nightmares

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Mi svegliai di colpo, un altro incubo. Ultimamente facevo brutti sogni, mi svegliavo quasi sempre sudata ed impaurita.
Aprì gli occhi di colpo, ero in camera mia, avvinghiata al cuscino.
Le finestre erano aperte e qualche raggio di luce penetrava dalle tapparelle abbasate illuminandomi il viso.
Dopo poco la sveglia suonó, mi alzai trascinandomi in bagno, mi feci una doccia veloce, mi truccai leggermente e mi pettinai i miei lunghi capelli castani e sistemai la frangietta.
Jeans e maglietta bianca ed ero pronta, andai in cucina a fare colazione.
Mentre scendevo le scale cercavo di ricordarmi del ennesimo incubo , ma l'unica cosa che mi ricordavo era un anello.

- buongiorno Ariel-

La voce squillante di mia sorella mi riportó alla realtà, era una bambina iperattiva, non stava ferma un attimo.

- giorno Ludo-

Mi sorrise mentre addentava un cornetto al cioccolato.

- la mamma? -

Chiesi tra un sorso di caffè e un altro

- è andata a lavoro presto oggi, mi devi portare a scuola te-

Guardai l'orologio era tardissimo, ma perchè in questa famiglia non mi dicono mai niente prima

- prendi lo zaino e andiamo Ludo, subito!-

Portai prima Ludovica a scuola, poi raggiunsi la mia.
Avevo fame, così mi fermai al bar per prendere un cornetto, avevo ancora 10 minuti prima dell inizo delle lezioni

- un corn..-

Sentì qualcuno alle mie spalle parlarmi sopra

- faccia due cornetti e due capuccini, per favore-

Riconoscerei quella voce tra mille, era Cristina la mia migliore amica

- buongiorno anche a te eh-

Sorrise e mi abbraccio

- giorno topolona -

Prendemmo il nostro cibo e ci sedemmo in un tavolino li vicino.

- allora Ari, novità?-

- mah solo un altro incubo, nulla di nuovo te? -

- hai presente Josh? -

- carter? -

- si, ecco.. Ci siamo messi insieme-

La mia amica sorrideva come un ebete mentre sorseggiava il suo cappuccino

- raccontami tutto subito!-

- lo sai che ultimamente messaggiavo con lui, ma dato che era a Pargi per calcio ed allenamenti vari, non trovava il tempo per vedermi poverino.
Ieri stavo aspettando il tram quando si fermó davanti alla fermata, davanti a tutti e anche a quelle oche che gli vanno dietro mi ha fatta salire in macchina e mi ha dato un passaggio.
Ci siamo fermati da 'Hasan' a prendere un kebab e beh..- sorride maliziosamente - ci siamo baciati!-

Cri era raggiante, ero felice per lei

- woow Cri sono strafelice per te mi racconterai tutti dopo, ma ora andiamo che stanno per cominciare le lezioni -

- ah e Ari, dopo ti devo chiedere un favore, e devi dirmi di si per forza capito?-

Accenó un sorrisone e se andó, che cosa aveva in mente stavolta?

Le parole che non ti ho dettoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora