Ti prego salvami!

Capitolo 8

Nate
"Abi è ora di pranzo ti va di mangiare qualcosa?" le domando appena usciti dall'ospedale,sembra pensarci un po su e poi mi risponde.
"Sì...ti va bene se preparo io qualcosa, ho voglia di cucinare" Beh questa si che mi è nuova Abigail che cucina e chi se lo aspettava...
"Tu cucini?" domando incuriosito
"Si cucino, problemi?" Mi domanda lei con tono indispettito che a me fa ridere
"Nono è semplicemente che non lo sapevo"
"Ah .. beh io adoro cucinare mi fa rilassare e per fortuna non mi riesce niente male, mia mamma ha sempre voluto che sapessi fare tutto, lavare, stirare e cucinare, in pratica sono una perfetta donna di casa. " mi spiega
"Oh perfetto, l'importante è che non mi avveleni" dico io
"Ah-ah-ah che simpatico" mi risponde e un sorriso le compare sulle labbra carnose, dio è così bello vederla sorridere.
"Però penso che dovremmo passare prima al supermercato, dobbiamo fare la spesa per cucinare quello che ho in mente " mi dice
" Agli ordini chef " le rispondo e vedo che lei alza gli occhi al cielo e mi fa ridere.

Quando arriviamo al supermercato, c'è molta gente.. ed una delle cose che proprio non sopporto è la fila alle casse, non sopporto dover aspettare tanto tempo per comprare delle cose, anche perché per come sono fatto io, finisco sempre per lasciare tutto dove capita e andarmene però questa volta c'è Abi qui con me e non ho intenzione di andare da nessuna parte senza di lei.
"Allora chef cosa dobbiamo prendere?" Le domando con un sorrisino sulle labbra
"Anche se te lo chiedo non la smetterai di chiamarmi così vero ?!"
"No chef " e il mio sorriso si allarga ancora di più
"Fantastico...comunque dobbiamo prendere della pasta, dei pomodorini, uova, delle fettine di carne e patate.."
"Hai intenzione di sfamare un reggimento per caso?" domando divertito e lei non resiste dallo scoppiare dal ridere.
"Sai è così bello.." Continuo avvicinandomi a lei e accarezzandole la guancia.
"Cosa ?" Domanda incuriosita
"Il suono della tua risata" le dico e vedo improvvisamente le sue guance farsi pian piano più rosse, l'ho messa in imbarazzo.. ma dio è così bella.
"Comunque no, non devo sfamare un reggimento e solo che mi piace fare le cose per bene... e poi non lamentarti è un tipico pranzo per bambini, ti piacerà sicuramente"
"Ohh.. e da dove esce fuori questo senso dell'umorismo Anderson eh ?"
"Sinceramente mi meraviglio anche io delle mie stesse parole" risponde e le sorrido.
"Dai andiamo a prendere questa roba che il bambino sta morendo di fame" dico scherzando, ed un'altra risata esce dalla sua bocca.

Quando usciamo dal supermercato, andiamo verso la mia moto, odio ammetterlo ma è il mio gioiello anche se so che ha sempre avuto paura 'di questi aggeggi cosi veloci' come li chiama lei, penso che durante l'ora di punta quando il traffico è tremendo non le dispiacciano.
Arriviamo in 10 minuti a casa sua e subito va in bagno a lavarsi le mani per potersi mettere all'opera, la vedo determinata a cucinare qualcosa di buono e questo mi piace.
"Ti do una mano?" Le chiedo
"Oh no non preoccuparti, tu fai come se fossi a casa tua" mi dice sorridendo e io faccio come mi ha detto, mi siedo sul divano e accendo la televisione, a quest'ora non fa mai nulla di buono, c'è il telegiornale o i cartoni animati o quelle stupide trasmissioni per quelle donne che non hanno niente da fare, ma mai nulla per noi maschi, così lascio un canale a caso e scrivo un messaggio a mio fratello Mason, gli ho raccontato di Abi, anche se non avrei dovuto io mi fido di lui è il mio fratello maggiore e mi ha aiutato in tutte le situazioni.
Ad un c'ero punto sento un profumino provenire dalla cucina e non resisto più, devo andare in cucina.
"Ti prego dimmi che è pronto, questo odore mi sta uccidendo" dico con un espressione in viso sicuramente affamata.
"Dammi 10 minuti ed è pronto... nel frattempo potresti mettere la tavola?"
" Si certo chef " rispondo e lei scuote la testa in segno di disapprovazione ma lo vedo che sta sorridendo.

"Gesù Abigail è tutto buonissimo" le dico ed è la verità non ho mai mangiato così bene, è bravissima in cucina.
"Mia mamma, mi ha messo ai fornelli sin da quando ero piccola, quindi ho avuto il tempo di imparare tante cose" mi risponde
"È davvero tutto molto buono" le dico e lei mi sorride timidamente.
"Devo andare al bagno scusami" mi dice poco dopo
"Sisi fa pure io nel frattempo tolgo la confusione"
"Oh no non preoccuparti lo faccio io dopo"
"Abi tu hai già cucinato, adesso tocca a me fare i piatti"
"E va bene collins " mi dice sorridendo e poi se ne va.