Capitolo 7

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L'ispettore Marin si mise ad indagare riguardo la vita della signora Mainbridge e tornò a parlare con suo marito.

« Nostro figlio si chiama Alexander. Ha 25 anni e si è appena laureato in legge. Non conosco nessuno che avrebbe potuto fare del male a mia moglie. Davvero non me ne capacito.»

Eppure un movente doveva esserci, perché la signora Mainbridge nel bosco non ci era andata da sola, ma qualcuno ce l'aveva portata, viva o morta.

« Siamo venuti a passare un paio di giorni in quest'hotel perché mia moglie è appassionata di fantasmi e si dice che questo hotel sia infestato. Era appassionata.»

L'ispettore dopo queste informazioni uscì dall'hotel e si mise di fronte alla porta della cucina che era stata lasciata aperta e notò un particolare molto importante. Esattamente sopra la porta c'era la finestra di una delle stanze degli ospiti, e lì vicino c'era un pezzo di tronco che dava quasi l'idea di essere stato usato come scalino per arrampicarsi sulla porta e raggiungere la finestra.

L'ispettore si informò quindi per scoprire a chi appartenesse quella stanza. Era la stanza di Tommy Larston.

Guardando questo giovane, e il suo fisico, non c'erano dubbi che avrebbe potuto benissimo uccidere una donna, trascinarla nel bosco, appenderla ad un albero e poi tornare all'hotel non passando dall'interno per non lasciare tracce viste le scarpe sporche, ma arrampicandosi dalla finestra.

« Signor Larston, abbiamo bisogno di esaminare la sua stanza e i suoi indumenti.»

« Fate pure, ma avete qualche sospetto nei mie confronti? Vi ho detto che non sono uscito dalla stanza fin quando non sono venuti a svegliarmi per andare alla ricerca della signora Mainbridge.»

« Abbiamo le nostre ragioni per fare quello che stiamo facendo. La informeremo più tardi.»

Sugli indumenti vi erano ovviamente tracce di terra e erba ma d'altronde Tommy era andato nel bosco a cercare la signora. Un dettaglio importante però poteva incastrarlo sul serio. Vicino alla finestra e sul davanzale c'erano delle chiare impronte di scarpe, che andavano assolutamente analizzate per confermare appartenessero a Tommy Larston.

Ma dopo che furono esaminate, i risultati non furono quelli sperati. Quelle impronte non appartenevano a Tommy Larston. Infatti c'erano troppe incongruenze. Lui non poteva avere le chiavi per aprire la porta della cucina. Non conosceva la vittima, e non c'era nessun collegamento possibile o movente apparente. Perché arrampicarsi dalla sua finestra per entrare nella sua stanza lasciando tracce sul davanzale e per terra, provocando così i sospetti della polizia nei suoi confronti?

L'ispettore Marin si ritrovò di nuovo al punto di inizio.

Spazio autrice

Hello everyone! :)

Continuate a leggere i capitoli se volete sapere chi ha ucciso la signora Mainbridge! 

Vi ringrazio per le views che crescono sempre di più :)

Al prossimo capitolo!

Juliet

Se questi alberi potessero parlareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora