otto

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There's just inches in between usI want you to give in, I want you to give in, ohThere is tension in between usI just wanna give inAnd I don't care if I'm forgivenRight now, I'm shamelessScreamin' my lungs out for yaNot afraid to face itI need you...

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There's just inches in between us
I want you to give in, I want you to give in, oh
There is tension in between us
I just wanna give in
And I don't care if I'm forgiven
Right now, I'm shameless
Screamin' my lungs out for ya
Not afraid to face it
I need you more than I want to
Need you more than I want to
Show me you're shameless
Write it on my neck, why don't ya?
And I won't erase it
I need you more than I want to

Shameless - Camila Cabello

NICCOLÒ'S POV

Le nostre parole rimangono sospese nell'aria per un istante eterno, il suono delle onde che si infrangono sulla spiaggia sembra attenuarsi, lasciando solo il battito dei nostri cuori che sento pulsare più forte. Lei mi guarda, e nei suoi occhi si accende una luce che conosco bene, quella scintilla che avevo visto altre volte, che ci aveva travolto e consumato in passato. In quel momento, tutta la distanza che abbiamo cercato di mettere tra di noi sembra svanire, come sabbia portata via dal vento.
Non resisto più e faccio un passo avanti, colmando lo spazio che ci separa. Sento il suo respiro farsi più rapido mentre mi avvicino, e vedo il tremore leggero delle sue labbra socchiuse, come se stesse trattenendo una reazione che non riesce a controllare. La mia mano si solleva, quasi senza pensarci, e le sfiora il viso, le dita tracciando la linea della sua guancia con delicatezza, quasi a voler imprimere quel momento nella mia memoria. Lei non si ritrae, anzi, inclina il volto verso il mio tocco, lasciando che la mia mano si appoggi completamente. I nostri occhi si incontrano di nuovo, e in quell'istante non c'è spazio per i ricordi o le promesse, solo per quel desiderio che è rimasto lì, nascosto sotto la superficie, ma mai davvero spento. Mi chino verso di lei, il mio respiro mescolato al suo, e sento la sua mano che mi sfiora il braccio, una carezza leggera che manda un brivido lungo tutta la schiena. C'è un'intensità che ci avvolge, come un'energia magnetica che ci spinge uno verso l'altro, come se il resto del mondo non esistesse più. Poi le nostre labbra si sfiorano, in un bacio appena accennato, carico di quella tensione trattenuta troppo a lungo. Il tocco è leggero, quasi timido all'inizio, ma in un attimo diventa qualcosa di più, qualcosa che non riusciamo a fermare. La mia mano si sposta dietro la sua nuca, le dita intrecciate nei suni capelli, mentre la sua bocca si apre leggermente, accogliendo la mia con una passione che sembra voler cancellare tutto il tempo e tutte le parole inutili che ci siamo detti. Il bacio si fa più profondo, più urgente, e sento la sua mano che mi si aggrappa sul retro del collo, come se fosse l'unico punto fermo in un mondo che ci sta travolgendo. Non c'è più spazio per la razionalità o per i rimpianti. In questo momento siamo solo noi due, i nostri corpi così vicini che riesco a sentire il calore della sua pelle attraverso i vestiti. Le nostre mani si muovono quasi in sincronia, esplorando, riscoprendo quei contorni che conosciamo fin troppo bene e che sembrano nuovi, elettrici, come se fosse la prima volta. Sento il desiderio crescere in me, un bisogno primordiale che supera ogni parola e ogni promessa di amicizia. Mi stacco appena, giusto un attimo per guardarla negli occhi, per cercare un segnale, un segno che anche lei sente quello che sento io. E nel suo sguardo vedo una lussuria sfrenata, un desiderio che risponde al mio con una forza che mi lascia senza fiato. La guardo dall'alto osservandola,
mi sembra quasi di scorgere un'aria attorno a lei, una nuova luce o meglio, la luce che aveva perso dopo la nostra rottura. Guardandoci negli occhi, ammirandoci l'un l'altra e notando anche i piccoli particolari ci fa capire che è come se ci fossimo trattenuti troppo a lungo, come se tutto il tempo passato a cercare di ignorare quello che proviamo non avesse fatto altro che alimentare il fuoco tra di noi. Senza dire una parola, le mie labbra tornano a cercare le sue, e questa volta il bacio è più profondo, più affamato, come se volessimo recuperare tutto quello che ci siamo negati. Le nostre mani si esplorano, si cercano, e sento il suo corpo che risponde al mio, ogni respiro, ogni battito che sembra sincronizzarsi con il mio. In quel momento non esiste nulla al di fuori di noi, solo questa connessione intensa, potente, che ci lega e ci consuma allo stesso tempo.
Mentre la stringo più forte, sento il sapore dei suoi sospiri sulle mie labbra, i gemiti che provengono da lei quando tra ogni bacio ci stacchiamo per riprendere ari, e in quell'attimo capisco che non c'è modo di ignorare quello che proviamo, di fingere che possiamo essere solo amici. Sentirla così vicina a me, riuscire a percepire il suo desiderio nei miei confronti e anche poterla sfiorare in maniera così incontrollata, non fa che riportarmi a tutte le notti passate così. Tra le coperte, corpo contro corpo, tra urla, gemiti, sussurri e passione ma sopratutto tra l'amore che ci univa, unisce, che non ha mai subito danni. La stringo ancora più a me incominciando a indietreggiare, portandola con me, per arrivare allo stabilimento del lido.
Arrivati la porto all'interno accertandomi di chiudere tutto per poi prenderla in braccio e sostenerla da sotto le cosce toniche e abbronzate. "Coco..." geme lei quando le
mordo il collo "Non dovremmo...-" cerca di continuare interrompendosi però da sola gemendo. "Dovremmo fermarci...cristo" geme lei tra i baci affondando le mani nei miei capelli e tirando dolcemente qualche ciocca, "Fermarci? Andiamo scintilla, hai perso il ritmo?" la prendo in giro tra gli schiocchi dei nostri baci accarezzando le
gambe e alzandole leggermente il vestitino ormai striminzito. "Sai com'è Kenny è di sicuro più... passionale? Possiamo definirlo così? Quindi poi se mettessi a confronto le due situazioni troverei non poche differenze." dice a mò di sfida spingendo il suo corpo verso il mio facendo scontrare le nostre intimità. Non le
rispondo ma riprendo a baciarla con più passione e un obbiettivo, farle dimenticare tutte le volte che Yildiz l'ha toccata, che le ha parlato o che l'ha solo guardata.



Spazio Autrice
ECCO IL TANTO ATTESO MOMENTO! SCATENATEVI NEI COMMENTI AHAHAHAHA

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𝐏𝐀𝐍𝐀𝐌𝐄𝐑𝐀||𝐍𝐢𝐜𝐜𝐨𝐥𝐨̀ 𝐏𝐢𝐬𝐢𝐥𝐥𝐢Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora