La sveglia mi riscuote dal sonno.
Un'altra giornata a scuola.
Mi alzo e controllo il cellulare.
Trovo due messaggi di Marco e Erika.Messaggio ricevuto da Marco:
Debby ti aspetto tra 5 minuti fuori da casa tua.Oddio adesso me lo ritroverò sempre attaccato?
È uno dei ragazzi più popolari della scuola.
Andiamo a letto da due giorni e devo dire che è fantastico in quel senso, ma ora credo che stia diventando un pò appiccicoso, visto che mi viene prendere anche a casa.Controllo il messaggio di Erika, che dice che non può passare a prendermi per oggi. Ma tanto non cambia nulla, dato che quello forse è già davanti casa.
Rispondo a tutti e due e mi preparo.
Il mio outfit di oggi è: maglietta bianca che scopre un pò di seno, minigonna blu e metterò anche un giubbino perché qui a Roma c'è freddo.
Scendo giù e trovo mia madre in sala da pranzo.
Mi metto seduta e comincio a prendere il cornetto.
" Non si saluta, Debora? " , chiede mia madre
Mia madre Rosa ha 40 anni.
Occhi azzurri e capelli biondi come i miei. Sempre impeccabile, anche se non lavora e sta a casa . Molto fredda, anche quando ero più piccola.
"Per quello che importa, comunque buongiorno" , rispondo sarcastica.
" Signorina, non so più cosa fare con te, rispondi male, ti vesti in modo volgare , almeno tua sorella era presentabile" , dice alterandosi
"Non nominare mia sorella, tu non ne sei degna" , dico arrabbiata
" Sì, sì, comunque io vado sopra da tuo padre "
" Non credo che vuole essere svegliato, per lui è ancora notte"
" Non insultare tuo padre"
" Sì, certo, io vado "
Ma è proprio ottusa? Come si fa a non capire perché mio padre torna tardi la notte?
Esco fuori e vedo Marco, appoggiato alla sua moto.
" Buon giorno, piccola" , dice Marco sorridendo e mi prende la mano.
"Buon giorno"
Oddio ma dove gli è uscito piccola? Questo qui si crede già il mio ragazzo e non va bene.
Mi bacia. Ha delle labbra fantastiche. Forse me lo terrò qualche giorno.
Raggiungiamo scuola e vedo già le mie amiche fuori da scuola.Sto per raggiungere quando vengo fermata.
" Non si saluta, Debby?" ,chiede Marco avvicinandosi per baciarmi
"Non puoi resistere fino a ricreazione? Sto andando dalle altre per adesso"
Mamma mia se continua così, labbra o non labbra, non mi vede più.
"Ciao ragazze", saluto sorridendo
" Ciao " , rispondono
Siamo un gruppo di amiche molto eterogenee, a dir la verità, però insieme ci completiamo.Erika, occhi verdi e capelli castani, è la ragazza forse più simile a me. Forte, ragazzi sempre intorno, anche se adesso sta provando a frequentare un ragazzo.
Sara è quella più timida e riservata, ma con noi si apre molto. È quella sognatrice, romantica, che aspetta il vero amore.
È una ragazza molto bella, infatti ha occhi azzurri ed è bionda.Laura, è la più seria di tutte. È lei che ci rimprovera quando sbagliamo. Sembra un mastino, anche se molto, molto in fondo è anche dolce. Anche lei sarebbe molto ricercata dai ragazzi perché ha un fisico da modella e ha anche i capelli rossi e occhi nocciola, ma con il carattere che ha li fa intimorire.
Ci incontriamo sempre prima di cominciare una giornata scolastica, dato che a scuola siamo in sezioni diverse, tranne io e Laura.
"Ancora non ha capito che si deve togliere dalle p..." , comincia a dire Erika, ma poi riceve un'occhiata da Laura.
" Scatole, dalle scatole? ", chiede Erika
Rido e rispondo:" Ancora no, forse lo terrò per qualche giorno, è fantastico con quelle sue labbra, ma se continua a starmi a dosso, dovrò trovare un modo per levarmelo di torno"
" Ma perché povero ragazzo, magari è la volta buona" , dice Sara sorridendo.
" La volta buona per cosa?"
" La volta buona che un ragazzo che ti farà perdere la testa"
"Non credo che succederà mai e poi doveva accadere giorni fa, ma non c'è stato niente, quindi no"
Lei scuote la testa e poi volge lo sguardo a Marco, che in quel momento sta passando vicino a noi e mi fa l'occhiolino.
La campanella suona e andiamo ognuno nelle nostre classi.
Saluto tutti e mi siedo al mio banco, accanto a Laura.
" Debby, hai studiato per oggi? " , mi chiede
"Ehm, cosa c'era da studiare? " , rispondo confusa
" Come cosa c'era? La prof di matematica aveva detto che oggi avrebbe interrogato te", dice sconvolta
" Oddio, l'ho proprio rimosso, speriamo che lo dimentichi"
" Sì, certo come no " , risponde sarcastica
La professoressa arriva e saluta.
Chiama l'appello e poi prende il suo registro.
Non mi chiamare, non mi chiamare, non mi chiamare, non mi chiamare...
"Aldovrandi" , chiama la professoressa
No, no, no, ma questa è proprio sfiga.
" Aiutami Là" , dico a Laura
" Se posso"
Mi alzo. Alla prima domanda mi volto verso Laura e per fortuna riesco a capire la risposta, che era giusta per fortuna.
Per quanto riguarda la seconda, stavolta non riesco a capirla.
" Allora sto aspettando, la sa o no?" , chiede la professoressa
" Sì certo, ma in questo minuto mi sfugge"
Con la coda dell'occhio vedo Laura far segni in aria incomprensibili.
" Bene, vada a posto, grazie per la sua performance, io non riesco a capire perché ancora non mi riesce a rispondere su questi argomenti, le ricordo che questo anno dovrà sostenere gli esami e quindi è necessario che li sappia"
"Sì, lo so, ma è proprio la matematica, non riesce proprio a entrarmi in testa"
" Forse ho la soluzione, ma prima dovrò parlarne con una persona"E che cosa vuole fare adesso?
Dopo altre due ore di pura noia, la campanella suona e io e Laura usciamo dalla classe per raggiungere il bar.
Lungo il corridoio, ci sono Marco e altri suoi amici che stanno intorno a un ragazzo, lo prendono in giro e lo spintonano.
" Ma guarda quelli" , dice Laura
"Scendiamo" , dico
In questa scuola succedono spesso questi episodi, ma io non so mai come comportarmi, mi blocco e cerco di allontanarmi dalla scena, ma so che è sbagliato.La copertina è stata realizzata da
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Vivere o sopravvivere?
Teen FictionDue ragazzi. Due passati diversi. Due presenti diversi. Avranno lo stesso futuro? Riusciranno a vivere finalmente? Questa è la storia di Debora e Massimo. La copertina è stata realizzata da @Lux_Lomos_Nox