GRIFONDORO O SERPEVERDE?

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Dinanzi agli occhi di Albus si manifestò un paesaggiò mozzafiato: il lago Nero in tutta la sua vastità seguito dal grande e maestoso cartello di Hogwarts.
Il magnifico paesaggio era accompagnato da una leggera brazza autunnale che preveniva un inverno rigido e tetro al quale solo le calde coperte avrebbero potuto porre rimedio.

Dopo aver ammirato per qualche secondo il paesaggio Albus udì un gigante gridare a gran voce (o meglio dire grandissima voce): "Studenti del primo anno quì!". Albus e i suoi amici andarono verso il gigante che Albus aveva dedotto dalla stazza e dalle descrizioni del padre essere Hagrid e scherzosamente Scorpius gli disse: "Scusi non ho capito cosa ha detto perchè non si sentiva, dove dobbiamo andare?" Hagrid rise di gusto perchè era la prima volta che uno studente aveva il coraggio di presentarsi in quel modo poi disse: "Voi conviene andare da dottore per le orecchie ragazzi, comunque ho capito chi siete, assomigliate ai vostri genitori: tu sei il figlio di Draco" disse indicando Scorpius e quest'ultimo annuì "Voi siete i figli di Harry, Hermione e dei Weasley" continuò indicando Albus e Rose e anche questi annuirono: "Invece tu sei...." "Eliza" continuò la ragazza. Hagrid dopo avet sorriso a tutti e quattro continuò il lavoro gridando: "Seguitemi alle barche"
I quattro ragazzi si accomodarono sulla barca e poterono ammirare ancor meglio il paesaggio.

Una volta giunti a destinazione entrarono nel magico castello e Albus pensò -Fantasmi che ballano, cose che si muovono...è il mio sogno più bello-.
Un uomo di media statura, robusto (molto robusto) con un buffo portamento li accolse ficendo: "Benvenuti, sono il professor Paciock ed insegno erbologia" -L'amico di papà- pensò Albus: "Ora sarete smistati nelle case e i loro componenti diverranno la vostra famiglia per i prossimi sette anni, potete entrare nella Sala Grande".

Entrarono ed un'infinità di luci colori e musica li accolse, li fecero accomodare sotto l'altare e li chiamarono ad uno ad uno per la collocazione.

"Rose Weasley" chiamó il professor Paciock, la ragazza tremante e impaurita fu fatta sedere su uno sgabello e le fu poggiato sopra le testa un vecchio cappello sgralcito il quale disse: "Intelligenza da vendere, coraggio e lealtà: non ho dubbi...Grifonforo" un fragoroso applauso si diffuse per la tavolata di Grifondoro e una Rose felice e soddisfatta si accomodò difianco a Jeames.
Dopo altri nomi toccò a Eliza che come Rose venne collocata a Grifondoro.
Dopo poco fu chiamato Albus che si accomodò sullo sgabello: "Ah, un altro Potter, questa volta vedo somiglianze col padre, caro Albus potresti provare a fare ciò che tuo padre non ebbe il coraggio di fare scegliendo la casa Serpeverde" disse il cappello ma Albus sapeva che avrebbe ceduto alla malvagità perciò iniziò a ripetere sottovoce pregando che il cappello lobascoltasse: "No Serpeverde, tutto ma non Serpeverde, ti prego" Il cappello dopo una brave pausa disse: "Anche tuo padre mi ripetè la medesima frase e io lo accontentai, sono veramente indeciso, Serpeverde ti farebbe crescere e diventare un famosissimo mago". Frugando nella mente di Albus il cappello trovò la paura di essere collocato in quella casa e il desiderio di ripercorrere le orme del padre. Albus ormai era disperato e aveva quasi rinunciato quando il cappello urlò: "Grifondoro!". Urla di gioia e applausi invasero la sala e Albus si sedette fiero di se stesso e ringraziando il cappello al tavolo di Grifondoro.
Toccava a Scorpius che con quella sicurezza di se stessi che solo i Malfoy sanno avere si sedette sapendo già di capitare nella casa Serpeverde, infatti questi ultimi erano già pronti all'applauso: "Vedo molta astuzzia e furbizia, caratteristiche di un Serpeverde; ma vedo anche lealtà e soprattutto bontà, tu non sei come gli altri Malfoy perciò voglio spezzare la tradizione salvandoti dal destino che legò tuo padre e tutti i Malfoy....Grifondoro" uno Scorpius triste e incredulo si avvio al tavolo Grifondoro tra i fischi di Serpeverde e i mediocri applausi della sua nuova casa.

La serata trascorse piacevolmente ma Albus si era accorto della tristezza di Scorpius e gli disse: "Secondo me la differenza tra te e tuo padre o tuo nonno è una solo: diventerai anche tu un mago famoso, ma iniziando dalla parte del bene" Scorpius gli sorrise e rispose: "Hai ragione, ma io avrei voluto capitare in grifondoro e ora sono qua, con te, con Rose ed Eliza, ma a parte voi tutti mi odiano per ciò che fecero i miei antenati, poi immagino il giudizio dei miei genitori: porto solo disonori alla mia famiglia". "No, i tuoi devono accettarlo sei diverso e sei migliore: sei semplicemente tu, non importa da dove tu provenga, hai fatto la tua scelta e ne sei convinto; in qualto agli amici non ti preoccupare ti faremo accettare e poi...ci siamo noi per te" disse Albus per consolarlo.
"Grazie Al, sei un amico" rispose Scorpius rinquorato.

Quando andarono al dormitorio Albus scelse inconsapevolmente il letto che fu del padre, quello vicino fu occupato da Scorpius e gli altri tre da: March figlio di Oliver Baston, un ragazzo bravo solo con la scopa; Vincent molto studioso e metodico e Matty un pazzo totale, quasi un magono.
Prima di coricarsi scrisse come tutti una lettera alla famiglia informandoli della bella notizia.
Si addormentò ripansando alla bella giornata -come può essere strana la vita: un giorno possiamo essere delle persone normali e magari il giorno dopo ritrovarci in un magico mondo indescrivibile-.

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