Capitolo 6.

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POV SARAH.

Tornai a casa, cenai velocemente con mia madre, e andai in camera mia. Mi stesi sul letto e continuavo a pensare a quella ragazza, e pensai che forse in fondo non era così stronza come tutti dicevano. Continuavo a pensare ai suoi lunghi capelli rossi, ai suoi occhioni verdi con delle sfumature grigie, alle sue labbra carnose tutte da baciare. E al suo sorriso, quel fottuto sorriso, era bellissimo. So di essere lesbica ma non potevo innamorarmi di una ragazza che non sapevo nemmeno se fosse etero o no. Era la più figa della scuola quindi deduco fosse etero, le lesbiche di solito vengono prese in giro, come me alla mia vecchia scuola. Mi addormentai pensandola.

Ecco, finalmente arrivò il secondo giorno di scuola. Come l'altra mattina suonò quella maledetta sveglia, mi alzai e mi lavai, misi una canottiera nera e dei jeans chiari strappati con le vans nere. Mi truccai come al solito, e pettinai i capelli. Feci colazione, presi lo zaino e partii subito. Mi fermai al bar con la speranza di rivedere quella ragazza, ma niente, c'erano solo le sue amichette, forse aveva ancora la febbre. Arrivai a scuola, e tra studio e chiacchiere passò la giornata. Uscita da scuola accompagnai Michelle a casa, e intanto una voce maschile in lontananza urla il mio nome.

-Saraaaahh!!- mi girai e vidi Jason correre verso di me.

-Hei Sarah, io dovrei andare a lavoro e Delilah ha ancora la febbre alta, non vorrei lasciarla sola, quindi ti andrebbe di restare tu con lei?- mi chiese appoggiandomi una mano sulla spalla.

-Certo non c'è problema!- dissi sorridendo, mi faceva piacere restare con lei di nuovo.

-Grazie mille! Fai come se stessi a casa tua- disse e se ne andò.

Arrivai alla sua porta e suonai il campanello. Venne ad aprirmi Delilah, ma appena mi vide mi chiuse la porta in faccia, e la sentii urlare "non ho bisogno di una schiavetta mandata da mio fratello sto benissimo", rimasi un po male a quella frase, mi aveva paragonata ad una schiava.. Mentre mi stavo allontanando da casa sua per tornarmene a casa, riapre la porta.

-Vabbè dai entra, magari vediamo un film- disse con un tono del tutto indifferente.

Entrai senza dire nulla, mentre lei si sedette sul divano, con dei dvd in mano.

-hei che fai non vuoi vedere un film? Ti sbrighi a venire qua?- disse con un tono arrogante. Stava iniziando a starmi sulle ovaie.

Andai a sedermi vicino a lei, e mi porse i dvd.

-dai, io li ho visti tutti dò a te la possibilità di sceglierne uno- disse sorridendo. O era una bipolare del cazzo, o lo faceva apposta a fare la fredda.

-mmh questo!- Presi i dvd e scelsi Wrong Turn 6, amavo gli horror.

-mh è il mio preferito, amo gli horror, fanno venire i brividi e permettono alle persone di stare più vicine- disse con un sorriso malizioso fissandomi.

-anch'io amo gli horror, ma nessuno ti permette di avvicinarti a me, sono solo una schiava no?- dissi facendo l'indifferente.

Prese il dvd, si alzò e lo mise, intanto che iniziava andò in cucina a prendere delle patatine, e si risedette accanto a me porgendomi la busta di patatine.
Intanto che vedevamo il film e mangiavamo le patatine, mi ritrovai la sua testa appoggiata sulla mia spalla. Si accorse che la stavo fissando, e si spostò da me prendendo un cuscino e abbracciandolo.

-scusa- mi disse, aveva gli occhi lucidi, le misi una mano in fronte ma non scottava, stava per piangere.
Mi venne d'istinto toglierle il cuscino da mano e tirarla a me stringendola.

-non devi scusarti per queste cose- le dissi, dandole un bacino sulla guancia. Lei non disse nulla,ma si strinse più forte a me, mettendo la testa nell'incavo del mio collo. Restammo così per tutta la durata del film. Appena finito, notai che si era addormentata, così la feci stendere sul divano e mi stesi accanto a lei. Quanto era bella mentre dormiva, mi veniva voglia di baciarmela tutta. Pensai che anche se l'avessi fatto non se ne fosse accorta, così avvicinai le mie labbra alle sue, e la diedi alcuni baci. Quando mi staccai dal suo viso mi sembrò di averle visto gli occhi aperti, ma forse era solo la mia immaginazione...

Dopo circa mezz'ora tornò Jason, mi ringraziò e mi disse di tornare anche il giorno dopo se avessi potuto, accettai e tornai a casa.

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Anche se avevo detto che l'avrei fatto lunedì il prossimo capitolo perché oggi avevo un matrimonio ho trovato il tempo di farlo. Se ci sono errori segnalatemeli nei commenti, ho scritto veloce.

Ditemi pure se vi piace (anche se sta solo all'inizio) e se devo cambiare qualcosa, o sbaglio nel fare qualcosa, è la mia prima storia che scrivo quindi boh...

Se c'è ancora qualcuno che vuole entrare nel gruppo di whatsapp(solo ragazze) contattatemi.

Thanks belle.

Hey There Delilah.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora