3.

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Questa casa è il caos più totale. C'è gente in ogni angolo e a ogni persona corrispondono due bottiglie di alcolici. Ciò equivale a una montagna di persone e di alcool. Io non penso di bere...queste cose sono troppo forti. Ho provato una volta e il risultato non è stato dei migliori.
«tieni Jadey» mi dice Leigh porgendomi un bicchiere. Proprio quello ce stavo evitando.
«mh...»
«dai su dobbiamo brindare!» dice e lei e così mi costringo a buttare giù quel liquido trasparente davvero forte, mi brucia la gola. È il primo e ultimo bicchiere della serata, sicuramente.
Ci spostiamo verso il centro della stanza e Leigh va a sedersi con degli amici. Anche io vado con lei, anche se non conosco nessuno. Lei è di festa quasi tutte le sere, le persone sono sempre quelle, quindi conosce molte persone. Io invece, che ci vengo una volta ogni tanto, non conosco nessuno. Mi limito a seguirla e sedermi accanto a lei.
Leigh mi presenta agli altri e io saluto timidamente. Dopo un po', visto che fa caldissimo, decido di alzarmi per andare a prendere un po' d'aria fuori, tanto non sto prestando attenzione alle stupidaggini che stanno dicendo.
Quando sono fuori prendo il telefono: non ho nessun messaggio da Lucas da quando abbiamo parlato oggi...anzi, da quando Leigh ha parlato con lui prima.
«Ehi bella» sento dirmi alle spalle. Mi giro colta di sorpresa e vedo un ragazzo moro che mi sorride.
«...ciao» dico al tizio dietro di me.
«che ci fai qui tutta sola?» dice sorridendo maliziosamente.
Sbuffo e dico «niente che ti interessa»
Questi ragazzi sono tutti uguali. Bevono per avere adrenalina nel corpo così da avere di più la faccia tosta per abbordare qualche ragazza, proprio come sta facendo questo ragazzo.
«non essere acida, penso che ti ci vuole qualcosa da bere» dice lui.
«non ho bisogno di un bel niente.» dico e vedo Leigh che esce fuori per raggiungermi.
«Samuel che stai facendo?» dice Leigh a questo ragazzo che non sopporto da quando è arrivato.
«ciao bambola, anche tu qui?» chiede lui riferito alla mia amica.
Leigh inizia a parlare con lui e io rimango in disparte. Non capisco perché alla gente piacciono tanto queste stupide feste dove non si fa altro che bere e bere e la cosa più divertente che fanno è giocare al gioco della bottiglia rivisitato in modalità hot, facendo girare la bottiglia di vodka appena finita.
Non penso che tornerò a una di queste feste a breve, anche perché forse a breve sarò in Irlanda. Meglio non pensare positivo però, visto che non è sicuro che posso andare. Devo trovare una scusa per convincere mia madre.

Mi rigiro nel letto mentre il campanello continua a suonare. Chi diavolo è?!
Mi alzo controvoglia e scendo le scale quasi inciampando sui miei piedi. Apro la porta assonnata e vedo una Leigh frizzante che entra sorridendo. Che problemi ha a venire a casa mia a quest'ora mentre dormo?!
«tua madre non c'è, vero?» chiede mentre chiudo la porta. Scuoto la testa mentre lei si butta sul divano, come sempre. Mi siedo anch'io, visto che fino a 10 minuti fa stavo sognando nel mio letto.
«sono qui per aiutarti a trovare una scusa per mandarti in Irlanda. Quindi ora, diamoci da fare.» dice.
«cara Leigh, ti informo che sto dormendo in piedi. Per colpa tua ieri sera siamo tornate tardi a casa e quindi voglio recuperare le ore di sonno. Non capisco come fai ad essere così attiva in questo momento. Non puoi tornare tra due ore?» dico sorridendo gentilmente.
«no, non abbiamo abbastanza tempo. Tanto puoi dormire dopo pranzo senza problemi. Allora, che ci inventiamo? Anche perché non posso dire una cosa diversa a mia madre, dobbiamo dire le stesse cose oppure capiscono che abbiamo mentito.» dice lei blaterando senza senso.
«perché dobbiamo dirlo anche a tua madre? Non basta la mia?» chiedo un po' confusa.
«no! Anche io voglio venire» dice lei.
«ah, questa non la sapevo...»
«ti dispiace?»
«no, certo che no. Solo che potevi parlarmi prima delle tue intenzioni» dico.
«vabbè, ora lo sai. E poi, metti che questo Lucas è un impostore, io sono pronta per consolarti. A cosa servono le amiche altrimenti?»
«apprezzo il tuo gesto, ma non credo sia un impostore, mi ha dato il suo indirizzo di casa!» dico.
«non lo puoi mai sapere. È ovvio che hai bisogno di qualcuno lì con te. Quindi non ringraziarmi» dice alzando la mano.
«ora» continua «pensiamo a cosa dire a tua madre.»
Alzo gli occhi al cielo mentre inizio a riflettere. Di certo non posso dire a mia madre che sto andando lì per incontrare un potenziale ragazzo che ho conosciuto su Internet.
Sarà una lunga mattinata.

«vuoi un po' di verdura?» chiede mia madre a Leigh che si è fermata a pranzo.
«no, grazie Norma» dice Leigh.
«mamma, io e Leigh volevamo chiederti una cosa» dico mentre lancio un'occhiata furtiva alla mia amica.
«che devi dirmi?» chiede mentre si siede a tavola.
«allora...io e Jade abbiamo pensato di voler fare un viaggio insieme» inizia Leigh e poi io continuo.
«mh si, perché amiamo l'Irlanda e visto che siamo abbastanza grandi volevamo visitare Dublino.» dico.
La nostra idea migliore mi sembra davvero stupida in questo momento. Non potevamo optare per qualcosa di meglio?
«so che siete abbastanza grandi...ma ci devo pensare. Ne parlerò con sua madre. Se Deborah sarà d'accordo potete andare» dice lei. Mi aspettavo peggio, data la nostra stupida idea. Adesso non possiamo fare altro che aspettare e sperare che la mamma di Leigh sarà d'accordo.

Leggo l'ultimo capitolo del libro e quando l'ho finito lo chiudo e lo metto tra gli altri. Ho fatto bene a comprarlo, è davvero bello.
Mi alzo e vado al piano di sotto per sgranocchiare qualcosa. Il telefono suona, quindi corro di nuovo al piano di sopra e rispondo.
«pronto?»
«Mia madre ha accettato! Mia madre ha accettato! Non ci credo!» dice Leigh.
«cosa? Davvero?! Non ci credo!»
«si, sul serio! Quindi...quando si parte?» dice lei e io sorrido felice. Cavolo, andrò in Irlanda!

Ammetto Che questo capitolo non è il massimo, cercherò di fare del mio meglio nel prossimo ;)

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