Passaggio

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Da quando Sasuke tornò dai suoi viaggi, qualche mese prima, Sakura ebbe modo di stare un po' con lui, di conoscerlo di nuovo.
Voleva ascoltare i racconti dei luoghi in cui era stato, delle persone che aveva conosciuto, dei profumi e sapori lontani, così lontani che non riusciva a immaginarseli neanche con le descrizioni più dettagliate. Sasuke le parlò di come attraversò le sabbie fini del deserto per arrivare nelle terre innevate, dove il vento del Nord era pungente sulla pelle. Le descrisse il fascino delle rovine antiche con i templi ormai scheletrici. La malinconia dei villaggi abbandonati in terre dimenticate, e quelle fattorie in cui ci si dava da fare per vivere con il duro lavoro, piene di bambini e di tradizioni, circondate da vallate naturali verdi e azzurre.
Tutto sapeva di libertà.

"Poter andare ovunque, senza limiti... Ed esplorare tutte quelle cose sconosciute... Dev'essere stato un viaggio magnifico."
Sakura lo pensava veramente. Lo poteva percepire dallo sguardo assorto di Sasuke mentre raccontava, con l'espressione di chi aveva i pensieri altrove. C'era una luce diversa in lui. Era un qualcosa di antico e nuovo allo stesso tempo come la serenità ritrovata di chi è sulla buona strada per concedersi il perdono.
"Si, ma ci sono molte cose che non ho ancora visto."
Sakura si lasciò sfuggire una risatina, scuotendo la testa.
"Allora, quando ripartirai?"
La fissò imperscrutabile.
"Probabilmente tra qualche giorno."

Si chiese cos'altro sarà cambiato di lui una volta tornato, se sarà ancora più uomo di quanto già non fosse. E lei? Lo aspetterà per sempre? Mentre queste domande alimentavano la fitta di tristezza che cercava di tenere a bada, lei e Sasuke trascorrevano insieme quegli ultimi giorni nella spensieratezza quotidiana.
Lui promise di tornare come fece l'ultima volta.
Lei non osò dar voce a una richiesta del cuore.

Posso venire con te?

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