Capitolo 15

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Era passato un anno, e io e Ross andavamo alla grande.

Avevamo fatto sesso così tante volte che ormai era diventata una sorta di routine, e la cosa mi andava più che a genio.

"Tesoro, sei pronta?" mi chiese Ross mentre si sistemava la cravatta.

"Da un pezzo, non tutte le donne ci mettono delle ore a prepararsi" ridacchiai mentre gli annodavo la cravatta.

Mi morsi il labbro quando vidi che mi stava guardando con quel suo solito sguardo malizioso.

"Che c'è?" chiesi.

"Ho tanta voglia di sfilarti questo tubino rosso, legarti al letto con questa cravatta e farti urlare il mio nome dal piacere" mi sussurrò all'orecchio, facendomi avvampare quando strinse il mio sedere.

"Mi piacerebbe" dissi maliziosa.

Si avvicinò alla mia bocca, ma si fermò a pochi centimetri.

"Ma non si può" disse per poi scoppiare a ridere.

"Giocare con i miei ormoni non è divertente" incrociai le braccia fingendomi offesa.

"Oh non ti preoccupare, tornati dal ristorante ti farò godere così tanto che chiederai pietà" sorrise, facendomi letteralmente bagnare.

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Arrivammo al ristorante. Era indubbiamente di lusso, con sedie e tavoli ricercati, pareti piene di quadri bellissimi e un'atmosfera romantica.

Ci sedemmo al tavolo contrassegnato dal biglietto con su scritto "Lynch" e mi sentii molto più di una semplice fidanzata.

Fantasticavo da tempo sul nostro futuro, ma forse ero troppo giovane per grandi aspettative.

"Che bel posto" dissi dopo aver ordinato.

"Un bel posto per una bella ragazza" disse alzando il calice per fare un brindisi.

"A cosa brindiamo esattamente?" ridacchiai alzando a mia volta il mio calice pieno di vino rosso.

" A noi. E al fatto che mi dirai di sì" disse facendo scoccare i nostri bicchieri e bevendo il liquido scuro.

"Sì a cosa?" chiesi confusa.

"Vedi Candy, usciamo da molto tempo e ti amo. Tantissimo. Quindi stavo pensando, che ne dici di venire a vivere da me? Mi farebbe davvero piacere" concluse poggiando il bicchiere.

Rimasi basita, non sapevo assolutamente cosa dire.

"Stai bene tesoro? Se non vuoi, basta dirlo" sussurrò un po' deluso.

"N-no tesoro, sarebbe fantastico, dici sul serio?" chiesi eccitata.

"Certo, per me puoi trasferirti anche domani" disse.

"Ne devo solo parlare con Bella, sai non vorrei rimanesse da sola così, senza preavviso" riflettei.

"Prenditi tutto il tempo" sorrise.

Sorrisi anche io, capendo che avevo trovato l'uomo della mia vita.

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"Sono esausto, la scelta di andare a ballare dopo cena forse non è stata così brillante" sospirò stendendosi vestito sul letto.

"Ma come, mi avevi fatto una promessa" dissi mettendomi a cavalcioni su di lui e iniziando a baciargli il collo.

"Oh fanculo la stanchezza" ringhiò prima di incominciare a spogliarmi con desiderio.

Io feci lo stesso con lui, per poi rimettermi a cavalcioni su di lui e farmi penetrare dalla sua erezione.

"Oh sei così stretta amore" gemette.

Cambiò posizione, mettendomi sotto di lui. Iniziò a spingere pesantemente, facendomi strillare dal godimento che mi stava procurando.

Poi mi prese, mi appoggiò al muro mentre ero in braccio a lui e incominciò a spingere più forte.

Lui uscì e precipitosamente mi scagliai sul suo membro per assaporarne il succo, caldo e sconvolgente.

Poi lui mi buttò sul letto, incominciando a leccarmi il clitoride, succhiandolo e tirandolo, fino a farmi venire.

Poi si buttò sul letto accanto a me, mi abbracciò e ci addormentammo.

S/A

È CORTO MA È TROPPO HOT DAI

15 LIKES E 5 COMMENTI E CONTINUO, BYE.

My policeman |Ross Lynch|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora