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Leigh-Anne mi ha inviata a una festa stasera, ma non penso di andare. Di solito alle feste piene di caos preferisco un buon libro e una cioccolata calda...o un gelato, dipende dalla stagione, ma oggi proprio non me la sento. Dopo aver fatto il giro di ogni singolo negozio con la testa tra le nuvole, sono tornata a casa.
Leigh continua a chiamarmi dicendo «Jade dai, vieni alla festa! Ci saranno un sacco di ragazzi carini e tu te ne stai chiusa in casa!»
Io continuo a dire di no. Non ho voglia. E così, una volta che mia madre è uscita di casa, mi siedo sul divano con il pc tra le gambe. Accendo il ventilatore, fa caldissimo.
Accendo anche il pc già che ci sono, spero di trovarlo online.
Apro Facebook e scorro la pagina iniziale. Niente di interessante. Apro la sua chat e vedo che è online.

J-Ehi xx

L-Ciao Jade xx

J-Come va?

L-Tutto bene, tra poco esco con i miei amici.

J-Io invece sto a casa, non mi va di uscire oggi. Speravo di parlare con te...

L-Mi dispiace Piccola ma tra un po' vado, è il compleanno di un mio amico.

"Piccola"...penso che i miei occhi sono diventati a forma di cuore. Mentre scrivo il messaggio da inviargli, ripenso a quello che mi ha detto Leigh e penso che è la cosa giusta da fare.

J-nessun problema. Voglio parlarti di una cosa, hai ancora dieci minuti?

L-certo. Dimmi

J-Anche tu vedi che tra noi si sta creando un bel legame giusto?

L-Si, sei fantastica xx

J-Anche tu lo sei...per questo volevo chiederti se ti va di vederci un giorno...

La risposta tarda un po'. Non fa niente, ho tutto il tempo che voglio.

L-Sai che non si può, io studio a Dublino da due anni ...tu vivi a Londra, come facciamo?

J-Io sono disposta a raggiungerti

L-Non lo so piccola, poi ne riparliamo. Ora devo andare...non ti sei offesa vero?

J-No, capisco. Ci sentiamo allora xx

L-Certo. Ci sentiamo xx

Chiudo il computer. Sono riuscita a dirgli quello che Leigh mi ha consigliato ma lui ha chiuso il discorso con un "devo andare". Io ho bisogno di vederlo. Mi sono innamorata di lui...le uniche foto che ho sono quelle che ha messo su Facebook, ma non sono molto recenti. Io voglio vederlo dal vivo, quindi la prossima volta apro di nuovo il discorso.
Accendo la TV e metto un film. Devo assolutamente comprare un nuovo libro, quelli della libreria li ho già letti tutti.

Quando mi alzo è molto presto, sono le sette. Mia madre ancora non si sveglia per andare al lavoro, quindi vado al piano di sotto lentamente per non svegliarla. Prendo una tazza e scaldo il caffè. Mi siedo sullo sgabello e mi guardo intorno. La casa è così noiosa...cosa posso fare oggi? Non ne ho idea...forse andrò ad una di quelle feste con Leigh, altrimenti dovrei stare di nuovo in casa. Magari oggi pomeriggio vado in libreria per prendere un nuovo libro.
Mi accorgo che il caffè è pronto, quindi faccio colazione mentre mia madre si sveglia e viene di sotto.
«come mai sei già sveglia?» dice mentre scalda il suo tè mattutino.
«non riuscivo più a dormire » ammetto. Lei annuisce e si siede insieme a me. Accende il telefono, se così si può chiamare quella scatola con i tasti, e controlla le chiamate perse.
Poi lo posa sul tavolo. Prende il tè e si risiede. Lo sorseggia lentamente e poi mi chiede «hai sentito Karl?», mio fratello. Ormai vive da solo e penso che per lui è tutta vita. Fa quello che vuole senza dirci niente, ma penso che sia giusto così, sta a lui decidere come vivere la sua vita. Scuoto la testa, non lo sento da un po'.
In poco tempo mia madre finisce il suo tè, ancora non ho capito come ha fatto visto che è bollente, e va di sopra per vestirsi.
Quando scende di nuovo, è vestita e pettinata, pronta per andare al lavoro.
Mi saluta con un bacio e va via.
Bene, sono sola. Che noia mortale non so proprio cosa posso fare.

Alla fine ho deciso di passare la mattinata a mettere un po' in ordine, visto che ce n'è bisogno. Per l'ora di pranzo mia madre è tornata e abbiamo mangiato, poi verso le cinque mi sono vestita per andare in libreria. Ora sono qui, di fronte a questa infinità di libri messi sugli scaffali. Sono indecisa tra tre volumi, alla fine decido di comprarne due, tanto so che li finirò presto e che tra qualche giorno sarò di nuovo qui per comprare il terzo.
Passo alla cassa e poi vado a casa. Aggiungo i libri agli altri e poi chiamo Leigh.
«Ehi amica» dice lei.
«ciao...senti, che fai oggi? Perché visto che piove se ti va puoi venire da me...vediamo un film e cose del genere» propongo.
«si allora tra un po' vengo. Solo che sta sera per le nove e mezzo devo andare a una festa, vieni anche tu? Ti prego!» chiede.
«si okay.»
«hai detto di si? Wow...ok arrivo» dice e ci salutiamo. Inizio a cercare un film decente tra quelli che ho, ma tanto poi lei avrà qualche altra proposta, quindi mi siedo sul divano e aspetto il suo arrivo.

«allora...cosa ci vediamo?» chiedo una volta che si è buttata a peso morto sul divano.
«qualcosa che fa paura, un film horror » dice e sorride maliziosamente.
«no, ho paura. Pensa a qualcos'altro.» dico e lei ride per la mia espressione spaventata.
«mh...fammi vedere»

Alla fine scegliamo una commedia, niente di che. Mentre guardiamo il film tra una risata e un'altra, il mio pc, acceso da prima, suona.
Alzo gli occhi al cielo per il fatto che non ho voglia di alzarmi ma lo faccio lo stesso.
Trovo un messaggio da Lucas e quindi mi porto il computer sul divano.
«è lui?» chiede Leigh. Annuisco.
«gli hai parlato del fatto che vuoi vederlo?»
«si» dico e le porgo il computer per farle leggere.
Lei cambia espressione a ogni messaggio e poi mi guarda.
«oh si questo è da smascherare immediatamente! Ora gli parlo io e faccio finta di essere te» dice lei e inizia a scrivere.
«cerca di fare la persona normale e non la pazza isterica chiaro?»
Lei annuisce guardandomi con aria da "davvero stai dicendo questo a me?!".
Alzo gli occhi al cielo e continuo a guardare il film, anche se me ne sono persa un pezzo.
Dopo un po' Leigh mi porge il computer e io leggo.

L-Ehi xx

J-ciao

L-Come va?

J-Insomma...

L-Come mai?

J-Vorrei vederti. Parliamo da un po' e penso sia ora.

L-Se sei disposta a venire ti dico dove trovarmi...

Non posso crederci!

J-Magari...

Due ore dopo io e Leigh ci stiamo vestendo per la festa. Non ho molti vestiti adatti quindi lei me ne ha portato uno. È viola con le spalline fine, lo sto indossando.
«Si festeggia stasera! Ti ha dato l'indirizzo di casa, quindi adesso dobbiamo solo convincere tua madre!» dice Leigh e io sorrido.
"Solo convincere mia madre..." quel solo non mi piace per niente. Cosa le dirò?

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