IL PRIMO GIORNO

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La mattina seguente, dopo essersi svegliato e vestito, Albus era pronto per andare a fare colazione cosí notando Scorpius ancora a letto gli disse: "Scorpius! Cosa ci fai ancora in pigiama, i nostri compagni sono già a colazione: faremo tardi a lezione!" Scorpius come risposta mise la testa sotto al cuscino e non si degnò nemmeno di spiccicare parola. Così Albus per svegliarlo andò a lavarsi le mani e non le asciugò, quando tornò nella stanza le mise sulle guance di Scorpius che lanciando un urlo dallo sciock e dallo spavento gridò: "Albus Severus Potter come ti è saltato in mente!" "Avresti potuto semplicemente alzarti quando io te l'ho chiesto." Ribattè Albus e cosí dicendo lanciò i vestiti a Scorpius.
Dopo che l'amico si fu vestito i due ragazzi scesero a colazione e trovarono Rose ed Elza che avevano praticamente concluso il loro pasto a base di pane, zucchero e marmellata. "Buongiorno, pronti per le lezioni?" chiese Rose, Albus le lanciò un'occhiataccia rispondendole: "Non sarò mai pronto a studiare però devo ammettere che sono abbastanza curioso di sapere come sono le nuove materie..." "Se vuoi ti racconto di che cosa tratta ogni materia, naturalmente ho studiato dettagliatamente il programma di ognuna" propose Rose e senza che Albus potesse dire nulla iniziò a spiegare dittagliatamente in cosa consistrva ogni materia. Albus vedendo l'interesse di Rose nello spiegare il tutto non ebbe il coraggio di fermarla e decise di fare finta di ascoltarla concentrandosi in realtà sulla sua porzione di uova strapazzate.
Nel frattempo Elza e Scorpius stavano parlando di gufi: "I gufi servono solo per mandare lettere, sono praticamente inutili con le nuove tecnologie, servono solo per comunucare a Hogwarts visto che non possiamo portare i cellulari" disse Scorpius "Io li trovo fantastici! È una cosa inimmaginabile nel mondo babbano, potrebbe essere vero solo nei racconti e invece esistono veramente dei gufi che portano lettere" ribattè Elza. Corrugando la fronte Scorpius disse: "Sinceramente non ci vedo nulla di così eccitante", guardó l'orologio e chiamando l'attenzione di Rose che stava ancora illustrando ad Albus i programmi di incantesimi disse: "Sono le 7.50 meglio che andiamo perchè dobbiamo trovare l'aula e se non ci spicciamo non saremo mai in classe per le 8.00" "Hai ragione, come ho fatto a non accorgermi dell'ora?!?! Andidiamo ragazzi" disse Rose e si alzò di scatto quasi marciando in direzione della porta.

Dopo minuti di ricerca trovarono l'aula di incantesimi e si sedettero nei banchi davanti dato che erano gli unici rimasti. Il professore non entró dalla porta in fondo all'aula come tutti gli studenti, ma da una porticina dietro la cattedra, porta del suo a ufficio.
Con fare altezzoso si presentò agli alunni: "Buongiorno giovani maghi e streghe, io sono Vitious il vostro professore di incantesimi: vi insegnerò le magie più difficili ed efficaci nel mondo magico e spprattutto vi insegnerò a duellare; ormai sono anni che insegno in questa scuola e credò che essendo un fantasma non smetterò mai". Camminò per l'aula raccontando tutta la sua vita per il resto dell'ora cosí Albus iniziò a scarabocchiare disegni sul foglio e non ascoltò nulla. Il resto della giprnata passò rapidamente: conobbero il professor Snake di difesa contro le arti oscure: un mago strano, forse quasi incline alla magia nera e la professoressa Silver di trasfigurazione: una stega vivace e serena.

Nel pomeriggio Albus e Scorpius scrissero le lettere ai genitori dove comunicavano la casa in cui erano stati collocati la sera precedente; Albus terminò quasi subito la sua invece Scorpius ci mise molto tempo e non volle che Albus la leggesse. Più tardi le legarono alla zampa dei loro gufi che le avrenbero portate a destinazione.

Dopo aver cenato nella sala grande Albus, Scorpius, Rose ed Elza si trovarono a discutere nella sala comune Grifondoro: "Il Professor Snake sembra la reincrnazione di lord Voldemort" disse Albus ridacchiando "Bhè, almeno un naso lo ha..." ribattè Rose "Era pessima la battuta" aggiunse Scorpius "Almeno io provo a fare le battute e tu le trovi tutte brutte perchè il tuo senso dell'umorismo è pari a zero"rispose Rose infastidita. "Convinta tu..." ribattè Scorpius "Smettetela voi due! Se già bisticciate il primo giorno siamo messi male..." intervenne Elza.

Passarono una serata piacevole nonostante i continui bisticci tra Scorpius e Rose e quando si fece tardi tornarono ai loro dormitori. Scorpius prima di addormentasi chiese ad Albus: "Secondo te come prenderanno la notizia i miei genitori?" "Secondo me saranno orgogliosi di loro figlio, ma qualunque sia il loro giudizio tu dovresti essere orgoglioso di te stesso" rispose Albus. "Lo sono Albus, lo sono". Detto questo entrambi furono vinti dal sonno e si abbandonarono ad esso.

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