Il Contratto

Capitolo 9

La consapevolezza che questa era un'altra cosa che Silente aveva perso (se mai l'aveva avuta) era troppo bella per essere vera. Il fatto che Fanny fosse venuta a cercarlo, quando prima la fenice era stata vista solo in presenza di Silente. Sapere che i suoi "simboli della luce" erano spariti - in più di un modo - era destinato a essere un duro colpo per la posizione del vecchio e per il suo modo di gestire le cose.

Tom stava sorridendo mentre il significato di tutto questo si faceva strada, lui era il Signore Oscuro, aveva fatto le prove ed era stato soprannominato tale da Lady Magic. Sapere che il giovane a cui era affezionato sarebbe diventato il Signore della Luce una volta compiuti 17 anni era troppo bello per essere vero.

"Almeno sappiamo cosa aspettarci quando compirai 17 anni la prossima estate, voglio dire, ci aspettavamo tutti il ​​tuo pieno potenziale magico. Ma sapere che erediterai il titolo del Signore della Luce è semplicemente incredibile. Questo da solo basterà a mostrare al mondo cosa Silente ha davvero nascosto loro."

Harry arrossì, ma annuì. "Non capisco bene cosa comporti."

Tom sorrise dolcemente, "Un Lord o una Lady della magia è qualcuno scelto da Madre Magia per vegliare sul suo mondo. Per assicurarsi che l'equilibrio sia mantenuto e che i suoi figli - tutti i suoi figli - siano in grado di prosperare.
Sono un Lord della Magia da quando ho compiuto 17 anni e ho ricevuto la mia eredità. Fu a questo punto che la gente di Serpeverde e oltre, iniziò a rendersi conto che non ero solo un Nato Babbano. Ero qualcosa di più, qualcosa che stavano aspettando."

Sospirò. "Silente si è autodefinito il Signore della Luce, quindi forse un po' ingenuo sono andato da lui per chiedere aiuto, il che ha dato inizio a tutta questa farsa. Ho capito subito che non era un Signore della Magia, si era solo autodefinito tale e aveva convinto abbastanza persone a credergli. Quando sono andato a dirgli che lo ero anch'io, è andato nel panico; non voleva che l'inganno finisse e ha iniziato ad assicurarsi che i suoi seguaci credessero che stavo diventando un Signore Oscuro invece che un Signore dell'Oscurità."

Con uno sguardo lontano, aggiunse: "Se non fossi mai andato da Silente e non avessi cercato di capire tutto da solo, avrei potuto fare molto di più. Sono stato scelto per assicurarmi che lo squilibrio che stava causando non si stesse inclinando ancora di più, cosa che non sono riuscito a fare."

Harry mise una mano su quella del marito. "Allora forse è per questo che ci viene rivelato, per assicurarci che i veri Signori della Magia possano assicurare che ci sia di nuovo equilibrio. Stavamo comunque progettando di rivelare la sua vera natura al mondo.
Cosa c'è da dire che non faremo un ulteriore passo avanti e ci assicureremo che Silente abbia mentito a tutti loro. Ha mentito dicendo di essere un Signore della Magia e che stava facendo tutto ciò che era in suo potere per impedire alla magia di estinguersi. Invece, tutto ciò che ha fatto è stato assicurarsi che la Magia della Luce prevalesse. Non tenere mai a mente che così facendo si estinguerebbe tutta la magia col passare del tempo."

Sirius e Remus guardavano ora Harry ora Tom, ma nessuno dei due riusciva a seguire il filo dei loro pensieri.

Nelle settimane in cui erano rimasti a Malfoy Manor avevano notato che i novelli sposi erano molto in sintonia tra loro. C'era anche attrazione, senza dubbio, qualcosa che fece sorridere i Malfoy quando ne parlarono con loro una sera mentre Tom e Harry erano in un'altra stanza.

Draco aveva sbuffato. "Wo se n'è accorto, ed è per questo che non avevamo così paura di suggerirlo in primo luogo. C'era attrazione fin dall'inizio, ma nessuno dei due voleva agire di conseguenza. Con i piani di cui parlava Silente, sappiamo che qualcosa doveva essere fatto sia per il nostro futuro che per entrambi.
Ha funzionato alla perfezione. Riescono a trascorrere del tempo insieme senza che nessuno gli stia col fiato sul collo, e Silente cadrà abbastanza presto. Il vecchio non sa cosa ha scatenato dando loro il tempo di legare e di conoscersi a vicenda."