Capitolo 8

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Qualcuno si era quindi arrampicato dalla finestra della stanza di Tommy, e quasi sicuramente quel qualcuno era l'assassino che magari aveva tentato di far ricadere la colpa su Larston.

L'ispettore Marin si recò da Warner e chiese informazioni sui fantasmi dell'hotel, visto che la vittima si trovava ad alloggiare lì proprio per quel motivo.

« Ma ispettore non crederà mica sia stato un fantasma ad uccidere quella povera signora?»

« No assolutamente. Volevo solo saperne di più anche per mia curiosità personale. Sono certo sia stata una persona in carne ed ossa ad uccidere Lady Mainbridge e non un'entità paranormale.»

Nel frattempo le impronte vennero analizzate nuovamente, ma il problema è che erano piuttosto deteriorate e non si riuscì nemmeno a stabilire se appartenessero ad un uomo o ad una donna.

Comunque se quel qualcuno che era entrato in camera di Larston non era lui stesso, doveva aver fatto davvero piano e soprattutto sapeva come muoversi per non svegliare il giovane che dormiva nella sua stanza. Infatti Tommy continuava a dichiarare di essersi addormentato subito non appena tornato in camera, a causa del mal di testa e di non aver sentito nessun rumore, anzi quando vennero a bussare alla sua porta, dovettero farlo forte e più volte prima che egli si svegliò.

L'ispettore decise di percorrere il sentiero che portava dall'hotel all'albero su cui era stata trovata la donna, alla ricerca di ulteriori indizi per avere una pista da seguire. Alla luce del giorno il bosco appariva meno spaventoso che durante la notte, ma comunque a causa della fitta vegetazione filtrava poca luce. Sul sentiero fangoso non c'erano segni di trascinamento di un corpo, ma l'assassino avrebbe anche potuto evitare il sentiero proprio per non lasciar segni e passare sull'erba e i cespugli, anche se rendeva tutto quanto molto più faticoso. Così l'ispettore Marin uscì dal sentiero e si addentrò nella vegetazione ma purtroppo non trovò nulla che potesse smuovere le indagini.

A quel punto cominciarono a passare giorni, ma non era possibile non avere nessun indagato a quel punto delle indagini, soprattutto quando ormai sia l'ispettore che la polizia si erano convinti che l'assassino non era un estraneo all'hotel, ma era qualcuno che quella notte si trovava lì e sapeva quello che stava facendo.

Ad una settimana dall'omicidio, l'ispettore si trovava nuovamente all'hotel che nel frattempo era stato chiuso a nuovi ospiti, ma aveva allungato il soggiorno a chi era presente quella notte. Ma una nuova faccia si presentò all'hotel quel giorno insieme al signor Mainbridge per seguire le indagini più da vicino. Si trattava di Alexander Mainbridge, figlio della vittima.

Spazio autrice

Un nuovo capitolo per voi!

Fatemi sapere cosa ne pensate grazie :)

Juliet

Se questi alberi potessero parlareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora