cap. 21

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Adesso sono qui nel mio letto,al caldo con il mio pigiama dei minions e i miei puluche (ne ho così tanti che protei costruire uno zoo). Sono le 2 di notte e mia madre a deciso di non mandarmi a scuola. Mi fa molto male il naso, non ricordo più niente solo il volto di matteo quando prende il trofeo. Si dice che quando ci si fa male non si ricorda bene il monento ma dopo e prima.

Mi sono arrivati 3 messaggi su whatsapp da parte di Matteo ma non voglio rispondere. Ora devo riposare, chiudo gli occhi e cado in un lungo sonno.

.........

Apro gli occhi é mattina, la mia stanza si é illuminata della luce del sole, quei raggi caldi di marzo. Sono passati cinque  mesi dal incidente e io me lo ricordo come se fosse ieri. Adesso è un' abitudine non parlere più con Matteo, nessun messaggio, nessun saluto, niente però sento che mi manca. Mi ero promessa di dimenticarlo.

arrivo a scuola, vado in contro alla mia amica e vedo che c'è un ragazzo affianco a lui. Però mica male.

V: ciao tesoro

Io: ciao splendore

V: ti presento Samuel

Io: ciao Samuel io sono Asia

S: ciao piacere di conoscerti

Mi sono innamorata é stupendo.

Con la coda dell'occhio vedo Matteo che sta facendo il figo con la Morales (troia che la dà a tutti, dicono che si faccia i maschi dietro i giardini della scuola) ma ogni tanto mi lancia uno sguardo, sarà mica geloso?! Mi volto è vedo che Matteo mi sta innervosendo, odio quando una persona ti fissa

Io: allora da dove vieni?

S: da un paese qui vicino

Io: come mai hai cambiato scuola?

S: i miei si sono trasferiti per lavoro

La campanella suona e tutti si dirigo dentro la scuola, ogniuno nella propria classe e nella mia c'è anche Samuel.

V: mica male lui

Io: vero, poi ha quegli occhi fantastici

Samu e seduto vicino al scchione Giovanni, vicino alla finestra dalla parte opposta di dove sono io.

La lezione di latino inizia e io penso solamente a Matteo e Samuel. Bel casino.

La lezione é finita, ors tocca a matematica, la mia materia preferita.

Io: prof posso andare in bagno?

Pr: si vai pure

R: vengo anch'io insime a te

S: smettila

R: e tu chi sei?

Pr: silenzio

Esco dalla porta e mi dirigo verso i bagni. Arrivo e sento dei rumori strani provenienti dal ripostiglio...
Bye bye...

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