BRUTTE SORPRESE

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"Scorpius muoviti! Cavolacci fritti, ogni giorno sempre la stassa storia, non voglio arrivare perennemente in ritardo a lezione per colpa tua". Esclamò spazientito Albus alla vista di uno Scorpius decisamente assonnato che tentava di indossare la divisa di Grifondoro. "Un secondo Al, sono le 7.30 del mattino, solo tu puoi essere arzillo a quest'ora."
Dopo quindici minuti Scorpius era pronto così si avviarono verso la sala grande; trovarono Elza e Rose che chiacchieravano e si sedettero difianco a loro.
"Scorpius, poco fa è arrivata la posta; il tuo gufo ha lasciato questa lettera per te e se ne è andato" disse Rose porgendogli una lettera. "Cavolo...." esclamò Scorpius rabbuiato. "Chi te l'ha mandata?" chiese Albus "I miei, questo è il sigillo dello stemma dei Malfoy" disse indicando il sigillo rosso con un serpente posizionato in modo che sembrasse una "M". Senza esitare Scorpius la aprì e la lesse; gli occhi degli amici erano puntati su di lui perchè tutti sapevano che era la lettera di "congratulazioni" dei suoi genitori per essere capitato in Grifondoro, tutti avevano già ricevuto la lettera dai loro genitori tranne Albus: Rose aveva pensato che sarebbe stato meglio dare la lettera al cugino in separata sede poichè sapeva che conteneva una notizia poco piacevole...

Terminato di leggere la lettera Scorpius la richiuse, la rimise in tasca e corse al dormitorio senza dare alcuna spiegazione.
"Aspettami!" Gli gridò Albus ma lui fece finta di nulla.
Ormai gli occhi di tutti i presenti nella sala grande erano puntati su Elza, Albus e Rose che gli corsero dietro. Arrivati al dormitorio le due ragazze si resero conto di non poter entrare nel dormitorio maschile, così fu Albus che dovette prendersi la responsabilità di parlargli.
Entrando trovò l'amico che piangeva seduto sul suo letto.
Senza dire nulla Albus si sedette accanto a lui, prese la lettera che Scorpius stringeva tra le mani e la lesse
-Scorpius,
Io, tua madre e l'intera famiglia Malfoy siamo molto delusi da te, non tanto perchè non sei finito nella casa di Serpeverde, ma perchè ciò significa che non possiedi le caratterostiche necessarie e non diventerai mai un grande mago. Ti sei perso un mondo: Serpeverde ti avrebbe aiutato a cresere, ti avrebbe dato sicurezza e davvero non riesco ancora a credere che tu sia finito tra quei mezzosangue dei Grifondoro. Come se questo non bastasse ho scoperto anche, dal mio collega Harry Potter che Albus è uno dei tuoi più cari amici e di conseguenza la figlia di quel poveraccio di Ronald Weasley e quella mezzosangue di Hermione Granger. Già tollero che tu ti veda con Elza, ma loro no! Tua madre è quasi svenuta quando le ho raccontato queste cose.
Figliolo, è ora di mettere a posto la testa e scegliere con più attenzione gli amici.
Finchè saprò che sarai amico dei potter e di quella Weasley non voglio più vederti o avere tue notizie. Sappi che mi hai molto deluso. Il tuo gufo ti sarà restituito quando sapró che avrai imparato a scegliere con maggiore attenzione le persone di cui fidarti.
Con la speranza che tu cambi,
tuo Padre.-
Scorpius si alzò e andò verso il bagno per sciacquarsi il viso,voleva che l'acqua potasse via tutti i suoi pensieri e che gli ridesse quella gioia che aveva appena trovato arrivando ad Hogwarts. Albus lo seguì e una volta che l'amico ebbe finito di lavarsi gli passó l'asciugamano, dopodichè lo abbracciò. Fu uno di quegli abbracci che sono due veri amici si possono scambiare, come per dirsi "Per te ci sono soprattutto in questi momenti".
"Non importa cosa pensano i tuoi, tu sei felice e questo è l'importante; se ti servirà un posto dove stare puoi venire da noi, non sarà certo un problema" sussurrò Albus "Al, ma io non voglio essere felice, per la mia famiglia tutto questo non va bene, non sono abbastanza per loro" disse Scorpius. Albus lo guardò negli occhi, quegli occhi: grigi come il cielo d'inverno ma vivi come il tramonto d'estate; l'emozione stava esplodeva in Scorpius, forse era rabbi oppure disperazione, ma una la
lacrima gli rigò il viso e in quella lacrima Albus vide Scorpius: lo vide oltre il suo aspetto fisico, oltre l'idea che si era fatto di lui, oltre la maschera che Scorpius si era creato, non si può descrivere cosa vide di lui perchè vide semplicemente lui. "Non importa cosa pensa la tua famiglia, loro vogliono quello che credono sia il meglio per te ma tu gli farai capire cosa veramente vuoi" disse Albus. "Grazie Al, non ho mai avuto un amico come te, davvero, grazie di tutto" disse Scorpius "Per il mio migliore amico questo ed altro" a queste parole un timido sorriso nacque sul volto del biondo. "Ora scendiamo che saremo sicuramente in ritardo, poi Elza e Rose ci aspettano qua fuori".
"Sto meglio ora" disse Scorpius; tutti insieme andarono a lezione e per miracolo arrivarono in orario.

La lezione fu insolitamente noiosa per Albus, un po' perchè era ancora preoccupato per Scorpiu nonostante sembrasse più sereno dopo il loro discorso e un po' perchè si rese conto che quella lezione era del tutto inutile: non avrebbe potuto aiutare l'amico preparandogli una pozione o stregandolo. Certo, la pozione Felix felicis avrebbe aiutato ma non avrebbe potuto dare all'amico quella pozione. Tutto d'un tratto si rese conto che la magia non trovava rimedio a tutto.

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