Capitolo 7

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Pensai tutta la notte all'incontro con quel ragazzo..
***
Il pomeriggio seguente decisi di andarmene al parco per leggere un libro in tranquillità..
Ero seduta in una panchina,c'era un'arietta piacevole che muoveva le pagine del libro...alzai lo sguardo per vedere chi passava nelle vicinanze...c'era poca gente quindi continuai a leggere . Ero molto concentrata in un capitolo,quando una persona si sedette accanto a me..non mi interessava chi fosse però mi deconcentrava,quindi alzai lo sguardo e..quella persona si rivolse a me..
-Ti disturbo?-
Era ancora una volta Saul..oh no questa volta non sapevo proprio cosa dirgli..ma cosa voleva..perché si era seduto accanto a me...
-Ehm no,stavo leggendo ma fa lo stesso..-chiusi il libro di colpo senza neanche mettere qualcosa per ricordarmi a che pagina ero.

-Ti va di andare a prendere un gelato?-

'COSA?!' Pensai.Ma neanche mi conosce...Arrossii di colpo..

-Ma tu neanche mi conosci..-
Si mise a ridere un po' maleducatamente..

-Beh..penso che è l'occasione giusta per conoscerci meglio...ricominciamo da capo,il primo incontro non è stato uno dei migliori...-
Non risposi ma rimasi a fissare quel suo bel sorriso che mi faceva stare..bene.
Prese la mia mano e mi fece alzare..ma per la mia 'stupida timidezza' lasciai bruscamente la sua mano.
Mi guardò stranamente e poi mi disse -Hai ragione scusa..però seguimi se non vuoi darmi la mano-
In verità mi era piaciuto quando mi ha preso la mano..era così morbida,però lo seguii fino alla gelateria.
Ci sedemmo..lui mi fissava e mi parlava,io non sapevo cosa dirgli...ero imbarazzata e quando diceva qualcosa mi veniva da ridere..
Passai un buon pomeriggio..forse il migliore della mia vita..ci scambiammo i numeri e poi mi accompagnò a casa...
Arrivati al mio cancello mi mise una mano nella spalla e a testa bassa disse..

-Mi sono divertito,spero che per te sia stato lo stesso..- poi si fermò perché venne bloccato dalla voce di mia madre..

-Sarah è tardi..muoviti entra! -

Risposi arrabbiata -Arrivo mamma,arrivo-

Chiuse la porta e io lo salutai.

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