Quando rientro a casa sono distrutta, tutto il mio corpo trema per i dolori, a fatica indosso un pigiama e mi infilo subito sotto le coperte, non voglio vedere nemmeno che aspetto ho sia perché non ne ho la forza, sia perché mi deprimerei soltanto a pensare a come coprire i segni che mi ha lasciato. Mentre sto per addormentarmi ricevo un messaggio è di Nate e sento che il mio cuore manca un battito
'ABI SO CHE È TARDI MA NON C'È L'HO FATTA AD ASPETTARE A DOMANI PER SENTIRTI, COME STAI ? '
E adesso cosa gli rispondo non posso dirgli che sto bene gli basterà vedermi domani e capire che non è vero, dirgli che sto male sarebbe assolutamente assurdo quindi non gli rispondo è mezzanotte, domani potrei dirgli che stavo dormendo.
Mi sveglio di soprassalto, un'altro dei soliti incubi mi sono venuti a trovare stanotte, guardo l'ora sono le 7 e mezza, mi alzo facendo molta fatica perché la testa e il fianco mi fanno ancora male, corro in bagno e capisco subito il perché del dolore quando vedo un taglio sul sopracciglio incrostato di sangue secco e un graffio sulla guancia, ma la cosa che spicca di più è l'occhio nero.. mi alzo la maglietta del pigiama e con fatica vedo un grande livido violaceo sul fianco destro, ho bisogno assolutamente di passare passare in farmacia, anche se sono in super ritardo, per prendere un'antidolorifico. Ci impiego più di dieci minuti a fare una doccia, poi mi vesto prendendo cose a caso dall'armadio e metto degli scarponcini dato che piove. Prendo la trousse dal mobiletto del bagno e cerco di truccarmi il più decentemente possibile per coprire i segni sul mio viso ma è quasi impossibile.. Prima di uscire prendo un paio di occhiali scuri, non mi importa di quello che penserà la gente, devo cercare in tutti i modi di coprire quello che ho sul viso.
Passo prima in farmacia e poi vado a scuola, quando scendo dalla macchina mi guardo in giro cercando di vedere se Cole è nei paraggi ma per fortuna non lo vedo, poi mi arriva un messaggio ed è suo.
'HEY BELLEZZA SO CHE TI STAI GUARDANDO IN GIRO PER VEDERE SE MI VEDI MA MI DISPIACE OGGI NON VENGO, HO ALTRO DA FARE!'
'CHE NE SAI CHE TI STAVO CERCANDO COLE ?' gli scrivo
'BELLEZZA HO LE MIE FONTI ' mi risponde
Decido di lasciarlo perdere e per fortuna per qualche ora mi lascerà in pace.
"Ma allora ti funziona il telefono ?!" Mi giro di soprassalto
"Oddio Nate mi hai spaventato " dico
"Mi dispiace non volevo.. ehy aspetta ma perché porti gli occhiali se piove ? "
"Eh..m n..non lo so " gli faccio un sorriso imbarazzato
"Dai toglili Abigail sei ridicola " mi dice e mi fa uscire un timido ma spontaneo sorriso, li tolgo sperando che il trucco faccia miracoli ma non ci spererei molto .. infatti mi guarda con uno sguardo a dire 'ho capito tutto è inutile che continui a dire palle' ..
"Allora Abigail questa volta dove sei andata a sbattere ?" Mi domanda
Io non gli rispondo."Ti prego Abigail parlami ... " -"So che c'è qualcosa che non va " insiste
"Non c'è nulla che non va Nate non preoccuparti" rispondo.
"Sì che c'è qualcosa che non va Abigail non sono cieco li vedo i segni sul tuo viso " mi dice, devo farlo arrabbiare sennò continuerà a chiedermelo e io ho troppa paura di Cole per coinvolgerlo in questa situazione, già non dovrei parlargli...
"Non c'è nulla che non va Nate non so come dirtelo e se pure ci fosse qualche problema di sicuro non sono affari tuoi!" Gli dico"D'accordo come preferisci tu ma io Abigail ti aiuterò , te lo prometto! " Mi guarda per un secondo con uno sguardo che mi trasmette fiducia e poi se ne va. Fantastico sto diventando una pessima bugiarda, ma forse è lui che riesce a capirmi bene.
La giornata passa veloce e a pranzo vado vicino al tavolo di Lydia e Mia" Ragazze mi dispiace per ieri" dico e quando quando mi vedono la loro espressione cambia subito.
