Capitolo 9.
POV DELILAH.
Appena Sarah se ne andò smisi di fingere di dormire. Andai a cenare con mio fratello, poi feci una doccia veloce, e mi misi a letto. Passai la notte a pensare a quel bacio, dio se era bella, sarei voluta stare così per tutta la vita, le mie labbra unite alle sue, non c'era cosa più bella. Mi addormentai che era ormai mattina, ma tanto non dovevo andare a scuola, potevo svegliarmi quando volevo.
Mi alzai alle undici circa, feci colazione con un succo a pesca, ed un cornetto con la crema. Era da giorni che mi limitavo a fare colazione senza pranzare.
Finalmente suonò il campanello, era Sarah. Le dissi che stavo bene e non c'era bisogno che restasse, ma lei disse che l'aveva promesso a mio fratello e che quindi sarebbe rimasta. Sapevo che mentiva, e che in realtà era una scusa per stare con me. Le dissi che sa fosse rimasta saremmo andate in piscina in giardino. Così facemmo, ci cambiammo, andammo in giardino sulla sdraio, ci spalmammo la crema a vicenda. Mentre mi spalmava la crema, mi diede un bacio sul collo, mi salì un brivido lungo la schiena, mi girai e mi buttai su di lei, le mie labbra erano di nuovo unite alle sue.
Mi chiese il perché del bacio improvviso, e le dissi che l'avevo vista il giorno prima mentre mi baciava, ridemmo entrambe.
Mi misi sulle sue gambe, e continuammo a baciarci, stavo bene solo con lei, riuscivo a dimenticarmi di tutti i miei problemi, nonostante la conoscessi da soli tre giorni, era l'unica che capiva com'ero davvero e che riusciva a farmi stare bene.Dopo un po ci tuffammo in piscina, Sarah si manteneva intorno al mio collo perché non sapeva nuotare, io intanto le accarezzai i fianchi, e continuai a baciarla.
Dopo un paio d'ore suonò il campanello, era Jason, ci staccammo in fretta ed andammo ad aprire, ci salutammo con un semplice saluto, e le lasciai un bacio sulla guancia, non potevo fare altro anche se avrei voluto molto, mio fratello non sapeva nulla.
La sera, alcune mie amiche mi chiesero di uscire con loro, ed io accettai. Alle 21:00 andai a casa di Sarah, per chiederle se volesse venire con me, ma mi aprì la mamma dicendomi che era uscita con un'amica. Chi amica? Ero fottutamente gelosa.
Tornai a casa e dopo alcuni minuti mi vennero a prendere con un'auto. C'erano due mie amiche ed un ragazzo che non avevo mai visto, ma era completamente strafatto.
Arrivammo in un luogo pieno di bancarelle, luci, cibo, musica.. Era bellissimo.
Mangiammo tutti insieme dei panini, io presi quello con würstel e patatine. Facemmo dei giri veloci, iniziarono a sparare i fuochi, erano stupendi, mi facevano pensare a Sarah, e a quanto fosse stato bello se lei fosse stata qui con me ora. All'improvviso il ragazzo mi tirò a sè e mi baciò, cercai di staccarmi, ma era troppo forte e non ci riuscii, mi aiutarono le mie amiche. Le chiesi di riaccompagnarmi a casa e così fecero.Tornata a casa mi andai a fare una doccia fredda e mi misi il pigiama, andando a letto. Che orrenda sensazione di disgusto.
Per fortuna Sarah non era lì e non aveva visto nulla, non me l'avrebbe mai perdonato. Non sapevo se dirglielo oppure no, se non mi avrebbe creduta avrei rovinato tutto e non me lo sarei mai perdonata. Mi addormentai dopo un po pensandola.
STAI LEGGENDO
Hey There Delilah.
Teen FictionSarah, una ragazza dal carattere timido, sempre pronta ad aiutare il prossimo. Nata e vissuta a Miami, a 16 anni si trasferisce a New York con la madre, dopo la morte del padre. Si iscrive al terzo anno alla Dalton School, di New York. Incontrerà am...