Capitolo 15

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POV'S LUCAS

Ho notato subito che gli occhi di Ami non erano più come prima, si erano spenti e non brillavano più come generalmente fanno. Sono di un marrone scurissimo, quasi nero, mentre i suoi generalmente sono di un colorito marroncino chiaro con delle pagliuzze verdi che li rendono ancora più chiari.Questa è sempre stata una sua caratteristica. Quando stava giù di morale o era triste i suoi occhi mutavano in un modo incredibile, o almeno incredibile per me perchè non credo che le persone che le stanno sempre vicino se ne accorgano. Non è per vantarmi perchè anche io non sono un'amico perfetto, o magari ora un fidanzato perfetto perchè nessuno è perfetto, hanno tutti dei difetti, e questi difetti, rendono imperfette anche le relazioni con i vari difetti ma che le caratterizzano e che le rendono uniche, io credo di capirla sempre come lei riesce a capire sempre me. Devo scoprire a cosa sta pensando... Non può rimanire ancora quà... Fissa un punto fisso nel vuoto, con gli occhi persi, mi fa malissimo vederla così. 

Io:Ami tutto bene?

Lei si limita ad annuire lentamente, mi chiedo se almeno ha sentito quello che le ho chiesto anche perchè so benissimo che non sta bene. Aspetto che finisca di bersi la cioccolata e dico.

Io: Bene Ami, hai finito, dai saliamo in camera.

Le prendo la mano, e lei mi segue senza dire niente, in camera.

Quando arriviamo in camera la faccio sdraiare sul letto per poi sdriaiarmi accanto a lei e parlare.

Io: Ami mi spieghi che ti è preso tutto di colpo a cosa stai pensando?

A: Niente...

Io: No, non è vero.

A: Uff, eh vabbe, niente è solo che...

Io: Che?...

La incito a parlare.

A: Stavo pensando alla mia famiglia. Quella che vive a Londra... O almeno quello che è rimasto della mia famiglia... Mio fratello e mie zie, e se sono numerosi anche miei cugini, perchè a dire la verità non so veramente niente di quella che è la mia vera famiglia. Sono curiosa di sapere come mi tratterebbero, mio fratello come si comporterà con me? Sarà bravo? Andremo d'accordo? Io... Non lo so... E in più sto male anche perché non ho mai conosciuto i miei veri genitori, e se penso che sono morti per colpa mia, mi viene voglia di farla finita, perchè non è giusto che per la mia nascita loro siano spariti... Secondo me a mio fratello non importa più di tanto vedermi per stare con lui e perché mi vuole bene, vuole solo vedermi per magari, che ne so avrà i suoi motivi e poi se ne andrà via di nuovo, perché se vai a vedere lui pensa che sia stato per colpa mia che i suoi genitori non ci sono più, sono nata io e ho rovinato tutto... Un fallimento sin dalla nascita... Che poi Dio... Come ho fatto a non accorgermi che sono stata adottata? Nella mia zona hanno tutti i capelli scuri, e hanno la carnagione scurissima, hanno tutti dei lineamenti del viso diversi dal mio... Io sono bionda con i capelli molto mossi e dai lineamenti talmente delicati che molti dicono che sembro una bambolina. Io odio con tutta me stessa questo paragone di merda,io ho un animo ribelle e diverso, voglio essere libera e distinguermi in modo netto dalla massa, sembrano manichini tutti uguali, fanculo! Sono loro le bambole tutte uguali non io!

Non sapevo pensasse queste cose... Non si era mai aperta con nessuno probabilmente sino ad ora e credo sia per questo che sia finita a singhiozzi e lacrime. Lei non è assolutamente niente di tutto quello che ha detto. Ed è di una bellezza incantevole, non riesco a capire come mai la pensi così...

Io: No... Nono nono, Ami non è assolutamente vero, te lo dico io, tu sei fantastica e bellissima e fidati che se non te ne sei accorta tu non lo ha fatto nessuno, nemmeno io mi sarei accorto di essere stato adottato se fossi stato al posto tuo... Riguardo alla tua famiglia... Se tuo a fratello ha insistito tanto nel volerti vedere ora che è grande e può prendere le sue decisioni, non credo proprio sia solamente per conoscerti solamente, ti vorrà un bene dell'anima, dopo tutto che sia colpa tua o meno, tu sei l'unica cosa che gli è rimasta della sua famiglia, erano persone fantastiche...

