Capitolo 10

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Io e Ross ci sentivamo da quasi due settimane e andava tutto a gonfie vele.

Al lavoro davo il meglio di me stessa, finalmente stavo riscattando la mia vita di merda.

"Pronto? Ross?" risposi al telefono mentre mangiavo un burrito con Bella.

"Candy vieni subito a casa mia, è un'emergenza" mi urlò nell'orecchio prima di riattaccare.

Mollai il mio cibo nel piatto e corsi verso la porta in piena agitazione, sotto gli occhi sconcertati di Bella.

Feci in tempo a sentire Bella esclamare "Dove minchia stai andando?" prima di chiudere la porta.

Presi l'auto di Bella e sfrecciai verso casa di Ross.

Mi aveva spiegato che viveva da solo da circa un anno perchè era stufo di vedere i suoi fratelli, ma io avrei dato di tutto pur di rivedere il mio.

Arrivai a casa sua e con tantissima ansia suonai al campanello, quando la porta si aprì e una mano mi tirò dentro.

Non ebbi il tempo di formulare una frase che una benda mi fasciò gli occhi, non permettendomi di vedere nulla.

"Cosa? Ross?" balbettai spaventata.

"Shh, Candy sei pronta alla serata più bella della tua vita?" sentii il suo dito sulle mie labbra.

"Ma l'emergenza?" chiesi confusa.

"L'unica emergenza qui è la mia erezione da soddisfare" sussurrò al mio orecchio incominciando poi a baciarmi il collo.

Gemetti prima che lui mi prendesse in braccio.

"Che intenzioni ha, signor Lynch?" chiesi maliziosa.

"Vedrà signorina" ridacchiò senza però rovinare l'atmosfera seducente.

Mi stese, da quanto capii al primo impatto su un letto, prima di essere liberata della mia benda.

Incominciammo a baciarci con foga, svestendoci a vicenda fino ad essere in intimo.

Aveva addominali scolpiti e bicipiti enormi, e ad un tratto la voglia di averlo dentro di me prese il sopravvento.

"Sei bellissima Candace" mi baciò la clavicola prima di scendere ai miei seni, palpandoli.

Gemetti forte quando mi scostò le mutandine e mi infilò due dita dentro, pompandole con forza.

"Ah, non fermarti" gemetti iniziando a palparmi il seno.

Infilò un'altro dito dentro, facendomi urlare dal piacere.

Poi le estrasse per incominciare a leccarmi il clitoride, penetrandomi a volte con la lingua.

Misi la mano sulla sua testa bionda esortandolo a continuare, in preda al piacere più estremo.

Risalí con la lingua fino ai miei seni nudi, per poi togliersi i boxer e infilarsi un preservativo.

Mi guardò come per chiedermi il consenso, io annuii energicamente.

Entrò in me iniziando a spingere a fondo, facendomi gemere violentemente.

"Ah si cazzo, sei così stretta Candy" sibilò torturandosi le labbra con i denti.

Altre spinte più tardi, arrivammo al culmine insieme urlando i nostri nomi.

Uscì da me stendendosi delicatamente sul mio petto e baciandomi una guancia.

"Sei fantastica Candy" bisbigliò accoccolandosi su di me.

"Tu di più" risposi prima di cadere in un sonno profondo.

S/A

OKAY CAPITOLO CORTO MA HOT

SONO IMBARAZZATA AHAHAHAH

MA

SESSO
SESSO
SESSO

My policeman |Ross Lynch|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora