Capitolo 5

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"Cosa ci fai tu qui Nate ?" Gli domando

"Volevo vederti" mi risponde con un tono dolce 

"Non è una buona scusa per piombare a casa mia Nate.." 

"Beh sei tu che non hai risposto al citofono e hai aperto subito alla porta, e se erano dei ladri ?"       Mi risponde in modo decisamente irritato, ma era la mia intenzione non lo voglio, non voglio che gli faccia del male a causa mia. 

"Nate calmati pensavo che fosse mia mamma è scesa e ha dimenticato le chiavi" gliele indico e lui si gira a guardarle e sembra si rilassa un po.

"Oh meglio, volevo parlarti.."mi dice.

"Di cosa Nate?, non voglio parlare di niente! " Fa un sospiro come a volersi calmare, la mia risposta non gli è piaciuta.

"Di tutto questo Abigail, di te e di Cole, del modo in cui ti parla e ti tratta come se fossi una sua proprietà, è una cosa assurda il suo comportamento, ma ancora più assurdo è il tuo che non fai nulla per impedirgli di trattati così, di farti del male, anche se cerchi di nasconderli li vedo sai i segni sul tuo viso, lo vedo ogni giorno che non sorridi più, che non parli più e come se stessi costantemente aspettando il momento che mette fine alla tua vita, ho rispettato a lungo il tuo silenzio ma io non c'è la faccio più a vederti così, mi fa male, noi eravamo amici, mi piaceva tanto passare del tempo con te a ridere e scherzare e tutto questo mi manca."

Prende una pausa e fa un sospiro.

"Ho parlato anche con Lydia e Mia e hanno detto che loro non sanno nulla perché non vogliono farti domande per paura che tu ti allontani ancora di più, preferiscono vederti ogni tanto che non vederti proprio più e le capisco ma io voglio aiutarti Abigail, e lo farò sono qui per te anche se tu non mi vorrai"

Lacrime iniziano a scendere sul mio viso, ma sono lacrime diverse dalle altre, queste vengono dal profondo del mio cuore, come se qualcosa li si fosse messa apposto, lui ha detto che è qui per me e ci rimane anche se non voglio.
Ha detto che tutto quello che condividevamo gli manca, quindi è come se gli mancassi anche io...vuole aiutarmi ma io non so come fare a farmi aiutare, non so nemmeno se voglio essere aiutata, ma lui è qui davanti a me che mi guarda con uno sguardo supplichevole e questo mi riempie di gioia.

"N..non so come fare Nate" gli dico con voce tremante 

"A fare cosa Abi?" Mi domanda 

"A farmi aiutare.." 

"Ci penso io a te Abi d'ora in poi tu non sarai più sola" e mi abbraccia.

NATE
La stringo a me ed è la cosa migliore che potessi provare il suo profumo di vaniglia mi riempie le narici, la sensazione che provo a tenerla stretta è indescrivibile ma poi sussulta e posa dolcemente la mano sul suo fianco destro, dalla sua espressione capisco che prova dolore, le alzo la maglietta solo fino a scoprire quella parte di pelle che è ricoperta da un grande livido violaceo.

"Abi vuoi iniziare a parlarmi di questo" indico il suo fianco destro 

"E di questo " questa volta indico il suo viso.

Lei abbassa gli occhi e fa un sospiro per prendere coraggio, sta per iniziare a parlare e non so se sono pronto ad ascoltare ma sono qui per lei e ci sarò sempre, però le squilla il telefono, la sua espressione è completamente cambiata è terrorizzata e sta iniziando a tremare.

"Devi andartene Nate" mi dice 

"Io non vado da nessuna parte Abi"

"Nate ti..ti prego è Cole, devo rispondere" delle lacrime iniziano a scendere dal suo viso, ma non ho nessuna intenzione di andarmene, per una volta che stavamo facendo un passo avanti, non ne farò io uno indietro.

"Abi io non me ne vado, se devi rispondere, rispondi ma io rimango qui!" 

Sta pensando a cosa fare, sul suo viso compaiono diverse espressioni, poi si morde il labbro, ho capito che lo fa quando è nervosa poi prende il telefono e risponde.

ABIGAIL
"Cole" rispondo al telefono guardando Nate che ha una strana espressione sul viso.

"Hey bellezza sei pronta a farmi godere?!" 

