Capitolo 3.

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I raggi del sole invasero la stanza , mi risvegliai il mattino nel letto di Davide , ero sola. Mi alzai di scatto. Raccolsi le idee e, cercando di non essere vista, corsi in camera mia , cercai di aprire la porta lentamente quando entrai trovai Eli che dormiva e Ross che si era appena alzata. "Aaaaaaah eccola!" disse appena mi vide "Quando siamo tornate ieri sera non ti abbiamo trovata in camera e ci è preso un colpo! Poi Maurizio ti ha trovata in camera con Davide...ma per caso ci devi dire qualcosa?" Chiese con tono malizioso. Scoppiai a ridere mentre scuotevo la testa ; Eli si svegliò, mugugnò un "Ciao" nella mia direzione e tentò di riaddormentarsi. "Devi raccontarci!" continuò Ross. "Magari dopo una doccia" dissi io. Quando uscii dal bagno anche Eli era sveglia e mi costrinsero a raccontare; dissi loro tutto, per filo e per segno. "Ma ti sei innamorata?" chiese Ross. "Io? Io innamorata ? Ma che dici?" Dissi "Ma è palese dai! E anche lui non mi sembra così indifferente nei tuoi confronti, non è che ti invita a dormire con lui così, alla cazzo!" Disse sicura, ma in realtà si stava sbagliando di grosso. "Abbiamo semplicemente dormito, punto." Dissi già stufa di quella conversazione. "Credimi! Piaci anche a Davide! Ieri mentre ballavi in piazza del Duomo sentivo che scommetteva con Mauri su chi ti avrebbe conquistata per primo" disse ancora "Ross, dacci un taglio." Risposi infastidita. "Poi avresti dovuto vedere la faccia che ha fatto quando vi ha beccati insieme questa notte! Povero!"    "Vabbè sentite ho fame" tagliai corto io "Andiamo a mangiare".

In sala da pranzo c'era un po' di gente. Quando entrai partirono applausi e urla come "Eeeeeeeeh!" o "Furbacchioni!"; gli unici zitti erano Mauri che rideva e Davide che alzava gli occhi verso il soffitto. Io scoppiai a ridere e, tentando di farmi sentire nel caos generale, gridai "Mi dispiace per voi, ma non è successo niente!". Mi sedetti affianco a Davide:"Tutto bene?" chiese. "Si, grazie" risposi, e cominciai a mangiare. Mentre mi riempivo di cibo, arrivò El Raton che disse: "Ragà ci servono degli amplificatori nuovi. Chi va a comprarli?". Davide alzò la mano: "Vado io, non ve preoccupate", poi si girò verso di me e disse "Vieni?". Annuii. Eli e Ross mi guardarono con un sorriso malizioso, io lanciai loro un'occhiataccia e scoppiarono a ridere.

Finii di mangiare, mi preparai e raggiunsi Davide all'entrata della palazzina. Prendemmo la sua macchina. Per il tutto il tragitto parlammo tantissimo. Arrivati al negozio ci dissero che gli amplificatori erano disponibili solamente nel loro magazzino fuori città e, siccome erano già le due e mezza e sia io che Davide dovevamo lavorare nel pomeriggio , decidemmo che per il momento saremmo andati a mangiare e che saremmo tornati al negozio la mattina seguente. Più tardi ci raggiunsero Ross e Eli insieme a Mauri; Per il resto del pranzo parlai praticamente solo con lui della piega che stava prendendo il rap italiano.

Verso le quattro tornammo a casa. Io, Ross e Eli dovevamo scendere in palestra ad allenarci ma prima Davide doveva farmi vedere qualcosa. Mi porse uno spartito e un altro foglio: era una canzone, principalmente per chitarra. "Leggi il testo e dimmi se ti piace" mi disse. Quando vide che provavo anche a canticchiarla, sorpreso domandò:"Sai leggere la musica?" Chiese sorpreso. "Certo, suono chitarra, piano e batteria da quando sono piccola" dissi entusiasta "Me sorprendi!" Disse. In quel momento Ross venne a chiamarmi per andare giù: "Scusa devo andare! Comunque la canzone è perfetta, a dopo!" e andammo via. In palestra c'erano Eli, i quattro breaker e Madman. "Scusatemi" dissi quando arrivammo; a quel punto Madman cominciò: "Bene adesso che ci siamo tutti posso parlarvi del progetto: detto sinceramente, non pensavamo di trovare un ingaggio così in fretta in questo periodo e per un gruppo nuovo come il vostro, ma siamo stati fortunati e, guarda caso, l'ingaggio viene proprio da Torino" "Siii!" gridammo io e Eli. "Ci hanno contattati per l'inaugurazione di un locale hip hop e hanno richiesto anche la vostra presenza. "Ce la fareste a preparare qualcosa in due settimane?" Chiese rivolgendosi a tutti."Si può fare" disse Luca, "capo" dei breaker. "Non ne ho ancora parlato con tutti, ma si pensava di portare 'Black mirror' e 'King's Supreme', che fa sempre la sua figura..." Due canzoni azzeccatissime. "Beh due coreografie in due settimane sono difficili da preparare...si potrebbero ballare la seconda strofa di 'Black mirror' e il ritornello di 'King's Supreme'..." disse Eli. "Si va benissimo, non ci dovrebbero essere problemi. Tutti d'accordo?". Nessuno obiettò. "Bene allora voi cominciate ad allenarvi, poi ne riparliamo meglio a cena".

Ci allenammo fino alle sette e mezza, poi andammo a cena. Madman riferì a tutti dell'ingaggio e ci spiegò meglio nei dettagli: l'inaugurazione di questa "discoteca hip hop" sarebbe stata il 31 luglio e, a quanto pare, prima di noi erano stati contattati i Club Dogo e Fedez ma nessuno di loro aveva dato la disponibilità; molti di noi erano dispiaciuti che ci avessero dato tempo per sole due canzoni.

Dopo la cena andai sul tetto della palazzina. Non ho mai apprezzato Milano ma di notte, e da lassù, lo spettacolo era meraviglioso: il cielo era pulito e illuminato da milioni di stelle. Mentre contemplavo la città, sentii qualcuno avvicinarsi: era Mauri. "Così tu e Davide avete dormito insieme eh?" "Già" risposi sorpresa dalla sua domanda "Ma siete già così intimi?" Chiese ancora "Siamo amici" risposi fredda. Dalla tasca tirò fuori un sacchetto ma al buio non ne capivo il contenuto. Poi capii: rollava. "Cannetta?" chiese. "Ma si dai". Non lo sapevo ancora, ma quella sarebbe stata la prima di una lunga serie di "cannette" che mi sarei fatta con loro.

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