"Non preoccuparti Abigail, non ci importa molto di quello che dice Cole, sai si è sentito fin qua dentro quando ci ha chiamate sfigate" mi risponde Lydia facendo un sorrisino nervoso.
"Ti vuoi sedere con noi Abi? " mi domanda Mia.
"Mi farebbe molto piacere ragazze " rispondo, e per quel poco di tempo parliamo del più e del meno liberamente, per fortuna non fanno cenno al mio viso ma vedo dall'espressione con cui mi guardano che hanno capito qualcosa..
Quando torno a casa mi arriva un messaggio di Cole'NON MI È PIACIUTO CHE NON MI HAI RISPOSTO ABIGAIL MA ANCORA DI PIÙ NON MI È PIACIUTO CHE HAI PARLATO CON NATE COLLINS E CHE TI SEI SEDUTA A MENSA CON QUELLE DUE SGUALDRINE, NON FAI ALTRO CHE DELUDERMI ABIGAIL'
'E ADESSO COME HAI INTENZIONE DI PUNIRMI COLE ?'rispondo sapendo già che non servirebbe a nulla scusarmi, lui si prende quello che vuole, sempre.
'NON OSARE PARLARMI CON QUEL TONO ABIGAIL E DATO CHE MI STAI SOLO DELUDENDO, DOVRAI FARMI GODERE'
I pugni, i calci e gli schiaffi non sono niente in confronto a quello, la prima volta che mi ha violentata è stato tre mesi fa dopo due settimane che stavamo insieme, è stato bruttissimo ho pianto fino a quando non scendevano più lacrime, l'ho pregato di non farlo più e più volte, ma lui in quel momento mi voleva la sua erezione ne era la prova e nonostante lo pregassi non si è fermato, non è stata l'ultima volta che è successo ma tanto non gli è mai importato di me, sono solo il suo personale giocattolino da utilizzare quando si annoia. All'inizio pensavo che era fantastico mi diceva cose molto dolci mi portava fuori a cena poi è diventato geloso in una maniera ossessiva ha iniziato a minacciare di fare del male alle persone a me care se lo avessi lasciato, ma non si è fermato solo a quello ha iniziato a seguirmi dappertutto a controllare che non parlassi con nessuno di quello che mi faceva, e quando è stato sicuro che non parlassi ha smesso di seguirmi ..lui, ma lo fanno altri al posto suo, le persone che dice che possono fare del male alla mia famiglia, ed è per questo che sa cosa ho fatto durante il giorno, anche se lui non era lì.
'COLE NON DI NUOVO, TI PREGO' rispondo
'OH TESORO MI PREGHERAI PER ALTRO I TUOI STASERA SONO A CASA?' mi domanda
'SI' per fortuna perché non voglio ancora le sue mani addosso.
'ALLORA RISOLVEREMO IN UN'ALTRO MODO, TI CHIAMO STASERA!'
Oh so cosa ha in mente è non è niente di buono.Dato che è mercoledì devo andare da Annabeth, spero solo che non mi faccia molte domande per l'aspetto che ho.
"Ciao Abigail, ma..ma cosa hai fatto ?" Mi domanda Annabeth, ed ecco che inizia l'interrogatorio, e li c'è anche Nate, prego che non assecondi le domande di Annabeth..
"Niente di grave Ann sai che sono molto sbadata" rispondo
"Oh e adesso dove sei andata a sbattere ?" Mi domanda
"Ehm.. sono caduta e ho sbattuto la testa sul marciapiede, non è stato molto bello, possiamo studiare adesso che ho fretta ?" Dico
"Sì Abigail" mi risponde Annabeth. Nel frattempo guardo Nate che scuote la testa come a dire 'non posso crederci che se l'è bevuta ', per fortuna è così perché sennò non saprei cos'altro inventarmi.Dopo aver finito gli esercizi di calcolo torno a casa sono esausta, mamma non c'è sarà scesa a fare la spesa.. mi metto sul letto quando sento il citofono di casa squillare, in un primo momento penso sia Cole poi vedo le chiavi di casa di mamma sulla credenza e senza rispondere al citofono la apro.
Ritorno in stanza ma la voce che sento provenire dall'ingresso non è di mia mamma è di Nate.

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Ti prego salvami!
De TodoAbigail è una ragazza di 17 anni, chiusa in se stessa e si porta dentro se da troppo tempo un segreto, e nessuno riesce a scoprire la verità. Solo una persona a lei cara forse ci riuscirà, Nate.