||Facebook Love Story||A JERRIE FANFICTION||

1.

Cammino per Londra per dirigermi a un market aperto mentre prendo il telefono in mano. È da questa mattina che non aspetto altro che un suo messaggio.
Lucas è un ragazzo speciale per me, riesce a capire come sto solo grazie a un messaggio.
Parliamo spesso su Facebook, mi diverto a passare del tempo così insieme a lui...solo che non l'ho mai visto. Lui abita a Dublino, in Irlanda, per gli studi, ma è nato qui in Inghilterra. È bruttissimo non poterlo vedere quando voglio, anche perché sento che è la persona perfetta per me. Sa tirarmi su il morale ogni volta che litigo con i miei genitori e io aiuto lui con i problemi che ha. Se solo potessi vederlo...
Siamo molto più che amici, ma non oserei dire che è il mio ragazzo. È un termine troppo grande per definire quello che siamo veramente, ovvero due ragazzi che parlano ogni giorno su un social perché abitano distanti. 
Decido di concentrarmi sulla strada e finalmente entro in un market. Mia madre mi ha lasciato la lista della spesa per comprare quello che le serve.

L-Ehi mia piccola Jade xx

Sposto l'attenzione sul cellulare per rispondere a Lucas.

J-Ciao Lucas xx

Rispondo sorridendo e poi infilo il telefono nella tasca dei pantaloni.
Cammino all'interno del market alla ricerca delle cose da comprare scritte su questo pezzo di carta stropicciato. Prendo il carrello, visto che è una montagna di roba. Infilo dentro il latte, le uova, i biscotti e poi giro l'angolo.
«Jade!» mi chiamano alle spalle. È Leigh-Anne, la mia migliore amica, che fa spesa con la sorella.
Sorrido e mi giro verso di loro «ciao ragazze» dico.
«anche tu sei di spesa eh?» chiede la sorella di Leigh, Sarah.
«purtroppo si, mia madre è al lavoro e ha mandato me.» dico.
«povera te! Noi andiamo che altrimenti facciamo tardi, poi ti chiamo» dice Leigh. Annuisco e le saluto.
Continuo la mia caccia al tesoro e mentre metto il pane nel carrello, mi arriva un messaggio da Lucas.

L-Che fai di bello?

J-La spesa per mia madre. Tu?

L-Relax a casa. Ci sentiamo dopo pranzo?

J-Certo, ora vado. A dopo xx

L-A dopo. xx

Poso il telefono di nuovo nella tasca e prendo le ultime cose. Poi mi dirigo alla cassa. Pago ed esco con due buste piene. Per fortuna abito vicino al market, anche perché sono a piedi.
Quando arrivo di fronte casa mia, vedo che mia madre sta entrando adesso. La chiamo e lei si gira.
«vieni ti do una mano» dice e prende una busta.
Entriamo e posiamo le buste sul tavolo. Lei mi avverte che il pranzo sarà pronto tra poco, così nel frattempo vado in camera per togliere le scarpe e legare i capelli, fa molto caldo.

Dopo pranzo faccio una doccia rinfrescante e poi mi riposo un po' sul letto. Mi arriva un messaggio da Facebook.

L-hai mangiato?

J-Si, da un po'. Volevo chiederti una cosa

L-Dimmi, sono tutto orecchie

J-Volevo parlare a mia madre di te, ma non so se è il caso. Lei è molto antiquata e non accetta molto queste cose che riguardano i social network.

L-Allora di consiglio di parlarne solo con la tua amica. Meglio non rischiare ;)

J-Va bene...

Faccio giusto in tempo a rispondere, che mi arriva una chiamata.

"Lee Lee" appare sullo schermo (il soprannome che ho dato a Leigh per salvarla sul telefono).
«Ehi» dico.
«che si fa oggi?» chiede.
«non so, hai qualcosa da fare?»
«in realtà volevo fare un po' di shopping se ti va. Ho bisogno di vestiti nuovi per l'estate.» dice.
«va bene vengo con te. Mi faccio trovare a casa tua per le cinque va bene?»
Leigh concorda e così attacco.

Mezza coda fatta, trucco fatto, profumo messo...direi che sono pronta.
Prendo la borsa, infilo dentro le chiavi di casa, i soldi, il telefono e il lucida labbra da mettere ogni tanto.
Esco di casa e cammino per arrivare a casa Pinnock.
Sono un po' in ritardo, infatti trovo Leigh già fuori dalla porta di casa.
«scusami...» dico quando sono arrivata davanti a lei. «ho tardato un po' »
«tranquilla. Andiamo, dai.»
Entriamo in macchina e in poco tempo raggiungiamo il centro commerciale. Era da un po' che non passavo un pomeriggio così con la mia migliore amica. Inizialmente parliamo del più e del meno, commentando il modo di vestire delle persone o i prezzi esagerati di due "stracci cuciti insieme" come dice Leigh; dopo parliamo di altro però. Mentre lei prova dei jeans in camerino, mi arriva un messaggio da Lucas.

L-Scusa se ti scrivo di continuo, ma mi manchi già xx

Sorrido per il fatto che lui mi sta pensando e rispondo con un "tranquillo, mi manchi anche tu".
Leigh esce dal camerino commentando i jeans, dicendo che sono una favola e risaltano le gambe e mi vede sorridendo.
«cos'hai?» chiede sorridendo anche lei.
«sto parlando con Lucas, mia ha detto che gli mancavo.» rispondo raggiante. Nel frattempo lei si dirige alla cassa con una sciarpa e un paio di pantaloni.
«Mh...» dice.
«ehm...che vuol dire?»
Mentre prende la busta e ringrazia la commessa, dice «secondo me non devi fidarti molto di lui.»
«perché? Sai che mi sono innamorata di lui ...parliamo da più di un anno e non posso fare a meno di mandargli messaggi e leggere le sue risposte dolci» dico sognando a occhi aperti.
«lo so ma qualcosa mi puzza...non ti ha mai dato il suo numero di telefono, e non va bene. Poi, non hai mai parlato con lui faccia a faccia, e non va bene nemmeno questo. Non sai come è fatto e non hai la possibilità di vederlo. Non va bene nemmeno questo!» dice.
Nel frattempo siamo entrate in un negozio di bigiotteria e stiamo provando degli anelli.
«lo so ma cosa posso farci?» dico pensierosa. Ha davvero ragione.
«non so...chiedigli il numero, fatti avanti. Oppure digli di fare una video chiamata.» propone lei sorridendo per le sue intuizioni. Mi dispiace vedere la sua faccia affranta quando le dico che ho già provato a chiedergli queste cose e lui ha detto di no con una scusa, credeva di aver avuto un'idea geniale.
«allora chiedigli di vederlo. Convinceremo tua  madre a farti andare in Irlanda, tanto sei abbastanza matura da badare a te stessa. Non c'è bisogno che sia lui a raggiungerti così non si creano problemi.» dice.
«sarà difficile convincere mia madre a farmi andare in un altro paese senza un motivo ragionevole, ma posso provarci. Devo anche chiedere a Lucas dove vive altrimenti mi tocca vagare per Dublino senza una meta.» dico.
«risolveremo queste cose, intanto vai a provarti questo cappello, sono sicura che ti sta una favola.» propone Leigh e io annuisco pensierosa.

Non illudetevi, non ho scritto Jerrie nei tag o nel titolo solo per attirare le persone, ma l'ho scritto per un motivo... ;)