Sette ot.. nov..

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- allora dove hai detto che vai a scuola? -

Chiese Aaron guardandomi negli occhi, ero in imbarazzo, per la prima volta in vita mia non riuscivo a guardare un ragazzo negli occhi e questo mi stava mettendo a disagio

- faccio il penultimo anno al Chimical College -

Risposi distrattamente mentre assaporavo la mia millefogli al cioccolato

- una futura dottoressa? -

- speriamo, sarebbe il mio sogno, tu invece che studi?-

- oh, anche io sono al penultimo, faccio l'aeronautico militare-

- oh un futuro militare- dissi sorridendo

Mi sentivo proprio bene con Aaron, era bello e avevo la sensazione di conoscerlo da sempre, non mi dispiaque neanche un po essere uscita quella sera, anzi ne ero felice.

Sentì qualcuno appogiarsi alla mia spalla

- allora andiamo? -

Era Cri, le sorrisi e le diedi un bacio sulla fronte. Guardai i ragazzi che stavano facendo a gara per pagare il conto, alla fine pagó Josh per tutti

- andiamo con la mia macchina va bene? - chiese Aaron

Oddio che bello, gli altri fecero cenno di si con la testa. Cri e Josh erano seduti neo sedili posteriori e io, beh ero davanti con il cuore che martellava. Con Aaron che mi guardava ogni secondo sorridendomi

Ci dirigemmo verso la discoteca - Rosa-
Cri mi trascinó nella pista da ballo e iniziammo a ballare, dopo poco Josh mi 'sfiló' la mia migliore amica e inizió a baciarla dolcemente, mentre i loro colpi danzavano sotto le note della canzone.
Ero sola, di Aaron neanche traccia, così decisi di andare a prendere qualcosa da bere

- una vodka liscia-

Bevvi tutto in sorso, non appena mi girai vidi Aaron, ero sul punto di alzarmi e andare da lui ma non potevo, c'era già qualcuno. Una moretta, gli stava appiccicata come una sanguisuga.
Perfetto pensai

- un altra - feci cenno al cameriere

Avevo bevuto abbastanza, insomma avevo smesso di contare dopo i 7 bicchierini di vodka, il mio cervello non riusciva a recepire gli altri numeri, non mi reggevo in piedi

- Ariel andiamo-

Sentì qualuno prendermi in braccio, era un profumo così familiare, aprì leggermente gli occhi era lui, era venuto a prendermi

- Aaron..-

E mi addormentai nelle sue braccia, con la testa poggiata al suo petto, sentendo quel suono così irregolare, i battiti del suo cuore.

Le parole che non ti ho dettoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora