Capitolo 11

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"Finalmente avete scopato! Ora voglio sapere tutti i dettagli" esclamò Bella con un sorriso malizioso.

"Che dettagli?" risi sedendomi sul divano.

"Per esempio... È dotato?" disse indifferente sedendosi vicino a me.

La guardai facendo la finta offesa e mettendo una mano sulla bocca.

"Ma come ti salta in mente, che domand- sì è super dotato" scoppiai a ridere insieme a lei.

A interrompere le nostre risate fu il mio cellulare che incominciò a squillare.

Mi scusai e andai nella mia stanza.

"Pronto?" chiesi, anche se ormai conoscevo quel numero.

"Ciao amore, sono Ross" sentii dire.

"Lo so tesoro" ridacchiai.

"Ti volevo chiedere se stasera vuoi venire a cena dai miei, te li vorrei far conoscere" disse con un tono nervoso.

Ci pensai un secondo prima di acconsentire e salutarlo.

Ero molto emozionata, ma anche un pò nervosa. In fondo era un passo importante.

Anche se erano solo le 5:30 e Ross sarebbe passato a prendermi alle 8, incominciai a prepararmi.

Mi lavai i capelli e mi truccai, per poi farmi la piastra.

Aprii il mio armadio, lasciandomi sfuggire un sospiro di frustrazione.

"Bella! Aiutami!" urlai ricevendo l'effetto sperato.

Infatti arrivò a tutta velocità in camera mia.

"Cos'è successo? Devo chiamare l'ambulanza?" chiese preoccupata.

"No, sarebbe meglio uno stilista, non so cosa mettermi per stasera aiutami" le spiegai.

"Sei davvero la peggiore delle bagasce, ma ti aiuterò" disse offesa prima di farmi l'occhiolino.
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"Questo vestito ti sta benissimo!" saltò Bella facendo dei gridolini.

In effetti l'azzurro faceva risaltare i miei capelli rossi e i miei occhi nocciola.

"Grazie tesoro" le baciai una guancia prima di sentire suonare il campanello.

Mi precipitai alla porta il più veloce che potevo considerati i tacchi alti.

Mi ritrovai un sexy Ross in giacca e cravatta. Che eleganza.

Mi lodai mentalmente per essermi messa un vestito e non i pantaloni.

"Wow Candace, sei davvero stupenda" mi baciò la mano facendo tingere le mie guance di rosso.

"Tu non sei da meno" lo baciai castamente.

"Andiamo?" mi chiese.

Annuii prima di dirigerci a braccetto verso la sua macchina.

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Suonammo a casa dei suoi, o dovrei dire villa? Era enorme (come qualcosa di Ross mmm).

Mi aprì una signora davvero carina che mi abbracciò subito prendendomi alla sprovvista.

"Tu devi essere Candace, io sono Stormie, la mamma di questo ragazzaccio. Ci parla sempre di te" disse tutto d'un fiato.

"Mamma! Dai!" protestò Ross, facendo ridere sia me che Stormie.

"Prego entrate pure, gli altri ci aspettano" disse la donna facendoci accomodare in casa.

Un uomo davvero attraente ci venne incontro, stringendomi la mano.

My policeman |Ross Lynch|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora