IN PARTENZA

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Sarebbe stata la più eccitante mattina della sua vita, Albus, il ragazzo dai capelli neri arruffati e gli occhi verde smeraldo era beatamente addormentato. Una voce lo svegliò e dicendo: "Svegliati Al, altrimenti perderemo il treno". Suo fratello James, era impaziente di tornare alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, avrebbe frequentato il secondo anno. Albus farfugliò un: "Cinque minuti.." e si riaddormentò; poco dopo un'altra voce lo svegliò nuovamente gridando:"Mamma, Al dorme ancora!"; era Lily la sorellina di Albus, a quelle parole Al si alzò di scatto e gridò a sua volta:"Non è vero, sono sveglio da ore!" Lily gli sorrise e disse scherzando: "Buongiorno dormiglione, tra quindici minuti partirà L'Espresso per Hogwarts..."

Albus sgranò gli occhi e senza perdere un secondo si vestì in tutta fretta e preparò il baule con i suoi effetti personali; cinque minuti dopo si era catapultato al piano inferiore per la colazione e rimase scioccato alla vista della mamma, del papà e dei due fratelli in pigiama che ridevano. "Brava Lily, ci è cascato in pieno!", James rideva a crepapelle, solamente allora Albus si rese conto che era uno scherzo. Si sentì molto stupido e inseguì Lily per tutta la casa fino a quando il papà non li fermò.

Il papà era un uomo molto coraggioso e protettivo nei confronti dei figli, si chiamava Harry Potter; come Albus aveva capelli neri arruffati e occhi verde smeraldo, portava dei buffi occhiali rotondi

Dieci minuti dopo Albus era a tavola e stava animatamente chiacchierando con la sua famiglia dinanzi ad un piatto di uova strapazzate, bacon e salsiccia.

Quando ebbero terminato la colazione e tutti i componenti della famiglia furono pronti, come ogni primo settembre, salirono sulla macchina volante e si diressero più felici che mai alla stazione di King's Cross.

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