4. Blackbeard

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«Sarah mi aiuti con il tavolo?»
«sì, finisco il giardino con Kie e arrivo»

È passata una settimana da quando Jj ha deciso di comprare la casa, e ora stiamo costruendo tutto noi. Abbiamo trasformato tutta la casa in una specie di pescheria, con panini farciti e cose fatte da noi. Meglio di niente, almeno guadagneremo qualcosina.

Jj è fuori, sta ballando, è felice e si vede. Non ha mai avuto una famiglia, credo questa sia la prima volta in cui può chiamare davvero un'abitazione "casa".
Abbiamo parlato, alla fine, e rimanere amici è la soluzione migliore. Non è mai stata una relazione molto facile, litigavamo sempre, spesso lui mi rinfacciava il fatto che fossi una Kook, e io gli rinfacciavo che viveva di alcool e droga.

Ci siamo lasciati dopo che, entrando in casa di Jhon B, trovai Jj ubriaco. Era arrabbiatissimo, furioso, con me, senza alcun motivo. Calmarlo era impossibile, non voleva saperne.
Ad un certo punto non ci ha visto più, ha preso una bottiglia di birra e me l'ha lanciata contro.
Fortunatamente mi sono scansata in tempo e ho avuto solo per qualche giorno una ferita sulla fronte.
Io ero scioccata, pietrificata, e in preda al nervosismo gli dissi che forse non era così diverso da suo padre.

Il giorno dopo, passata la sbornia, si ricordava della mia frase ma non della bottiglia di birra che mi aveva lanciato.

Non gliel'ho mai detto, che era stata colpa sua.

Quando mi ha chiesto cosa fosse quella ferita sulla fronte risposi solo che mi ero graffiata forse nuotando vicino gli scogli. È stato arrabbiato con me per giorni, continuava a ripensare alla mia frase, ma io non potevo dirgli che la ferita me l'aveva procurata lui. Non si sarebbe mai perdonato, e si sarebbe costantemente paragonato a suo padre

«è felice» dico alle altre, osservandolo ballare
«io penso che ti ami ancora»
«Kie, è finita ormai. È stato un errore metterci insieme»
«l'importante è che sia felice, finalmente» riprende Sarah

Bussano alla porta, Jhon B apre e fa un verso di disappunto

«Sarah non vuole vederti» dice, richiudendo la porta

«non sono venuto per Sarah» sento, più lontano

Dopo qualche secondo vedo Rafe, che squadra tutti

«non sei il benvenuto qui, questa è casa nostra, hai capito? Vattene» sbotta Jj
«non sono venuto per litigare, davvero»
«te ne vai, cazzo? Vai a fare il fallito nel tuo posto da principe Kook» continua Jj, avanzando quasi violentemente verso di lui

Lo fermo con la mano, guardandolo

«che c'è, Rafe?» chiedo, calma, per evitare che possa succedere realmente qualcosa

«devo parlarvi. Parlarti, anzi»

Ruoto gli occhi

«ciò che devi dire a me puoi dirlo anche davanti agli altri»
«Luna fidati, è importante. Ed è privato»

Guardo gli altri, Jj mi guarda quasi sentendosi tradito

«cinque minuti»
Kie mi blocca la mano, mimandomi con le labbra uno "stai attenta", alla quale rispondo sorridendo

Usciamo dalla casa, spero di tornarci il prima possibile

«non voglio farti niente, te lo giuro»
«non ho paura di te, Rafe. E so che non mi faresti del male. Voglio che parli in fretta, però»

«ci sono più cose che vorrei dirti»
«bene, scegline una, non passerò più di cinque minuti con te»
«Luna ma perché mi odi così tanto?»
«non odio nessuno, e tu non avresti neanche il diritto di chiederti una cosa del genere dopo che hai provato ad uccidere la mia migliore amica, tua sorella. Hai rovinato la vita a tutti i Pogues, e non te lo perdoneranno mai»
«sono cambiato dalla morte di papà»
«è passato già un minuto. Se hai finito posso andare?»

