Cap 7

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Louis ed Edward stavano uscendo dalla loro classe per andare nella sala mensa. Nussuno dei due su aspettava che Harry li venisse a prendere. Era pur sempre Harry.
Louis prima però doveva andare a poggiare dei libri che li pesavano nel suo armadieto che era un po' lontano da quello del suo amico.

-Eddy, tu intanto vai, io ti raggiungo subito.- gli disse.

-Va bene, ti aspetto all'ingresso.- gli disse Edward prima di lasciarlo solo. Nel corridoio non c'era nessun altro a parte lui; tutti ormai erano in mensa a mangiare.

All'improvviso si sentì afferrare per i fianchi e sbattuto contro il suo armadietto ormai chiuso.

-Ahia!- gemette di dolore. Lo aveva sbattuto con una certa forza, poi se ci si aggiunge il fatto che aveva un corpo abbastanza gracile.

-Ma ciao bel frocetto.- si sentí soprannominare dal ragazzo che lo teneva fra l'armadietto e il suo corpo. Le sue mani, che erano postate sui suoi fianchi, scivolarono molto velocemente ad afferrare il suo sedere con prepotenza. Louis gemette nuovamente di dolore.

-Lasciami!- gridò cercando di liberarsi dalla stretta del ragazzo, però era tutto inutile.

-Ti lascio se mi dai qualcosa in cambio, tesoro.- ghignò il ragazzo. Louis spalancò gli occhi quando la stretta sulle sue natiche aumentò come ad intendere che era quello che voleva in cambio. Louis spaventato di poter perdere in uno schifosissimo bagno anche quella poca dignità che gli rimaneva urlò.

-LASCIAMI!- urlò con tutto il fiato che aveva in gola sperando che qualche professore lo sentisse. Ma sembrava che nessuno si accorgesse di lui. Nel frattempo le mani del ragazzo strizzavano con maggiore forza il suo sedere mentre era impegnato a baciargli la pelle olivastra del collo.

-Che ne dici se ci spostiamo in bagno? Eh piccolo?- chiese il ragazzo dai capelli biondi, quasi platino. Non aspettò una sua risposta che gli pizzicò un fianco talmente forte che Louis fu costretto ad aprire la bocca con l'intento di urlare dal male. Ma non ne fu capace per via della lingua che si ritrovò in gola. Louis cercò di respingerlo mettendo le sue piccole mani sul petto del biondo ma vista la stazza del ragazzo c'era poco da fare; era molto più alto di lui e anche fisicamente più prestante. Mentre pensava che ormai che nessuno sarebbe venuto a salvarlo una voce a lui sconoscita fece fermare il ragazzo appiccicato a lui come una sanguisuga. Attirandone l'attenzione.

-Jules! Ma che cazzo fai?!- urlò il ragazzo appena arrivato. A Louis parve un angelo. Aveva due bellissimi occhi azzurri come i mari dei Caraibi e i capelli mossi color grano lucente. Prima che Jules potesse rispondere venne colpito direttamente in faccia con un pugno dal ragazzo barra angelo.

-Cazzo Jordan!- si lamentò Jules ormai lontano da Louis di almeno due metri.

-Sparisci!- gridò l'angelo che rispondeva al nome di Jordan. Secondo Louis, in quel momento Jordan era veramente il suo angelo custode. Jules senza aggiungere altro ai alzò e girò i tacchi scoccando un'occhiataccia ad entrambi.

-Dio, stai bene?- chiese preoccupato Jordan ad un Louis senza fiato per la piata paura. Non rispose e Jordan ne approfittò per abbracciarlo. Louis sentendosi al sicuro fra quelle braccia si liberò in un rumoroso pianto, inzuppando la maglietta del biondo. Jordan avvolse le braccia attorno alla schiena del più piccolo lasciandogli qualche carezza su di essa.

-Non piangere, per favore. É tutto finito.- cercò di consolarlo Jordan.

-Comunque io sono Jordan, piacere.- continuò il ragazzo dagli occhi caraibici. Louis non ebbe il tempo di rispondere perché che ormai conosceva troppo bene la voce che lo richiamò.

-Louis, che cazzo sta succedendo?! Cosa gli hai fatto Jordan?- chiese Harry. Era impossibile che il "piano" fosse già andato a buon fine. Era cronologicamente impassibile! Harry si avvicinò a Jordan afferrandolo per il colletto della maglietta che indossava.

-Lascialo! Harry non sono cazzi tuoi! Vattene.- esclamò sorprendendo i due ragazzi e anche se stesso. Non credeva che sarebbe mai stato capace di rivolgersi così ad Harry dopo il casino con Eddy. Harry lo guardò arcuando un sopracciglio. Gli si avvicinò e gli sussurrò all'orecchio.

-Quando sarà troppo tardi, Louis, non venire da me a piangere. Dai retta a me, stai lontano da lui. Tesoro.-

-Vattene.- sussurrò di rimando Louis non dandogli retta minimamente. Harry lo guardò e gli sorrise ironico prima di lasciare Jordan e Louis di nuovo soli.

Doppio aggiornamento per il semplice fatto che odio quando i capitoli mi vengono più corti del previsto. Quindi eccovi qua il capitolo 7 yeee. In questi due capitoli ho parlato praticamente solo dei Larry, ma la storia non è centrata unicamente su di loro. Ci sono molti altri personaggi. Per questo nei prossimi capitoli trascurerò leggermente i nostri Larry per sviluppare gli altri personaggi; Edward, Liam, Zayn, Niall, Luke, Calum e piú avanti apariranno anche Ash e Josh. Scusate sto spoileranno leggermente, ops. Ahahahah stavo anche pensando di fare anche dei Pov, che ne pensate? Comunque cosa pensate succederà nei prossimi capitoli? Provate ad indovinare nei capioli! Vediamo chi ci arriva. Grazie per le visualizzazioni e per i voti. Grazie grazie grazie.

Ale.

The Styles Twins (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora