- se non esci da quel bagno entro cinque secondi, butto giù la porta Ariel Cristal Blacke!-
- Cristina, ma è troppo..-
- ogni volta devi fare la bambina Ariel!-
- non sono una bambina!-
- allora esci da quel bagno!-
Vi spiego, non volevo uscire dal bagno, Cri mi aveva comprato questo vestito lungo bianco ed attillato. Insomma non il mio stile. Voleva che andassi così al compleanno. Pazza.
- allora? Non sei ancora uscita!-
Aprì la porta, Cri rimase a bocca aperta
- bambina viziata, se non fossi la mia migliore amica ti sarebbe arrivato un ceffone!-
- ma Cri.. Non sono io..-
- sei bellissima, zitta!-
Mi guardai allo specchio, ero bella, i capelli sciolti lunghi neri, il trucco e il vestito bianco.. Mi piacevo
- mi piace..-
- certo che ti piace te l'ho regalato io!- mi fece l'occhiolino
- tu sei bellissima Cri-
- grazie, l'hai notato?- ironizzó
Lei aveva un vestito corto, nero pieno di brillantini, una coda alta e un bellissimo smokey eyes la rendeva più grande e più donna
- andiamo?- mi chiese mettendosi dei bellissimi orecchini
- andiamo!-
Suonammo al campanello della casa di Aaron, si poteva sentire la musica a palla a venti isolati di distanza, venne ad aprirci una ragazza bionda, bellissima. La riconobbi subito era la ragazza della discoteca, la sorella di Aaron
- benvenute!- disse
- grazie - dissi
- sono la sorella di Aaron piacere!-
- noi siamo due sue amiche, lei è Cristina e io Ariel-
- entrate pure, Aaron sarà da quanlche parte in giro per la casa-
- andiamo a prendere qualcosa da bere?- mi chiese Cri
- tu vai io ti raggiungo subito-
Dovevo cercare Aaron, avevo da dirgli una cosa molto importante
Due mani mi afferarono i fianchi facendomi sobbalzare
- mah..- mi girai e incrociai i suoi occhi
- sei uno spettacolo-
Le guancie mi andavano a fuoco
- auguri- riuscì a pronunciare, pensavo che non l'avesse sentito perchè l'unica cosa che sentivo io erano i battiti irregolari del mio cuore
- la ringrazio signiorina, vuole ballare con me?-
- certo- oddio ora mi prende per mano, ma le mani mi sudano dall agitazione, noo pensai
- non sai ballare eh?-
- perchè sta domanda?-
- hai le mani sudate- sorrise
Eh se fosse quello il problema pensai
- nno, fa caldo - ma perchè non potevo digli semplicemente che non sapevo ballare, mannaggia a me
- fammi vedere-
Iniziammo a ballare un lento, con in sottofondo una canzone dolcissima
- sei bellissima!- mi sussuró all orecchio
- me l'hai già detto prima- che disagio
- te lo voglio ripetere, sei bellissima, e amo il modo in cui quelle guancie arrossiscono- allora l'aveva notato
- si ma quì fa caldo-
- s-si allora usciamo a prendere aria?-
Madonna un mancamento, tra poco avró avuto un infarto. Addio.
- certo-
- va meglio adesso?-
- mmh, decisamente- sorrisi
- sei bellissima quando ridi e vedi arrosisci anche adesso che siamo fuori-
- mmh, grazie di farmelo notare-
- sei speciale Ariel-
Eravamo vicinissimi, le nostre labbra erano a un centimentro, il mio cuore batteva fortissimo.
- Aaron, dove sei, dai vieni c'è la torta-
Quel momento così dolce spezzato per una torta.. ma davvero?
- arriviamo Luci-
STAI LEGGENDO
Le parole che non ti ho detto
RomansAriel, 18 anni bellissima, frequenta il penultimo al liceo, ragazza solare e gioiosa, ultimamente le sue giornate iniziano col piede sbagliato perchè fa incubi terribile, dove al suo risveglio ricorda molto poco. Grazie a Cri, sua migliore amica co...