Capitolo V
Ram aprì violentemente la porta della camera di Lana, lasciandola sbattere contro il muro, Lana sentendo il rumore fece un mugolio che venne soffocato dal cuscino dove era affondato il suo viso.
"Alzati, troia." Disse Ram dando un leggero calcio al materasso.
Lana alzò il viso, con gli occhi semi chiusi rivolse lo sguardo a Ram.
"Che ci fai qui?" chiese lei, con voce ancora impastata, seguitò uno sbadiglio.
"E' il tuo compleanno, dobbiamo fare una festa." Disse Ram sedendosi a piedi del letto, fissò Lana mentre si sedeva a gambe incrociate, c'era qualcosa che non quadrava notò, le gambe di Lana erano scoperte, allora perché ce n'era un altro paio le quali con i piedi le sfioravano il sedere, si domandò Ram.
Subito si alzò, Lana la seguì con lo sguardo, Ram tirò via il lenzuolo dal letto e vide un ragazzo, con la testa sotto il cuscino, ora vi starete chiedendo come Ram facesse a sapere che quello era un ragazzo pur avendo il viso coperto, si da il caso che lo sconosciuto fosse completamente nudo, come si vuol dire: con l'uccello all'aria.
Ram guardò Lana, lei ricambiò lo sguardo facendo spallucce.
Ram si avvicinò, alzò il cuscino e subito riconobbe il commesso del minimarket che si trovava davanti all'incrocio dove poi si svoltava a destra per andare a casa di Lana, era loro solito andare a comprare le sigarette e gli alcolici là.
Lana cercò di scendere in fretta dal letto quando lo vide, ma un piede le si aggroviglio nel lenzuolo e cadde con un tonfo, producendo un rumore sordo.
In quel momento il ragazzo alzò il viso dal cuscino, rivolse un sorriso ebete a Ram, forse credeva che fosse Lana, appena mise a fuoco e realizzò che non si trattava di lei si tirò in fretta le coperte fino al collo.
Con la parte superiore del viso che sporgeva guardò Ram
"Ciao Ram."
Ram si sforzò di ricordare il suo nome, ma alla fine si arrese e rispose
"Ehi." rivolse il suo sguardo a Lana intenta a rialzarsi.
Lei, ormai in piedi, guardò nuovamente il ragazzo
"Credo sia stata colpa di Nala." Disse lei, raccogliendo i vestiti di lui e porgendoglieli.
Il ragazzo, il quale nel frattempo erariuscito a recuperare i suoi boxer ed infilarseli si alzò dal letto.
"Forse è meglio che io vada –le due ragazze lo seguirono con lo sguardo, quando fu davanti la porta si fermò, si girò e guardò Lana- a proposito Nala, sei stata una bomba." sorrise nuovamente e se ne andò.
Ram si sedette su una sedia girevole, mentre si muoveva a destra e sinistra disse
"Devo dire che Nala ha degl'ottimi gusti." Ridacchiò.
Lana si lasciò andare sul letto
"Smettila Ram." le lanciò un cuscino, che le sfiorò il gomito poggiato sul bracciolo della sedia e che andò a finire nel cestino.
Continuando a ridere, Ram si girò per tirare fuori il cuscino dal cestino, quando l'alzò e vide la spazzatura si fermò, intanto Lana la guardava, quando Ram scoppiò a ridere buttandosi per terra, incuriosita si alzò e andò a guardare anche lei nel cestino, ma a differenza di Ram le si gelò il sangue nelle vene.
Strinse il cuscino al petto e si rannicchiò in posizione fecale sotto la scrivania.
Dopo che Ram aveva riso talmente tanto che le venne l'istinto di fare la pipì si fermò, cercò Lana con lo sguardo e quando la trovò sotto la scrivania le strizzò l'occhio, Lana alzò il viso verso di lei, riusciva a vedere solo le sue gambe dato che ormai Ram era in piedi.
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Il diario di Ram || Jamie Campbell Bower
Fiksi PenggemarLei ha diciassette anni, ha voglia di ubriacarsi, fumare e divertirsi. Lui non ci pensa, scappa, corre, urla e quando non ha più aria nei polmoni si ferma, prende aria e riparte da lì. Ma qualcuno deve fermarlo e mostrargli la vita che c'è intorno. ...