Abbie Allison Styles 2 -Love me again-

29. ~Ora sono qui

"Ecco io.." dissi sedendomi al centro del letto.

Zayn lanciò il cellulare ai miei piedi mettendosi le mani nei capelli.

"Zayn calmati", sospirai chiudendo la televisione.

"Cosa...perché diavolo parli con lei?" domandò cercando di rimanere calmo.

"Avrei voluto dirtelo stasera, non parlo con lei. Stamattina.."

"Basta, non voglio parlarne", disse uscendo dalla camera dirigendosi in bagno.

Lo seguii.

"Zayn.."

"No, Abbie."

"Ti prego, lasciami parlare."

"Ho detto che non voglio parlarne."

"Perché non me l'hai detto?" chiesi facendolo rimanere in silenzio, poggiato al lavandino con le braccia incrociate.

"Te ne sei andata, se non sbaglio!"

"Ora sono qui."

"Non voglio parlarne, non voglio sentire solo una parola che riguarda loro", si voltò poggiando le mani ai lati del lavandino.

Mi avvicinai lentamente, accarezzandogli piano la schiena.

"Zayn.."

Mi interruppe sbattendomi al muro e piazzandosi davanti a me, cogliendomi alla sprovvista.

"Cosa ti interessa? Eh?" chiese a due centimetri, guardando le mie labbra di tanto in tanto.

Non risposi, lui scosse la testa e mi lasciò, uscendo dal bagno.

"Uff, Zayn!"

Rientrai di nuovo in camera mia trovandolo lì, seduto sul letto.

"Non puoi continuare così, Zayn."

"E tu chi saresti per dirmi cosa fare?" pronunciò freddo. "Tutto quello che è successo è successo solo per colpa tua!"

"Lo so", ammisi. "E tocca a me aggiustare le cose."

"E' tardi."

"Non è vero. Stamattina ho incontrato Doniya, era molto abbattuta Zayn, tu le manchi."

"Di sicuro i miei le avranno detto di dirti quello che ti ha detto, non devi starla a sentire."

"E' la tua famiglia."

"Un tempo."

"Zayn!" lo rimproverai. "Mi ha raccontato tutto! Anche di quella sera che hai deciso di andar via e.."

"Non ti intromettere in affari che non ti riguardano."

"Mi riguardano eccome, se non sbaglio hai cominciato a bere, fumare, e frequentare quella gente quando me ne sono andata!" alzai il tono di voce, non volevo litigare, ma le sue risposte mi davano sui nervi.

Rimase in silenzio, e con lui anch'io. Lo guardavo, il suo volto era abbassato sulle sue mani, non si decideva a guardarmi.

"Sai la settimana prossima si sposa", pronunciai sorridente, il suo capo si alzò verso di me.

"Auguri."
"Inutile dirti se.."
"Te lo scordi, andare al suo matrimonio?" rise. "Dopo più di un anno che non la vedo mi presento al suo matrimonio? Dove ci sono anche gli altri due?"

Gli altri due, Zayn aveva completamente dimenticato chi fossero.

"Lei vorrebbe che tu ci fossi", sbuffò. "E' tua sorella, e sente la tua mancanza, non ti sei più fatto risentir.."