Capitolo 14: Libertà!

7 4 0
                                    


"Lilith, stai bene?" continua a chiedermi Gabriel.

Io però non riesco a rispondere, la sua voce mi giunge come lontana mentre la mia mente vaga ripensando a tutto quello ho vissuto nelle ultime ore in cerca di una spiegazione valida.

"Lilith, vuoi rispondermi? Stai bene? Che sta succedendo?" ripete lui riportandomi alla realtà, e solo ora lo guardo negli occhi e lo abbraccio, felice di vederlo in salute.

"Allontanati così lo posso slegare più facilmente" mi dice Persefone passandomi accanto, allora io mi stacco così da facilitarle il compito ma ecco che Gabriel inizia a dimenarsi urlandole di non avvicinarsi.

Non capisco, possibile che lei parli veramente una lingua... diversa? Io la comprendo mentre lei continua a ripetergli di stare fermo; lui però sembra non riuscirci quindi lo tranquillizzo: "Gabriel, stai tranquillo, ti sta liberando."

Lui mi guarda stupito e si placa, permettendole di slegarlo, ed una volta libero mi si butta tremante tra le braccia ed io lo tengo stretto per rassicurarlo.

"Capisco la vostra felicità, ma ora cosa pensate di fare? Se speri di poter scappare sappi che Lucifero non te lo permetterà, non ora che potremmo essere vicini ad una via d'uscita da questo posto" dice lei avviandosi verso la porta.

"Lo so, ma per il momento mi basta aver liberato Gabriel; grazie ancora Persefone", dico sorreggendolo visto che dopo essere stato legato per tutto questo tempo, fa veramente fatica a reggersi in piedi; fortunatamente non è così pesante e riesco a sostenerlo anche da sola.

Attraversiamo il lungo corridoio ed a fatica saliamo le scale fino all'uscita dell'edificio, immergendoci nel buio della notte.

Una folata di vento mi scompiglia i capelli facendomeli cadere sugli occhi, e appena li scosto vedo Persefone, che fino a quel momento ci è stata dietro per reggerci in caso di caduta, passarci avanti: "Ti ricordi la strada che abbiamo fatto per venire qui?", "Si", rispondo in tono convinto, "Bene, allora incamminati così potrai farlo sdraiare, io andrò da Ade e gli altri per capire di cosa stanno discutendo".

"Va bene, grazie ancora", e mi incammino dandole le spalle portandomi dietro Gabriel; voltandomi vedo l'esile figura di Persefone allontanarsi sempre più, quindi mi giro verso il mio ragazzo e gli dico "Perdonami, ma dovrai camminare molto ed in fretta: raggiungeremo i confini del paese e ci inoltreremo nella foresta fino a raggiungere un posto sicuro, magari uno dei casolari abbandonati che abbiamo visto venendo qui, per passare la notte, poi domattina, se non riuscissimo a ritrovare dove abbiamo lasciato l'auto, faremo l'autostop e ci faremo portare al b&b, faremo le valige e torneremo a casa" gli dico sotto voce.

Siamo soli, ma continuo a non fidarmi, gli abitanti di questo posto si nascondono bene al buio ed ho paura che ci sia qualcuno in ascolto.

Lui non risponde, è pensieroso lo capisco dal labbro storto; lo fa sempre quando pensa.

Rimango anche io in silenzio mentre camminiamo per i vicoli bui.

Dopo tanto camminare, Gabriel mi chiede di sederci per riposare un attimo, ma potrebbe essere rischioso quindi gli chiedo di resistere un altro po', almeno fino ai confini della città, ma lui insiste e quindi ci troviamo costretti a sederci sopra gli scalini dei resti di una casa.

Dopo un po' lui rompe il silenzio chiedendo: "Come fai?", ed io senza capire a cosa si riferisca chiedo cosa intenda, "A capire la lingua di questi individui, e soprattutto a parlarla; che lingua è?".

Questa domanda mi congela il sangue nelle vene.

Allora è vero, io sto parlando una lingua diversa dall'inglese... e se questo è vero allora tutto quanto lo è... Io non sono chi credo di essere, è l'unica spiegazione che riesco a trovare, non ce ne sono altre... È scientificamente impossibile che io conosca lingue diverse dalla mia.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: a day ago ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

Trilogia della Notte - LilithDove le storie prendono vita. Scoprilo ora