75.~ Primo mese

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I mese

"Chi era?" spalancai gli occhi mettendomi a sedere, aspettando una sua risposta.

"Nessuno, nessuno", rispose ponendo via il cellulare, si voltò sul mio lato e mi baciò.

Ma non ricambiai, così si staccò dalle mie labbra e mi guardò sospirando.

"Era Lily", disse velocemente, io lo guardai impassibile.

"E che cosa voleva?"

"Non mi pare che io abbia risposto", alzò le spalle alzandosi contemporaneamente dal letto.

"E come fa ad avere il tuo numero?" cominciai ad innervosirmi, conoscevo la storia e non volevo conoscere il finale.

"Vuoi calmarti?" sbottò dandomi poi le spalle.

Non risposi, era intento a guardare fuori la finestra con il cellulare tra le mani, io ero in silenzio, ma gliene avrei volute dire tante.

Ma davvero tante.

"Mai dire ad una donna di calmarsi, diventerà peggio di prima", dissi a denti stretti, lui si voltò a guardarmi.

"Mi ha chiesto lei di scambiarci i numeri, non io", allargò le braccia.

"E da quanto vi scambiate messaggi e telefonate?" chiesi pungente, era più forte di me.

"Adesso stai esagerando!"

"Se vuoi posso smettere di preoccuparmi per qualsiasi cosa."

"Su questo non devi preoccuparti, non c'è niente di cui preoccuparsi, io amo te e te l'ho dimostrato in ogni modo."

Lo guardai senza dire una parola, mi morsi le labbra dal nervosismo e mi alzai dal letto aprendo l'armadio.

"Che stai facendo?" domandò venendomi incontro.

"Vado da Cleo", risposi togliendomi la maglietta per poi infilarmi il reggiseno.

"Stai scherzando?"

"No, voglio andare da Cleo, ho bisogno di stare un po' con lei, oltretutt-"

"Dista ad un'ora da qua."

"E?" una volta messa la maglietta mi sfilai il pantalone.

"Non puoi andarci", lo guardai accigliata per poi voltarmi di nuovo verso l'armadio, cercando un jeans. "E come intendi andare?"

"Sono capace di guidare", risposi incazzata, non riuscivo a decidere cosa mettere e per di più mi stava distraendo.

"Impossibile, tu non vai da nessuna parte", mi afferrò il braccio costringendomi a guardarlo.

"Ho detto che voglio andare da Cleo, ho bisogno di stare con la mia migliore amica, ora lasciami!" mi strattonai violentemente e la sua mano lasciò il mio braccio.

"Ti stai comportando da immatura, tutto questo solo per una telefonata!"

Scossi la testa evitando di risponderlo, era vero sì, mi sentivo incazzata solo per una telefonata, ma cosa potevo farci?

In quel periodo bastava un niente per farmi perdere la testa, era come avere il ciclo, ogni fottuto giorno.

Ero consapevole dei miei sbalzi d'umore, ma lui poteva anche evitare di fare certe cose, conoscendo la situazione.

Sentii la sua presenza spostarsi da dietro di me, finalmente.

Ma sentii la chiave girare nella serratura e non appena presi il jeans tra le mani, chiusi l'armadio per scoprire cosa stava combinando.

Abbie Allison Styles 2 -Love me again-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora