L'Ottava- Taekook, Yoonmin, Namjin, Hoseok

Capitolo 18: Inconscio

Scritto 09 Nov 2024

-Jimin

"Eh?"

"Davvero?!"

Vedendolo, Yoongi, è quello più felice e eccitato di tutti.

Che ha?

Da quando è interessato al suo passato?

Lo fulmino e cerca di contenersi.

"In che senso ricordi?"

"Che ricordo cosa mi è successo al brac-"
Interrompe la frase e inizia a sbottonare la camicia che indossano i pazienti.

Ci giriamo da un'altra parte contemporaneamente.

"Che fai?!"

La voce di Jungkook si alza di qualche ottava come se stesse cantando.

"Devo... capire se è vero"
"Cosa è vero?"
Non risponde però fa un verso sorpreso, quasi disperato.

"Che c'è?"

"E' successo qualcosa?!"
Non sto più capendo niente.

"Q-qualcuno di voi può controllarmi la spalla..."
"In che senso?"
Mi giro e la ritrovo con una lacrima agli occhi, che asciuga subito, e la spalla scoperta.

"C-controllate e b-basta"
Non capisco la situazione, quindi decido di fare quello che mi era stato chiesto.

"Vedo io"
Mi avvicino lentamente e inizio a vedere un altro segno sul suo corpo.

Un' altra cicatrice.

"Posso?"

Indico il punto più chiaro della sua pelle e lei annuisce.

Poso le mani sulla ferita, che un tempo, forse, sanguinava.

"E... questa?"

"Si vede? Non è la mia immaginazione?!...."

"Si, si vede..."

Anche gli altri si fanno più curiosi e decidono di girarsi verso di noi.

Strabuzzano gli occhi alla vista della mia mano toccare la pelle di So-Yun.

Yoongi invece ha uno sguardo furioso.

Anche se non capisco perché.

"Che fai?! Non fare il maleducato!"
Namjoon si avvicina a me, percependo il disagio del mio ragazzo e mi prende per l'orecchio.

"Aaaah!"

Ammorbidisce la presa vedendo quello che avevo visto io.

Mi lascia l'orecchio e richiama gli altri.

"Un'altra?"

Annuisce singhiozzando, quindi noi cerchiamo di confortarla.

"Tranquilla, non è un problema"

"Puoi piangere non è nemmeno questo un problema"
Avevamo notato tutti che stava cercando di trattenersi dal piangere, ma era più testarda di quel che pensavamo e continuava con la sua idea.

"Risolveremo tutto"
Tira su con il naso, quindi noi gli passiamo un fazzoletto.

Le nostre parole dolci vengono interrotti dalla porta della stanza, che si era aperta di botto.

"SOI!"

La ragazza fa un piccolo sorriso, quasi per confortare gli otto ragazzi entrati nella stanza.

Corrono verso di noi con uno sguardo preoccupato.