Capitolo 6

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Ancora non ci posso credere, è proprio qui, di fronte ai miei occhi, davanti a me.
Ho come le farfalle nello stomaco, non resisto più. Corro verso di lui che subito apre le braccia stringendomi così forte, che probabilmente mi ha rotto qualche ossa, ma non mi importa più niente, ho ritrovato il mio bellissimo fratellone.
-Mi sei mancata tantissimo- mi sussurra all'orecchio e ovviamente io non rispondo stringendomi ancora di più a lui. Dopo qualche secondo mi stacco da quell'abbraccio sorridendo come non avevo mai fatto.
-Sei diventata muta? Streghetta?-
Mi ha sempre chiamata così, qualcosa mi dice che già sapeva, ma non so cosa me lo fa capire.
-No guarda, nah nah nah-
Eccoci qui, due fratelli che ridono insieme come da piccolini.
Purtroppo quell'incontro dura poco perché suona la campanella e sono costretta ad entrare in classe. Mi siedo all'ultimo banco con Dylia, che mi guarda in modo strano.
-Buon giorno ragazzi- dice un professore entrando in classe, credo si chiami Rathurd.
-Rimaniamo qui per la prossima mezz'ora, giusto per spiegarvi cosa dovete e non dovete fare nel laboratorio di pozioni.-
-Immagino già la scena, io con un camice addosso, una mascherina trasparente di plastica ,che mischio una cosa per un'altra e faccio esplodere tutto. - dico io sottovoce a Dylia
-E sarò proprio io a passarti la pozione sbagliata- ribatte iniziando a ridere di gusto insieme alla sottoscritta.
-Allora, innanzitutto, non potete mischiare sostanze che non conoscete, le impareremo prima qui. Se farete gli stupidi...- dice guardandoci in malo modo -Vi sospendo!- continua facendo rabbrividire tutti. Simpatico insomma.
-Bene, abbiamo capito tutti chi comanda qui. Ora posso dirvi quale pozione faremo oggi. Partiremo da una pozione semplice, una pozione curativa. Alla base di tutto ci saranno i vostri poteri, che serviranno per dare magia, altrimenti non funzionerà mai.
Gli ingredienti sono semplici, perché questa cura solo delle piccole ferite, e sono: menta, ala di Cutis e germogli di Dringo. Per la prossima volta imparare a memoria la formula che vedremo nel laboratorio. Ora andiamo.-dice alzandosi dalla cattedra e dirigendosi verso la porta che apre molto velocemente.
-Mi è antipatico. - dice Dylia che avanza velocemente insieme a me per raggiungere il professore.
-Non credo che tu sia l'unica. -
Arriviamo al laboratorio in un nano secondo. È pieno di banconi con tutte le sostanze indicate dal professore. Una volta che io e Dylia prendiamo posto ai banconi il professore inizia a parlare spiegando cosa sono le sostanze.
-Bene, e ora riempite un'ampolla con dell'acqua. Fatelo riscaldare fino ad ebollizione e aggiungete tutti gli ingredienti. Mi raccomando, una cosa per ciascun ingrediente. Quando tutto sarà inserito, puntate il dito all'apertura dell'ampolla così- dice posizionando il dito davanti all'ampolla, proprio sull'apertura, come detto in precedenza. Sono emozionata. La nostra prima magia! -E muovete il dito in senso orario per due volte senza esagerare, pensando ad una scintilla di luce che passi dal vostro dito alla miscela. Il miscuglio dovrà diventare rosa. Buon lavoro.-
Bene, non sembra difficile, ma sicuramente lo sarà. Ma non fa niente, sarà stupendo.
-Pronta? - dice Dylia affianco a me che inizia a riempire l'ampolla di acqua. È sicura di se, mentre io ho paura di fare un macello.
-Diciamo...- lei mi guarda come per tranquillizarmi.
Riempio anch'io l'ampolla di acqua fredda, le mani mi tremano un pò per la paura, e ho come l'impressione che il professore mi stia fissando, mi sta letteralmente mettendo in ansia.
Riscaldo l'acqua con il fuoco preso dai fornelli, fino all'ebollizione e aggiungo piano piano un solo elemento per ogni ingrediente.
Il cuore ha smesso di battere per qualche secondo, dopo aver sentito una specie di botta dietro di me, l'intera classe si gira verso Jake, un ragazzo abbastanza alto, capelli castani e occhi azzurri, ora però ha tutta la faccia affumicata e tutti scoppiano in una fragorosa risata compreso lui. I capelli sono come elettrizzati ma solo sul davanti. Ha la divisa ancora intatta, sarà magica.
-Ecco un ragazzo che esagera con gli ingredienti.- dice il professore iniziando a ridere porgendo un fazzoletto bagnato al ragazzo che accetta subito.
Dopo qualche risata tutti torniamo a lavorare, mi devo concentrare.
Non sono più in ansia, ma al contrario sono determinata a portare con successo il mio primo incantesimo. Devo riuscirci. Punto il dito sull'ampolla, proprio all'entrata e faccio girare il dito in senso orario per due volte. Mi fermo un attimo prendendo così un gran respiro profondo, sono pronta. Chiudo gli occhi per concentrarmi meglio, immagino una scintilla di luce, come una pallina che si forma vicino al mio dito e arriva alla pozione. Apro gli occhi e sento l'energia passare dalla testa, dal cuore e forse dal tutto il corpo, fino al dito, creando così quella scintilla che ai miei occhi è perfetta. Sono rimasta di stucco. Ho davvero creato io quella scintilla di luce?
Passa velocemente dal dito alla miscela che però non cambia colore.
-Complimenti, sei la prima che ci riesce al primo tentativo.- dice il professore quasi stupito di me.
-Ma non sono riuscita a far cambiare colore alla miscela-
Dico osservando delusa la pozione. Ad un tratto vedo la miscela cambiare colore, dal nero al verde, poi al rosso fino a diventare rosa.
Ce l'ho fatta!!
Il professore non dice nulla, mi guarda come se avessi fatto qualcosa di mostruoso.
-Come hai fatto a trasformarla in così poco tempo? Ci volevano minimo dieci minuti..- dice guardando la sua pozione che solo adesso sta prendendo colore.
Sono riuscita a trasformarla prima di lui, mi sento potente, penso tra me e me sorridendo. Nel frattempo anche gli altri sembrano riuscire nell'impresa ma non tutti con buoni risultati.
Dylia ci è riuscita al secondo tentativo, visto che aveva girato tre volte invece di due il dito.
La campanella suona e il professore ci riaccompagna in classe. Adesso abbiamo storia della terra per tre ore. Troppe per i miei gusti, ma non fa nulla, all'ultima ora invece abbiamo smaterializzazione.
-Mi spieghi come hai fatto? Ci avevi già provato?- mi chiede Dylia sorpresa dalla mia riuscita rapida.
-No...in realtà è stata la mia prima magia, magari perché ero concentratissima.-
-Beh, ho una piccola genietta con me- dice facendomi ridere.
Sono davvero contenta per la mia riuscita, ma sto aspettando il mio dominio con ansia, e spero che anche con le altre materie non ci siano problemi.

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