Capitolo 3

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La festa era iniziata da un bel po.
Non c'era molta gente, eravamo una ventina e per questo devo ringraziare Lucy.
Ero in piscina e stavo facendo il bagno insieme agli altri, con la musica di sottofondo.
Si era ormai fatto buio e io non sapevo che ora fosse.
Uscii dalla piscina e andai in camera di Lucy dove avevo lasciato la mia borsa.
Guardai l'orario al cellulare, erano le 21:30 e mi resi conto che avevo dimenticato di prendere la pastiglia delle 21.00
Presi la pasticca e andai in cucina per prendere un po d'acqua.
C'era qualcuno ma dato che la luce era spenta non riuscii a vedere il volto di quella persona seduta al tavolo.
Aprii il frigo e solo in quel momento capii di aver catturato l'attenzione di quella persona. Non ci feci molto caso e versai l'acqua nel bicchiere. Misi la pastiglia in bocca e la ingoiai insieme ad un po d'acqua.
"Bella la festa vero?" sentii una voce alle mie spalle
Mi girai e vidi che la persona ,che un attimo prima era seduta al tavolo, veniva verso di me.
"Ehm...s-si" balbettai imbarazzata da quella situazione.
Ad un tratto si accese la luce e ciò mi permise di ammirare la persona davanti a me.
Era un ragazzo alto, riccio, con degli occhi verde smeraldo, bellissimi. Era a petto nudo con solo il costume da bagno, i ricci un po bagnati alle punte che gli ricadevano sul viso. Aveva molti tatuaggi ed era muscoloso.
Il suo sorriso mi mandò in confusione.
"Piacere, io sono Harry Edward Styles, conosciuto come Harry Styles, ma per gli amici Harry" disse ancora sorridendo mostrando ai lati delle guance due adorabili fossette.
Risi a quello che aveva appena detto. Quanti nomi ha?
Mi porse la mano.
"Elen Smith" dissi stringendogliela
"Non ti ho mai vista qui" disse
"Forse perché non vengo spesso, sono la migliore amica di Lucy" dissi sorridendogli imbarazzata.
"E io il migliore amico di Liam" disse sorridendo
Ricambiai il sorriso
Cos'era? Una competizione di sorrisi?
"Harry ma dov-" disse un ragazzo castano, dagli occhi color ghiaccio, spuntando da dietro la porta che quando mi vide smise di parlare.
"Eccoti finalmente!" disse portando l'attenzione su di Harry
"Mi stavi cercando?" gli domandò Harry
"Si, giochi con noi?"
"A cosa?"
"A calci nel culo! Come a che cosa?! A calcio!"
"Beh...io...vado di là" dissi imbarazzata interrompendo la loro discussione
"No resta!" mi disse Harry
"Oh santo cielo! Come ho fatto a dimenticarmene? Io sono Louis Tomlinson, piacere" si rivolse a me porgendomi la mano
"Piacere, Elen Smith" dissi stringendogliela
"Andiamo dagli altri?" ci chiese Louis
Annuimmo ed uscimmo fuori
"Elen! Eccoti finalmente!" esclamò Lucy venendo verso di me
"Dove ti eri cacciata?" mi domandò
"Ero andata a prendere la pastiglia" le sussurrai
Non volevo che qualcuno sapesse della mia malattia.
"Andiamo di là? I ragazzi faranno una partita di calcio" disse
Io annuii
Andammo dall'altra parte del grande giardino della villa di Lucy e ci sedemmo su dei gradini mentre guardavamo i ragazzi giocare.
Harry non smetteva di fissarmi e non capivo il perché
Lo osservai per bene: era un bel ragazzo, davvero figo.
"Carino vero?" la voce di Lucy interruppe i miei pensieri
"Eh?" dissi confusa
"Il ragazzo laggiù, Harry"
"Ah si, l'ho incontrato in cucina"
"Non cambiare discorso furbetta, si vede che ti interessa quel ragazzo...insomma, da come lo guardi si capisce tutto" disse
"Ma cosa dici?! A me non piace nessun ragazzo!"
"A me non sembra" disse ancora con il solito sorrisetto stampato sul viso
"Beh non sono problemi miei" dissi facendo la finta arrabbiata.
Scoppiò a ridere
"Non puoi evitare di provare dei sentimenti per qualcuno solo perché hai paura che non ti accetterebbe per la tua malattia" disse poi
La guardai per un attimo e poi riportai lo sguardo ai ragazzi sospirando
"Non voglio ferire nessuno" sussurrai
"Ma tu non ferisci nessuno! Se qualcuno ti ama veramente ti accetta così come sei!"
"È difficile trovare qualcuno che ti ama per come sei, ora ti amano per come ti vogliono loro non per come sei" è la verità, è quello che penso.
"Io invece ti voglio bene, e credimi, ti accetto così come sei e sei molto importante per me e non voglio perderti"
Sorrisi e l'abbracciai
"Grazie" le dissi
"E di cosa?"
"Di tutto quello che fai per me"
"Lo faccio col cuore" mi disse
In quel momento mi sentii veramente bene
All'improvviso sentimmo delle urla di vittoria, ci girammo e vidimo i ragazzi esultare
Harry aveva fatto goal e mi stava di nuovo fissando
Mi sorrise e io ricambiai subito.
Cosa aveva di strano quel ragazzo tanto da incantarmi?

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