesse essere così forte e fredda; sarebbe stata una guardiana utile in battaglia, ma non gli andava a genio il suo modo di fare, le sembrava una 'saputella' irritante. Dire che Dentolina fosse gelosa sarebbe stato un eufemismo, lei odiava terribilmente quella bambinetta; non la sopportava e non riusciva a concepire che Jack non la degnasse più di uno sguardo da quando Manny aveva annunciato il suo arrivo. Sandman era il guardiano più calmo quella mattina, sonnecchiava seduto su una poltrona, rilassandosi nel suo mondo di sogni e desideri.
Ad un tratto Nord si accorse che mancavano all'appello tre spiriti e allora fermò il suo momento di sfogo per richiamare a sé i guardiani e andare a svegliare i nuovi arrivati più Jack, anche se non sapeva dove poterli trovare. Solitamente Jack a quell'ora era in fabbrica a fare dispetti e scherzi agli Yeti e se capitava rubava anche qualche biscotto dalla cucina. Nord decise di controllare prima la fabbrica e poi di perlustrare la sua camera, l'omone aveva l'impressione che andando in fabbrica avrebbe trovato uno dei tre.
Infatti come volevasi dimostrare, giunti in fabbrica, i Guardiani trovarono un Brave versione 'elfo' a costruire giocattoli.
-Brave! Cosa tu stare facendo?- gridò Nord con il suo gran vocione. Brave, essendo girato di spalle non li notò quando entrarono nella grande sala, e di fatto si spaventò tantissimo lanciando un grido acuto degno di una donna -Yaaaaa....Oddio che spavento! Ragazzi non fatelo più- li minacciò con uno sguardo incazzato e un cacciavite in mano e ovviamente Calmoniglio fece la sua 'comparsa' con una bella battuta -Ecco! Queste minacce mi fanno venire le lacrime agli occhi...per le risate- e iniziò a ridere come non mai - un guardiano versione Yeti/elfo non si vede tutti i giorni, se poi minaccia con un cacciavite...ahahah sei ridicolo!- Gli altri guardiani nascosero le risate per evitare di offendere il ragazzo, ma Calmoniglio gli rise liberatamente in faccia, Brave al limite della pazienza gli assestò un pugno in pancia non molto forte ma che almeno lo fece zittire. -Volevo aiutare visto che vi ho procurato dei problemi nella mia scorsa vita...era un modo per scusarmi...ma non fateci l'abitudine guardianucci- Cercò di dimostrarsi spavaldo e sicuro di sé, ma infondo desiderava farsi accettare dai 'guardianucci'. Nord lo abbracciò capendo i suoi pensieri e gli altri lo seguirono a ruota, anche Calmoniglio che venne spintonato 'dolcemente' da Sandman. - Tu fare parte dei guardiani adesso, tu non dovere preoccuparti dei vecchi errori, ora saremo noi la tua famiglia-
Brave li abbracciò fortissimo, felice che la sua nuova famiglia lo apprezzasse nonostante il passato. Calmoniglio e Dentolina gemettero dal dolore -Tesoro mi stai uccidendo....troppo forte- subito Bravi li lasciò andare e notò che il ghiacciolo e la sua Death non erano con loro.
-Ehy ma dove sono il Ghiacciolo e Death??-
E in quel momento un silenzio assordante si creò in quella sala.
ANGOLINO TUTTO MIO
CIAO RAGAZZI!!! SONO TORNATA!!!
Allora, questo è il capitolo terminato che vi avevo promesso da tempo! Spero vi piaccia e vi faccia emozionare e sorridere! Continuerò domani o anche stasera, in modo da terminare questa storia e ricorreggerla se necessario. E per gioia di alcuni, non finirà tra 5 capitoli, poiché facendomi una scaletta ho notato di avere due ideuzze che non sono riuscita ad inserire in questo capitolo. Inoltre vorrei farvi la mie più sincere scuse ma tra vacanze di 1-2 settimane e amicizie sbagliate mi sono ritrovata a mangiare nutella e cioccolata tutti i giorni ultimamente, ma EHI sono felice di dirvi che mi sto riprendendo e che vorrei sentirvi di più tramite i commenti quindi....COMMENTATE PER QUALUNQUE COSA! VORRE SENTIRVI E SAPERE LE VOSTRE OPINIONI O ANCHE COSA AVETE MANGIATO O ANCHE CHE GLI UNICORNI VOLANO!!
Sono pazza!
Baci&Abbracci
Gaia

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Death Guardian (SOSPESA)
FanfictionDeath non sa chi sia ne perché sia rimasta al mondo per 300 anni da sola inseguita da incubi e ombre, presto conoscerá uno spirito del divertimento e combatterà al fianco dei Guardiani.