Sospiro, e dico tra me e me, il problema è che l'ho detto a voce alta e lei lo ha sentito ed alza la testa di scatto.

A: Come fai a sapere che erano delle belle persone?!

Io: Beh... Se hanno.. Cioè creato una, emh... Una persona fantastica come te... E poi ne sono sicuro...

Non riesco a mentirle...

A: Mi stai mentendo! Io ti conosco da una vita e riesco a capire quando mi menti, e poi balbetti e diventi rosso in viso...

Dice quasi in un sussurro.

Io: Ami... C'è una cosa che ti devo dire... Io prima vivevo in Inghilterra, in una piccola e pacifica cittadina ad Holmes Chapel e ci siamo trasferiti a San Francisco lo stesso anno in cui sei nata tu, io ero piccolo avevo si o no sei o sette anni...

A: E quindi?

Io: È la stessa piccola cittadina in cui vivono tuo fratello e tue zie...

I suoi occhi si riempirono di lacrime...

A: Quindi tu...

Non finì la frase: la sua voce era spezzata dal pianto.

Io: Si... Ami io li conoscevo... Erano delle bellissime persone e conosciute da tutti, avevano una bellissima e prestigiata pasticceria... Pensa che veniva gente da Londra ad assaggiare le famose paste che la tua famiglia preparava... Io ho 19 anni e così anche tuo fratello, i nostri genitori avevano passato la scuola assieme ed erano molto uniti, migliori amici loro, così come me e tuo fratello. Quando tua mamma è rimasta incinta di te era felicissima ma lo era ancora di più quando aveva scoperto che era una femminuccia... Era dicembre e tu sei nata a gennaio come tu sai bene, Lì in quella cittadina c'è sempre molto un clima natalizio e nevica sempre, per cui fa molto freddo, tua mamma non guidava e si spostava sempre a piedi, beh quando aveva scoperto di avere una femminuccia era corsa a casa nostra nonostante il freddo e piangeva dalla felicità me lo ricordo ancora... Aveva già il nome in mente e quando scoprì che avrebbe avuto una bambina ti battezzò difronte a noi con il nome di Amanda. Aveva fatto già fare un insegna per cambiare nome alla pasticceria se fossi stata femmina, sai... Quella pasticceria si chiama Amanda... Quando finalmente arrivò il grande giorno la mia famiglia era fuori in sala d'attesa che aspettava la tua nascita, eravamo preoccupati perché tua mamma aveva detto settimane prima di stare male ma i dottori non l'avevano ascoltata, durante il parto ci furono delle complicazioni e quando sei nata tu lei ha voluto salvare te e si era raccomandata di chiamarti Amanda... Tuo padre appena saputo non ti ha voluto vedere, ha solamente detto che senza di lei non era capace di crescerti ed è scappato via, abbiamo cercato di contattarlo ma non ci siamo riusciti e poco dopo abbiamo ricevuto la notizia che tuo padre non c'era più... Mio padre scoppiò a piangere in un modo disperato e così fece anche mia mamma... I suoi due migliori amici non c'erano più... Io restai in ospedale con mia mamma e tuo fratello nel reparto dove sei nata, ci stavamo prendendo cura di te... Mentre mio padre andò da tuo padre. Tuo fratello aveva comportamenti ed espressioni indecifrabili, era seduto in una sedia immobile, non fiatava e fissava il vuoto, continuò a comportarsi così anche nei giorni successivi, fino a quando non partì, prima di partire mi disse " non perdere mai di vista la mia sorellina ed aiutala, stalle vicino perché io non posso farlo, mi dispiace non poterla aiutare ma mie zie non possono tenerla, verrà data in adozione, cercala in ogni angolo remoto della terra e proteggila. Eravamo piccoli, pensa solo sette anni e siamo cresciuti di colpo quel giorno. Quando mi trasferii in America iniziai a cercarti, e quattro anni dopo ti trovai, così beh sai cosa successe ogni tanto venivano qui in vacanza perché io ti dovevo proteggere, lo dovevo fare per tuo fratello gliel'avevo promesso...

CONTINUO A SOLAMENTE 2 VOTIII, GRAZIE VI VOGLIO BENEEEEE








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