Capitolo 10.

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POV SARAH.

Il giorno dopo mi svegliai abbracciata a Michelle, che era rimasta per farmi compagnia dopo ciò che era successo. Ci preparammo ed andammo a scuola insieme. Quando passammo davanti al solito bar c'era anche Delilah, che vedendomi mi corse contro per abbracciarmi, ma la scansai senza rivolgerle la parola e continuai a camminare con Michelle. Arrivammo a scuola, e passai le ore a pensare a Delilah invece di ascoltare i prof. Michelle ad ogni cambio dell'ora mi veniva vicino e mi abbracciava. Mi faceva fottutamente schifo, non facevo altro che pensare a quella scena, quel bacio di lei e l'altro ragazzo sotto i fuochi d'artificio quella sera. Finita la scuola, fortunatamente non incontrai Delilah, accompagnai come al solito Michelle a casa, che mi chiese di restare da lei, e accettai. Mangiammo tutti insieme, io, lei, sua madre e suo padre. Mi mancava avere una famiglia così. Avevo dimenticato come fosse bello mangiare come una famiglia. Mio padre morì un anno fa di cancro, e mia madre da quel giorno diventò un alcolista, si drogava e beveva ogni giorno, e scopava la gente nel bar in cui lavorava per soldi, spesso non ritornava nemmeno a casa, ero completamente sola insomma. Il pomeriggio lo passammo a vedere la tv e a studiare, mentre la sera andammo a fare una passeggiata in spiaggia. Ci sedemmo sulla sabbia, e dopo un po sentimmo delle voci, ci girammo ed era Delilah, le sue due amiche, e di nuovo quel cazzo di ragazzo.
Vedendola avvicinare sempre di più, tirai Michelle a me e la baciai a lungo, lei sapeva che lo stavo facendo solo per farle provare ciò che ha fatto provare a me Delilah quando baciò quel ragazzo, così fortunatamente non si staccò e ricambiò il bacio. Vidi Delilah con le lacrime agli occhi di gridare alle sue amiche di riaccompagnarla a casa, e così fecero.. Entrarono nell'auto e partirono.

Dopo un po ricevetti una chiamata da Jason, non lo risposi pensando che volesse dirmi di Delilah, non me ne fregava più un cazzo ormai. Pochi secondi dopo squillò il telefono di Michelle, ed era Jason, così rispose. Michelle si irrigidì per qualche secondo, e mi strinse forte. Non capivo cosa succedesse, perché non parlava?..

-Michelle mi stai preoccupando che succede?- le chiesi staccandola da me.

-Delilah..- mi disse abbassando lo sguardo.

-Che ha fatto ancora quella stronza?- le gridai.

-Ha fatto un incidente.. Le due ragazze stanno bene, il ragazzo non ce l'ha fatta, e lei... Stanno cercando di fare il possibile non sanno se supererà la notte..- mi disse tirandomi a lei e stringendomi forte.

La mia Delilah aveva fatto un incidente e poteva morire.. Non volevo crederci.. Restai tra le braccia di Michelle per un po' mentre delle lacrime rigavano il mio volto.

Andammo subito nell'ospedale in cui si trovava. Vidi le sue due amiche mentre piangevano fuori la porta in cui c'era Delilah. Pensai subito al peggio..

-C-come sta?- dissi con la voce strozzata dal pianto.

-Sta male ed è tutta colpa tua, non saremmo mai tornate a casa a quell'ora se tu non avessi baciato quella ragazza troia!- disse una delle due.

-I-io l'ho fatto p-perché... L'altra notte vidi Delilah baciarsi con quel ragazzo sotto i fuochi e allora... Volevo farle provare ciò che ho provato io.. Ma non avrei mai voluto che le accadesse questo...- le dissi.

-Delilah non voleva baciare quel ragazzo, lo sappiamo che è lesbica e che a lei non piacciono i ragazzi, è stato lui che mentre era fatto l'ha tirata a sè e l'ha baciata, lei ha cercato di staccarsi- mi sedetti a terra piangendo, Non riuscivo a credere a quelle parole.. La troia ero diventata io.. Lei non voleva baciarlo, mentre io ho baciato Michelle davanti a lei... E ora stava male per colpa mia e sarebbe potuta morire da un momento all'altro.. Se le fosse successo qualcosa non me lo sarei mai perdonato.

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