"Cole non posso"

"Sentiamo qual'è il problema adesso?" Sbotta per telefono 

"Uhm ne..nessun problema, solo che n..non voglio f..farlo"

"E chi cazzo se ne frega, forza Abigail che sono pronto" insiste lui 

"C..Cole s..seria..seriamente non posso"

"Abigail stai balbettando, quindi dimmi QUALE DIAMINE È IL PROBLEMAAA!" Mi urla contro, cazzo non so come risolvere il problema non voglio farlo arrabbiare ancora di più ma di certo non posso dargli quello che vuole dato che qui c'è Nate.

"Cosa succede Abigail?" Mi domanda Nate 

"Nu..nulla" rispondo 

"Chi c'è li con te Abigail, eh chi cazzo c'è, so che c'è qualcuno...RISPONDIMI" mi urla Cole e adesso che cazzo faccio, Nate sta perdendo la pazienza e Cole invece sta per esplodere, e io sto per andare in iperventilazione.

"C'è quel ficcanaso di Collins non è vero? Me la pagherai Abigail, ti assicuro che me la pagherai troietta." 

E detto questo chiude la telefonata, sta venendo qui so che sta venendo qui è troppo arrabbiato e vuole sfogare subito la sua rabbia non so se è peggio che lo aspetti qui da sola o che ci sia Nate qui con me.

"Che ti ha detto Abigail?" Mi domanda Nate 

"S..sta ve..venendo qui te ne devi andare Nate per favore,ti farà del male" rispondo con una voce terrorizzata 

"Quante volte ti devo ripetere che non ho intenzione di andare da nessuna parte e poi è vero è un tipo abbastanza minaccioso, ma non me ne può fregar di meno, non ti metterà di nuovo le mani addosso,te lo posso assicurare!"

Scoppio di nuovo a piangere, perché la mia vita deve essere sempre così incasinata, io vorrei semplicemente avere indietro la tranquillità della mia vecchia vita prima di averlo conosciuto.

"Shhh..shh... non piangere Abi ci sono io qui con te" mi abbraccia e mi rassicura Nate -"Non ti farà del male, non ti toccherà, vado a prenderti un bicchiere d'acqua aspettami" mi dice 

"D'accordo"

Quando entra in stanza ha un bicchiere di vetro con dell'acqua in una mando e un foglio ripiegato di carte nell'altra.
"Abi c'era questo sulla tavola in cucina" e mi porge questo biglietto e lo apro e di mia mamma lo capisco dalla calligrafia.

Abi tesoro oggi è l'anniversario mio e di tuo padre, non penso te lo sia ricordato, ma non fa nulla ti volevo avvisare che per questa sera non torniamo a casa però per qualsiasi cosa puoi chiamare Eva che rimane da Drew.
Un bacio tesoro.

" Cosa c'e scritto?" Mi domanda Nate 

" È l'anniversario dei miei me ne ero proprio dimenticata rimangono fuori, mentre Eva sta da Drew." 

"Rimango io con te Abi, non ti lascio sola" mi dice e un leggero sorriso spunta sulle mie labbra.

E così ci stendiamo sul mio letto io, tra le sue braccia trovo tranquillità e protezione, così abbracciati aspetteremo insieme il momento in cui Cole arriverà e scatenerà la sua furia ma sono stanca e inizio a sentire le palpebre pian piano farsi sempre più pesanti.

Nate
Si è addormentata lo sento dal suo respiro che pian piano si fa sempre più regolare, la guardo ed è bellissima nonostante i segni sul suo viso, le labbra carnose, la sua pelle che sembra essere così delicata come quelle delle bambole di porcellana che appena le tocchi si rompono, ma lei è forte lo so, dopo tutto quello che sta passando lei continua a combattere perché so che lei vorrebbe cancellare tutto questo e ritornare a qualche mese fa, combatte ogni giorno per non mettere fine alla sua vita, combatte quando quello stronzo la riempie di botte perché si permette di parlare con qualcun'altro e scommetto che adesso quando verrà il suo primo pensiero sarà di fare prima del male a lei, perché lei si è permessa di rivolgermi la parola, e poi a me, ma io non glielo permetterò, non dovrà neppure provare a svegliarla, perché è così meravigliosa quando dorme è semplicemente stupenda e lei nemmeno se ne accorge.

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