Cap. 19: Il Ritrovamento

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Elena's Pov
Sono le otto di mattina e sono pronta per partire. Ho preparato una borsa, sperando che questo viaggio non duri molto, e che a fine giornata, Lorenzo sia qui con me. Aspetto con ansia la chiamata di Greta, e quando arriva, mi precipito al portone. Lo apro e Greta è fuori dalla sua macchina, con le braccia conserte. Dice:' Ah! eccoti! su, non c'è tempo da perdere.' Sale velocemente in macchina, ed io faccio lo stesso. Faccio un bel respiro profondo, poi sussurro:' dove stiamo andando, Greta?' Lei dice:' Lorenzo una volta, mi disse di amare i boschi, e tutto ciò che è a contatto con la natura. Bene, a circa 30 km da qui, c'è una vera e propria foresta, con tanta vegetazione. È un posto segreto, pochissimi qui a Roma lo conoscono. Io, sono una di quelle che lo conosce, ed una volta è venuto anche Lorenzo, perciò potrebbe essere andato lì. allacciati la cintura, Si parte!' Obbedisco, e collego il GPS. Greta annuisce, poi dice:' Lorenzo, ovunque tu sia, noi stiamo arrivando!' Accende il motore e partiamo, dirette verso chissà quale nuova avventura.
***
Dopo circa due ore, passate con ansia e radio accesa, parcheggiamo di fronte un grande cartello:' Benvenuti nell'oasi "natura"!' Proprio un nome originale, devo dire. Usciamo dalla macchina, e Greta dice:' Okay. Ci siamo! Andiamo a cercare Lorenzo!' Cominciamo a camminare a passo svelto, passando sotto il grande cartello. Poi, dopo pochi passi, rimango stupita. Siamo in una specie di paradiso terrestre, dove ci sono alberi di ogni varietà, uccellini che cantano allegramente e nessuna traccia di civiltà. Greta sorride e dice:' bello eh?'Io annuisco, estasiata. Poi, mi risveglio, e dico:' andiamo.' Greta mi guida, attraversando fiumicciatoli, e tanti cespugli. Saranno dieci minuti di camminata, quando vediamo una figura alta, minuta, su un grande dirupo che dà su un fiume.. Ci avviciniamo cautamente e mi si gela il sangue nelle vene, quando vedo meglio. È Lorenzo! E, sta per buttarsi nel fiume! Greta, preoccupata, urla:' Lorenzo! Che cazzo fai! Sali subito!' lui si gira e urla a sua volta:' andatevene! Elena, ho commesso uno sbaglio, anni fa. Ed ora non voglio che nessuno lo sappia!' Ansima, ed ha lo sguardo confuso. Decido di avvicinarmi, ma Lorenzo urla:' no! non venire! Non è uno spettacolo questo! ' Urlo, furiosa:' Ah sì? Beh, allora sei proprio un bambino, se fai così! Un problema non si risolve fuggendo!' Lui non risponde e ne approfitto per avvicinarmi ancora di più. Ormai sono anche io, a pochi passi dal dirupo. Sto per scendere, ma lui dice:' ti prego. Fermati! Puoi farti male!' Greta si avvicina e urla:' Ora, se non volete che io muoia di infarto, tornate su tutti e due!' Io urlo:' adesso basta! Ora vengo da te Lorenzo, e ti aiuto a salire. Sei uomo, non bambino!' Annuisce, e scendo cauta. Sto per afferrare la sua mano, quando il mio piede scivola. Sto cadendo verso il fiume. Lui urla:' Elena! Reggiti a quel ramo, sulla destra!' Mi volto a destra, ed eccolo. Mi reggo, stringendo la mano. Lui corre verso di me, stando attento a non cadere. Greta si sporge ed urla:' Oddio! Ora muoiono! Non posso guardare!' ma non è così, perché Lorenzo mi porge la mano, ed io la afferro. Mi prende in braccio, e risaliamo. Greta appena mi vede mi abbraccia piangendo, e anche Lorenzo ha le lacrime agli occhi. Io urlo:' Cazzo, Lorenzo! Stavo morendo per te! Adesso ci fermiamo, e mi racconti questo cazzo di segreto!' Annuisce e si siede a terra. Poi sussurra:' Mi pentiró di ciò che sto per dirti..' Mi siedo anche io, aspettando che cominci.

Scusa se ti amo. ||FavijDove le storie prendono vita. Scoprilo ora