«c'è una signora che è venuta a parlarmi. Dice di chiamarsi Hollis Robinson, C'è una proprietà nel mare che dicono sia infestata e cercano un gruppo di persone per sindacarla. Conosceva mio padre e ha detto che gli piaccio»
«e cosa dovrei dirti? Bravo?»
«no, è che ho bisogno del tuo aiuto»

Lo guardo, aspettandomi una risata, che non arriva.
Ah, quindi non sta scherzando.
Inizio a ridere io, scuotendo la testa

«e io dovrei aiutarti? Perché mai dovrei aiutare te?»
«perché Sofia è troppo coinvolta e non sa di molte stronzate che ho fatto con i soldi negli ultimi mesi»
«scusami, anche se decidessi di aiutarti, nella mia estrema bontà, come dovrei farlo? Non ha senso»
«non mi fido di questa signora, e penso c'entri qualcosa con quell'uomo che è venuto a parlarvi alla premiazione»
«tu che ne sai?»
«ho origliato, se proprio vuoi che te lo dica. Hollis ha parlato di un certo Blackbeard, "Barbanera"»

Spalanco gli occhi, effettivamente era una delle cose dette quel signore

«come so che non stai mentendo?»
«non so come provartelo, Lu, ma ho bisogno del tuo aiuto»

Chiudo gli occhi per qualche secondo appena sento "Lu".
Non ho mai permesso a nessun altro di utilizzare quel soprannome con la quale mi chiamava sempre

«cosa dovrei fare?»
«nulla di che, solo provare a conoscere questa Hollis. Stasera sarà a una festa, tra i Kook, e sicuramente mi cercherà. Se conosce me, conosce anche te e tutti i Pogues. Stai al gioco, ricordati tutto quello che ti dice e poi riferiscimelo. Ti prego, non dire niente agli altri»
«e cosa dovrebbe ripagarmi?»
«pensaci, Luna. Se ti dice tutto su Barbanera, tu e gli altri partirete avvantaggiati, faresti la spia»
«aspetta, io e gli altri abbiamo rifiutato l'offerta del signore»
«e allora convincili ad accettarla. Sono sicuro che siano collegati. E voglio che mia sorella sia al sicuro»
«non lo so, Rafe, fare questa cosa senza dirla agli altri non mi convince»
«ma se facciamo squadra insieme e raccogliamo le informazioni di Hollis, potremmo arrivare prima noi al premio. O voi Pogues, ovviamente»
«come mai tutta questa voglia di aiutarci?»

«per mia sorella, te l'ho detto. Forse anche perché vorrei la tua fiducia»
«quella non l'avrai mai, comunque va bene. Lo faccio, ma se non vedo somiglianze con il caso di Wes e Chandler mollo tutto»
«grazie Lu»
«non chiamarmi Lu, per favore»

«Jj ti chiama così adesso?»

«nessuno mi chiama così. E tu vattene, stiamo parlando da troppo tempo. Dirò ai Pogues che sei venuto perchè volevi il nostro aiuto per dei soldi che ha lasciato Ward»

«grazie, davvero»

«non montarti la testa. Al primo intoppo dico tutto agli altri. Stasera, quindi, alla festa dei Kook?»
«vicino casa di Topper»
«troverò una scusa con i Pogues. Comportati bene con Sofia»
«ti sta simpatica, vedo»
«più che altro so che stare con te può essere pericoloso, certe volte. E lei mi sembra molto ingenua»

«vuoi che ti cacci a calci un culo?» sento sbottare da Jj all'improvviso, quasi saltando su Rafe

«J, calmati, se ne stava andando»

«ciao Luna, salutami Sarah»

Sorrido.
Poi tolgo subito il sorriso dal volto, ricordandomi che è Rafe.

Back To You | Rafe CameronDove le storie prendono vita. Scoprilo ora