Cap.17:ho bisogno del tuo aiuto,parte 2

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Lorenzo's Pov
Una promessa è una promessa. Ed io ho promesso a Elena, di farla pagare a Ryan, e di riportarle tutte le sue cose. Mi sono appena alzato, e mi sto vestendo, mentre lei dorme con una mia t-shirt, in particolare una che uso per il canale; aveva paura di tornare da quel mostro, così abbiamo dormito insieme, come se nulla fosse. Appena ho finito di vestirmi, mi avvicino a lei e le tocco il braccio. Pessimo errore, mi sono scordato che quello stronzo la picchiava. Dio! Sento il sangue bollirmi nelle vene, la testa pulsare velocemente. Nessuno può toccarla, nessuno può farle del male. Sussulta per il dolore dei lividi, così le do un bacio sulla fronte, prendo le chiavi della sua vecchia casa, e vado. Missione? farla pagare a Ryan, anche a costo di farmi male. Per lei, questo ed altro.
***
Poco prima di addormentarci, ieri sera, Elena mi ha dato le indicazioni della casa. Ed ora che sono arrivato, noto che è una villa enorme. Tre piani, un garage, ed una piscina. Ricco e stronzo, ecco cos'é! Cammino nervosamente verso il viottolo che porta al portone, e, con uno scatto, la raggiungo. Mi tremano le mani dal nervoso, il cuore mi batte fortissimo, e ho mal di testa. Dai, Lorenzo. Sei l'idolo di tanti ragazzi, sei sicuro di te! Si, come no! sono timidissimo, dio santo. Faccio un bel respiro, metto la chiave nella toppa e la giro. Un clic, e spingo la porta. Sono dentro. Ed ora?
***
Cammino lentamente, in punta di piedi. Osservo un elegante salotto, e noto, che ci sono delle scale. Presumo che le camere siano di sopra. Con cautela, salgo piano, e appena arrivo, ci sono quattro porte. E ora quale apro?! Mi metto ad origliarle tutte, fin quando
non sento un gemito femminile. No ,dio santo! ci manca solo che sta scopando! Ed ora?! Corro velocemente fuori, chiudo la porta piano, e rifletto. dunque. Dovrei entrare, o restare qui fuori? Mi viene in mente un'idea! Suono insistemente il campanello, che produce un orrendo dlin-dloon. dopo un po' di attesa, sto per andarmene, quando lui apre la porta. Il sangue mi ribolle nelle vene, e non vedo l'ora di tirare un bel pugno su quella sua faccia plastificata di merda. Dice, cupo:' Lorenzo! che vuoi?' Io, furioso:' Sono qui per spaccarti la faccia!' Non gli do il tempo di reagire, che gli tiro un pugno sul naso. Ahi, che male, la mia povera mano! Intanto lui sanguina a fiotti, mentre urla:' ma che cazzo ti ho fatto?!' Io urlo a mia volta, prendendolo per il colletto della maglia:' Tu hai picchiato Elena! Dio santo! Renditi conto di che razza di persona sei!' Lo spingo, e cade a terra. Si rialza velocemente, e rabbioso, mi tira un pugno sul labbro. Mi sanguina, ma non sento niente, a causa dell'adrenalina, così gli urlo:' Non ti azzardare mai più a toccarla! e non cercarla neanche! Lurido bastardo!' Lui, con fare minaccioso, dice:' Ricorda, Lorenzo. Io ti conosco, ci siamo conosciuti prima che diventassi favij. E so anche che mi rivelasti quel segreto! Perció, stai attento.. potresti perdere la tua fama in qualsiasi momento!' Stringo i denti, poi si avvicina e sussurra:' sono certo che ai tuoi fan, non piacerebbe sapere il tuo piccolo segreto. O sbaglio?' Mi zittisco e mi allontano, mentre lui urla:' non finisce qui, Lorenzo!'.

Scusa se ti amo. ||FavijDove le storie prendono vita. Scoprilo ora