Abbie Allison Styles 2 -Love me again-

5. ~Mancanze

Abbie's POV.

Non ci riuscivo! Non ci riuscivo, cazzo!

Non riuscivo a guardarlo negli occhi per più di due secondi, non riuscivo più a sentire il suo sguardo addosso. Era come se mi mancasse l'aria all'improvviso, come se qualcuno mi tenesse stretta per la gola, mi sentivo soffocare.

Ed avevo bisogno di andare via.

Cazzo, eppure ero appena arrivata.

Come potevo resistere per tre mesi?

Dopo aver sbattuto la porta, mi gettai di peso sul letto di Harry. Non volevo piangere ancora, ma le lacrime aspettavano solo un battito di ciglia per venir giù.

Dovevo distrarmi, almeno giusto il tempo per respingere indietro le lacrime.

Mandai un messaggio a Cleo.

"Non posso resistere!"

Dopo qualche minuto arrivò la risposta.

"Che è successo?"

"Zayn. Non posso, non riesco a guardarlo in faccia, Cleo."

"Abbie sta tranquilla. E' solamente Zayn! Ci sono cose ancora più terribili al mondo."

"Non puoi farmi questo discorso, Cleo! Proprio quando mi trovo in questa situazione."

Dopo aver inviato il messaggio entrò mio fratello. Era lì impalato sulla soglia della porta che mi guardava aspettando un permesso per entrare.

"Entra, è camera tua dopotutto."

"Non hai intenzione di prendere il letto?"

"Nah, dormirò sul divano, tranquillo" dissi e lui si sedette accanto a me.

Mi alzai inginocchiandomi, lo guardavo abbassando la testa di tanto in tanto..ma lui non si decideva a parlare.

"Stai bene?"

Annuii.

"E' una bugia?"

Annuii nuovamente.

"Lo sapevo", disse sdraiandosi accanto a me accogliendomi tra le sue enormi e muscolose braccia.

Mi aggrappai completamente a lui, mordendomi le labbra trattenendomi.

"In Irlanda, ho vissuto d'inferno le prime quattro settimane. Poi sono riuscita a rialzarmi, grazie a Ben e Lily. Ho vissuto undici mesi alla grande, il pensiero di Zayn non mi sfiorava affatto, nulla poteva ricordarmi di lui o farmi stare male. Adesso invece. Già l'idea di tornare a Holmes Chapel mi incuteva paura, ma vivere nella sua stessa casa, cazzo."

Sospirai profondamente, Harry colse l'occasione per sistemarsi meglio tra le mie braccia.

"Non dire nulla", lo interruppi poggiandogli un dito sulle labbra. "Nulla. Ho detto solo ciò che avevo da dirti. Non voglio approfondire, finirei in un lago di lacrime prima delle dieci."

Annuì e mi guardò dritto negli occhi.

Rabbrividii quando le sue labbra si posarono sulla mia fronte, indugiando più del dovuto in un lungo e dolce bacio. Poi si spostò sul mio capo accarezzandomi lentamente i capelli.

"Io sono qui, puoi sempre contare su di me, piccolina."

Annuii per poi scoppiare in lacrime contro il suo petto, Harry mi abbracciò stretta.

"Shh, va tutto bene, tutto bene. Tu non sai quanto odio vederti così, ho il cuore a pezzi in questo momento, non c'è cosa più brutta che vederti piangere, Abbie."