Capitolo 1

51 6 0
                                    

Asher's Pov
Quanto era bella quella ragazza. Non andava ancora al liceo ma era intelligente quanto bella.
Ero felice di passare la serata della festa con lei, volevo assolutamente conoscerla, dovevo.
"Ma come pensi di poterle piacere?"
Pensai. In effetti, quei due anni di differenza pesavano abbastanza sulle nostre abitudini: lei doveva rientrare per le nove ed usciva solamente il sabato ed il mercoledì sera. La patente del motorino l'aveva superata solo qualche mese prima, mentre io già avevo la patente dello scooter...
Era timida, ma lo ero anch'io e questo mi dava coraggio.
Forse la fatidica sera della festa le avrei detto tutto, forse sarei riuscito ad avvicinare il mio viso al suo, fino a darle un bacio con tutti i sentimenti che provavo.
Parcheggiai davanti al bar vicino a casa mia. Era presto, le nove meno venti di un sabato sera positivo.
Aspettai lì fuori, controllando le notifiche del telefono.
Era online.
*Ciao. Mercoledì stesso posto, stessa ora?*
*ehi :) penso di sì, a meno che per voi sia distante... Hai lo smoking?😂*
*Ahaha lo cercherò. A mercoledì*
Sorrisi, di quei sorrisi ebeti che rivolgi al telefono quando sei innamorato.
- Ahaha NERD! -
- Bella... -
Dissi.
Battei il pugno a Scott e Nevil mi diede una pacca sulla spalla.
- O' com'è andato l'espe di fisica? -
- Mh, bene... Ho preso buono. Voi? -
- Ahaha solito secchione... Con chi chattavi? -
"Curioso Nevil, curioso."
- Un'amica. -
"Con cui non sai cosa vorrei farci."
Ah, pensieri profondi.
- Ehehe dicono tutti così... -
- Entriamo dai. -
Scott aprì la porta.
Jamila's Pov
- Dov'eri? -
- Ero con Sophie, il suo ragazzo e Asher. -
- Ah. Come sta? -
- Sophie? Bene, venerdì prossimo... -
- Asher. -
- Ah. -
Un nodo mi strinse la gola, sentivo i battiti del mio cuore nella testa.
- Bene, al liceo non ha difficoltà... -
- Ecco, quando sei in giro con lui sono tranquilla, è veramente un bravo ragazzo. Cosa mi dicevi di venerdì? -
- Sophie e Josh danno una festa per il loro fidanzamento e... -
Mia mamma mi fissava intensamente, sapeva già cosa le avrei chiesto.
- ... mi hanno invitata. Anche Mike. Posso andarci? -
- Okay. A mezzanotte a casa, e ti lascio solo perché so che ci tieni. -
Mio fratello spuntò dalla sua camera, accanto alla mia.
Aveva un maglia aderente tra il nero ed il marrone scuro, un paio di jeans strappati.
- Mamma io esco. Torno alle undici. -
- Stai attento e non ubriacarti, devi guidare. Con chi vai, dove? -
- Esco con il tuo Santarello e altri nostri amici. Al bar Angel.-
- Va bene. -
Mike le diede un bacio sulla guancia.
- E tu piccola peste? Non vuoi venire? -
- Mike! -
Lo riprese la mamma.
- Ti prego mamma lasciami andare... Così controllo che non beve... -
- No! Sei troppo piccola! -
Mike mi cinse il bacino con un braccio. I suoi occhi scuri si scontrarono con quelli della mamma, finché lei cedette.
- Okay. Prima ed ultima sera. Ritienilo il regalo per i bei voti.-
- Grazieeee! -
La strinsi forte e le riempii le guance di baci.
Corsi in camera a prendere il casco ed una felpa nera, stesso colore dei jeans.
Mike mi prese per mano e scendemmo in strada.
Salimmo sullo scooter e attraversammo i pochi paesi che ci separavano dal bar Angel.
Dai vetri del locale potemmo vedere i tre già seduti con una birra in mano. Un ragazzo reggeva una Coca Cola.
Mike entrò ed io lo seguii, togliendomi il casco.
- Ciao ragazzi! Guardate un po' chi mi sono portato dietro sta sera... -
- Ciao. -
Dissi timidamente, con un sorriso un po' da furba.
- Ahaha ehi piccola! -
Mi disse Nevil.
- E così mamma chioccia ha lasciato uscire il pulcino... -
- Ci abbiamo messo un po' a convincerla. -
Disse di rimando Mike a Scott, spostandosi poi al bancone a salutare e comandare una birra.
Dovevo essere orribile: Asher mi fissava come se mi fossi appena pitturata la faccia di verde.
Asher's Pov
Era bellissima.
Si lo so, lo dico sempre.
Ma lo ripeto perchè è vero, ogni singolo secondo diventa ancora più perfetta.
La mia espressione doveva essere simile a quella di un pesce lesso.
- Aspetta, sposto il casco... -
Levai il casco e le feci posto per sedersi.
- Grazie. -
Sentii il suo profumo, e devo ammettere che averla così vicino mi eccitava un po'.
Mentre Mike sorseggiava la birra e spiegava i percorsi fatti in Mountain Bike (ovviamente tutto filmato con la GoPro) a Scott, Nevil cercava di conversare con Jamila.
- Così hai persuaso tua madre... Come hai fatto? -
Chiese sfoggiando il suo tono di voce più seducente possibile.
- Il compenso per i buoni voti. -
- Ah, non sapevo andavi bene a scuola... -
- Andassi. -
Corressi io. Mi guardò con aria interrogativa.
- Andassi bene a scuola. -
Lei mi sorrise.
E fu tutto un paradiso.
Jamila's Pov
Era decisamente la serata più imbarazzante della mia vita.
- Andassi bene a scuola. -
Gli sorrisi e non potei fare a meno di perdermi nei suoi occhi.
Aspetta aspetta... Cosa?! No no... Non mi starò mica innamorando? No... A me piace Zack, figurarsi un tipo come Asher.
"Poi, non gli piaci. Dai, ti guarda sempre come se avessi una piovra gigante al posto dei capelli e due interiora di topo al posto degli occhi...".
Asher's Pov
Non sopportavo il modo di flirtare di Nevil e riuscii dopo qualche ora (alle dieci e mezza) a spegnerlo.
Ogni tanto mi riallacciavo ai discorsi degli altri due ragazzi, ad esempio quando parlavano di musica o concerti.
Nevil rivolgeva domande molto noiose e banali a Jamila, cose del genere 'cosa fai nel tempo libero? Materia preferita? Sport? Cosa leggi?'.
Jamila per infastidire Nevil bevve la mia Coca Cola e comandai una Sprite.
Gli altri avevano svuotato le lattine da un pezzo, tra i discorsi sulle Harley Davison e l'ultima ragazza limonata. Altre bionde si apprestavano ad arrivare sul tavolo, Mike e Scott uscirono a fumare.
Stanca dei discorsi di Nevil mi mise un braccio attorno al collo e la testa appoggiata alla clavicola. Istintivamente le misi una mano sulla coscia.
Pochi minuti e due fatidiche domande, una in seguito all'altra, uscirono dalla bocca dell'illuso dai capelli neri.
- Ho saputo del fidanzamento di So' e Jo... Hai il ragazzo? Ci vai con qualcuno? -
Stavo per scoppiare, mi aveva ignorato ed ogni volta che la bella ragazza dagli occhi ambrati provava a dirmi qualcosa lo scocciatore s'intrometteva iniziando discorsi lunghi e ripetitivi.
- Ci va con me. -
Dissi d'impulso.
Si zittì e si ritrasse, per avvicinarsi a lei aveva rivestito mezzo tavolo con il proprio corpo.
Ne approfittai per spostare il braccio attorno alla schiena di Jamy e la mano sul suo fianco, più visibile.
Lei si adagiò sul mio petto soddisfatta.
- Sì, abbiamo pensato di partecipare insieme... Non si sa mai... -
Ridemmo sommessamente entrambi, più per la cazzata appena detta e l'imbarazzo che per fingere il nostro amore.
- Ah. Jamila sono già le dieci e quaranta, vuoi che ti accompagni fuori? -
- Okay... -
Rispose lei, stanca e rassegnata.
- Non vi salutate? -
Ci stuzzicò Nev.
- Ciao piccola. -
Le dissi, alzandomi in piedi accanto a lei.
La baciai su una guancia.
Lei ricambiò al bordo della bocca.

Dentro quella stanza - Horror storyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora